image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

No Activity fa più ridere di una barzelletta sui Carabinieri. Capolavoro? Al massimo, non è un crimine

  • di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

20 gennaio 2024

No Activity fa più ridere di una barzelletta sui Carabinieri. Capolavoro? Al massimo, non è un crimine
La nuova serie comedy Prime Video è divertente il giusto. Con il solito cast stellare, da Luca Zingaretti a Diego Abatantuono passando per Rocco Papaleo, Emanuela Fanelli e Carla Signoris, racconta un surreale appostamento anti-droga. Si ride il giusto, sempre meglio di una raccolta di barzellette sui Carabinieri. Un capolavoro, dunque? No. Al massimo, non è un crimine...

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Niente da segnalare. O forse sì. Su Prime Video è sbarcata una serie crime-comedy piuttosto divertente. Si intitola No Activity e può contare sul solito cast stellare che la piattaforma di Bezos riesce sempre ad attirare a suon di dobloni. Rocco Papaleo, Luca Zingaretti, Carla Signoris, Emanuela Fanelli, Maccio Capatonda, Diego Abantuono... praticamente, si fa prima a dire chi non sia stato tirato dentro. Sei puntate, un paio di location, forse tre, dialoghi serrati, scaramucce e controversie tra colleghi. Sia all'interno delle forze dell'ordine che tra i malviventi. Ancora una volta, non siamo davanti a un soggetto originale: il progetto si ispira infatti alla omonima serie australiana del 2015 (8 anni fa!). In molti stanno gridando al capolavoro, fatto dalle parti dell'insipiegabile. Perché sì, No Activity intrattiene e fa il suo dovere. Ma niente di più. Al massimo, dunque, non è un crimine. Curb your enthusiasm. 

Seppia di Boris fa Seppia di Boris, stavolta in versione poliziotto in appostamento ma cambia poco e niente, in auto insieme al collega Luca Zingaretti, innamorato di Marcella Bella e di una moglie forse fedifraga. I due stanno aspettando, sotto copertura, un ingente carico di cocaina. Per sventarlo. A pochi passi da loro, in un capannone, un mirabile Rocco Papaleo, delinquente annoiato, con Fabio Balsamo, l'ennesimo Jackal tirato in mezzo, novellino ed entusiasta nei confronti del mondo criminale. Al centralino delle forze dell'ordine, Emanuela Fanelli e Carla Signoris, intente a scaramucciarsi a vicenda. 

No Activity si basa sulla quintessenza del clichè più condiviso riguardo al nostro Bel Paese: nessuno tiene voglia di lavorare. E lo estende anche ai criminali. Come il personaggio di Papaleo, stressato dal fatto di aver dovuto giustiziare qualcuno perfino la sera di Natale, sogna di mollare tutto e aprirsi un chiringuito su qualche spiaggia estera. Fannulloni purosangue, tutti cercano di passare la nottata senza dover faticare troppo. Sia mai arrivasse davvero, 'sto carico. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Maccio Capatonda (@macciocapatonda_official)

"La prima serie dove non succede niente e dove niente fa succedere di tutto". Questo il claim scelto da Prime Video per lanciare No Activity. E, in effetti, funziona così: una sorta di Aspettando Godot con in ballo, al posto del misterioso personaggio, un ingente carico di cocaina. Si respirano vibes di Brooklyn Nine Nine, solo che qui, al posto di Andy Samberg, c'è Fabio Balsamo. Tutta adattata in modo molto italiano da parte nostra, la storia si lascia seguire, al netto di qualche ripetizione di troppo. Quante volte, per esempio, dobbiamo ascoltare canzoni di Marcella Bella per comprendere come il suo repertorio sia il principale tratto di personalità di Luca Zingaretti? Fa ridere alla prima perché inaspettata, alla seconda ha già scocciato. Per intenderci: in Lo Chiamavano Jeeg Robot, lo Zingaro di Marinelli Un'Emozione da Poco la canta una volta sola e manco tutta. In una delle scene più cult del cinema italiano recente. Repetita non iuvant. 

Gli screzi tra Fanelli e Signoris al centralino sono uno dei motivi per cui guardare No Activity, anche se l'attrice lanciata da "La Pezza" fino alla vittoria del David di Donatello sta cominciando a replicarsi un po' troppo. In scena, sa fare altro oltre a se stessa? La domanda sorge legittima. Signoris, perfida e materna, è un ossimoro coi piedi, forse il personaggio più strutturato dell'intera serie, insieme al criminale pieno raso di Papaleo. Menzione d'onore a Diego Abatantuono, boss mafioso lümbard da generazioni e fiero di esserlo, nonostante il mancato riconoscimento, a livello mainstream, del suo impegno pluridecennale in campo criminale. 

No Activity funziona per una serata senza pensieri, tra un Maccio Capatonda complottista e un Edoardo Ferrario pippattissimo "raccomandato" (comunque, personaggio molto simile a quello visto al GialappaShow). Di riffa o di raffa, vampirazzando terreni fertili e character già rodati, la serie porta a casa il risultato: intrattiene. Però se le dovesse mai scappare di diventare un cult, ne dubitiamo, sarebbero da rispolvevare le raccolte di barzellette sui Carabinieri che tanto andavano di moda negli anni Novanta. In un certo senso, stiamo ancora là. Solo che oggi dobbiamo pure copiare dall'Australia per raggiungere quel mirabile livello di spasso coatto. Nient'altro da segnalare. 

More

Karaoke Night su Prime Video: tra i latrati di Zorzi e i miagolii di Gerini è puro inquinamento acustico

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Stonati e (s)contenti

Karaoke Night su Prime Video: tra i latrati di Zorzi e i miagolii di Gerini è puro inquinamento acustico

Chi ha rapito Jerry Calà? Mara Venier: "Tenetevelo!”. Ecco perché questa è la commedia più folle del 2023 (da vedere nel 2024)

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

non è bello ma piace

Chi ha rapito Jerry Calà? Mara Venier: "Tenetevelo!”. Ecco perché questa è la commedia più folle del 2023 (da vedere nel 2024)

Le migliori dieci serie tv thriller per chi non ne può più de “La casa di carta”, da “Copenaghen Cowboy” a “The Watcher”: la guida definitiva di MOW

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

L'ora del thriller

Le migliori dieci serie tv thriller per chi non ne può più de “La casa di carta”, da “Copenaghen Cowboy” a “The Watcher”: la guida definitiva di MOW

Tag

  • Amazon Prime Video
  • recensione
  • Serie tv

Top Stories

  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Siamo andati al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari, allo Stadio Maradona di Napoli, ma com'è stato? Uno spettacolo tra ironia ed emozioni. E con l'ospite Max Pezzali e Pastello Bianco in dialetto napoletano...

    di Angela Russo

    Siamo andati al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari, allo Stadio Maradona di Napoli, ma com'è stato? Uno spettacolo tra ironia ed emozioni. E con l'ospite Max Pezzali e Pastello Bianco in dialetto napoletano...
  • Siamo andati al concerto di Shiva (sold out) all’Unipol Forum di Milano, ma com’è stato? In equilibrio perfetto tra realtà e finzione. E la dedica al figlio Draco, le immagini della sparatoria sullo sfondo e gli ospiti…

    di Giuditta Cignitti

    Siamo andati al concerto di Shiva (sold out) all’Unipol Forum di Milano, ma com’è stato? In equilibrio perfetto tra realtà e finzione. E la dedica al figlio Draco, le immagini della sparatoria sullo sfondo e gli ospiti…
  • Abbiamo visto la serie The Bear 4 con Jeremy Allen White (Disney+), ma com’è? Esattamente quello che è sempre stata. Ecco perché, forse, non c’è bisogno di continuare con una quinta stagione

    di Alessio Simone Iannello

    Abbiamo visto la serie The Bear 4 con Jeremy Allen White (Disney+), ma com’è? Esattamente quello che è sempre stata. Ecco perché, forse, non c’è bisogno di continuare con una quinta stagione
  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Siamo stati al concerto di Marracash a San Siro, ma com’è stato? Tra Madame, svenimenti, allucinazioni e intelligenza artificiale, vi raccontiamo il doppio sogno di Marra…

    di Giuditta Cignitti

    Siamo stati al concerto di Marracash a San Siro, ma com’è stato? Tra Madame, svenimenti, allucinazioni e intelligenza artificiale, vi raccontiamo il doppio sogno di Marra…

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Marco Bellocchio contro Sangiuliano: “La creatività non è di destra. La bellezza non può andare con lui”. E sulla sinistra…

di Ilaria Ferretti

Marco Bellocchio contro Sangiuliano: “La creatività non è di destra. La bellezza non può andare con lui”. E sulla sinistra…
Next Next

Marco Bellocchio contro Sangiuliano: “La creatività non è...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy