Per cuori forti, per gli amanti del mistero e che amano andare a dormire assuefatti dai dubbi sull’episodio che hanno appena finito di vedere. “E se ne guardassi un altro?”, ci chiediamo tutti. Il disagio rispetto alle ore di sonno perse è molto, la voglia di sapere come la storia va a finire, talvolta, prende il sopravvento. Se non avete paura di farvi vedere con le occhiaie dai colleghi, leggete la lista di MOW per le migliori dieci serie thriller da vedere in streaming. Tranquilli, non abbiamo messo La casa di carta…
The Handmaid’s Tale (Amazon Prime Video)
La storia di una donna e di un futuro straziato da un cattolicesimo che è una prigione. Gravidanze controllate con dei riti simili a stupri, la figura femminile ridotta ad ancella dell’uomo: The Handmaid’s Tale è una serie che vi colpirà per le storture di un futuro distopico. Dove il potere è delegato ai maschi e dove ogni opinione che non sia contenuta nella Bibbia è vietata. Una teocrazia sulla falsa riga di quelle in Medio Oriente che tanto detestiamo. La protagonista è June Osborne, interpretata da Elisabeth Moss (MadMen), le stagioni sono cinque. La trovate su Amazon Prime. Un capolavoro di suspence e, speriamo, non profetico.
Dark (Netflix)
Di viaggi nel tempo si è parlato fin troppo. Mai, però, lo si è fatto raccontando la storia che gira intorno a una centrale nucleare. Dark su Netflix è questa eccezione. Tre stagioni in cui i nodi di passato, presente e futuro si stringono invece di allargarsi. I personaggi, costretti a guardare se stessi compiere azioni che non vorrebbero, sono incapaci di sfuggire al destino già scritto. Ci sarà qualcuno in grado di interrompere il loop?
Twin Peaks (Apple Tv)
“La” serie, non una delle tante. Forse (sì, ci spingiamo fino qua) Twin Peaks è la migliore di sempre. David Lynch firma un capolavoro che ha incatenato allo schermo più di una generazione. Le musiche, indimenticabili, di Angelo Badalamenti contornano una storia in cui il soprannaturale è di casa. Siamo vicini al confine con il Canada e un omicidio è appena avvenuto: chi ha ucciso Laura Palmer? Niente da aggiungere, se non che trovate le prime due, storiche, stagioni su Apple Tv. Sempre sullo streaming della mela c’è anche l’ultimo capitolo, Twin Peaks: The Return. Una parola: leggendaria.
Bodies (Netflix)
Per certi aspetti simile a Dark: anche in Bodies su Netflix, infatti, si parla di incroci tra passato, presente e futuro. Al centro, però, le storie di quattro detective. Una storia che non deve ripetersi. Un corpo nudo trovato in un vicolo di Londra. Senza un occhio. Da dove è venuto? Chi è? Cosa significa? La dimostrazione che la sofferenza delle persone può viaggiare nel tempo.
The Watcher (Netflix)
Avete mai avuto la sensazione che qualcuno, in strada, stesse guardando proprio nella vostra finestra? Bene, in The Watcher (su Netflix) questa non è solo una sensazione. La famiglia Brannok decide di trasferisse fuori New York in cerca di tranquillità. Se non fosse che strane lettere cominciano ad arrivare con insistenza. I vicini, peraltro, sono tutt’altro che rassicuranti. La follia che circonda la villa costringe i Brannok a chiedere aiuto: anche la polizia, però, non è del tutto affidabile. Un grande complotto sembra minacciare la sicurezza della famiglia. Se ve lo state chiedendo: sì, è tratta da una storia vera. Nel cast anche Bobby Cannavale e Naomi Watts.
Babylon Berlin (Sky)
Se c’è una città al mondo che è davvero paragonabile a Babilonia, questa è Berlino. Lingue diverse, culture che si intrecciano. Rivoluzioni accennate e Repubbliche nate e subito pronte a morire. Babylon Berlin è una serie che ritaglia una città a strati, in cui sotto un livello ce n’è subito un altro. Siamo alla fine degli anni Venti, nella Repubblica di Weimar. Un poliziotto venuto da Colonia sta cercando di risolvere un caso di ricatto. Vedrà tutto il peggio e tutto il non-detto di un tempo in cui il buoncostume era la punta dell’iceberg. Il sommerso, invece, era privo di morale. Per produrre Babylon Berlin (distribuita da Sky Atlantic) non si è badato a spese: 40 milioni di euro per la serie tedesca più costosa di sempre.
House of Cards (Netflix)
Nonostante la macchia delle accuse di Kevin Spacey (poi assolto), House of Cards è giù un culto. Forse la serie che penetra più in profondità nei meccanismi del potere americano. Come si arriva a governare il paese più potente del mondo? È davvero colui che appare in prima linea al comando? O c’è un mondo che agisce nell’ombra? Nelle partite a carte non sempre i giocatori rispettano le regole del banco. Le sei stagioni le trovate su Netflix.
Copenaghen Cowboy (Netflix)
Scritta e diretta dal regista Nicolas Winding Refn (Neon Demon, Drive, Solo Dio Perdona), Copenaghen Cowboy è una serie crime in stile nordico targata Netflix. Ambientazioni noir ed eventi soprannaturali si sviluppano attorno a Miu, una ragazza dotata di poteri psichici che “lavora” in un bordello. Viene sfruttata da uomini che vogliono ottenere benefici dalle sue capacità, ma adesso si è stancata: è l’ora della vendetta. Non mancano i soliti neon e il machismo tossico dei vari personaggi maschili. Meno lenta rispetto alle solite opere del regista danese, Copenaghen Cowboy è un prodotto decisamente sopra le righe rispetto al catalogo Netflix a cui siete abituati.
The Spy (Netflix)
Sacha Baron Cohen non è solo Borat: in The Spy l’attore è una spia inviata dal Mossad per indagare su ciò che sta avvenendo in Siria. Siamo negli anni Sessanta, nel periodo che sfocerà nella Guerra dei Sei Giorni nel 1967 e che ha poi definito l’assetto del Medio Oriente attuale. La miniserie Netflix ricalca la vita dell’agente realmente esistito Eli Cohen, decisivo nel raccogliere informazioni per i servizi segreti israeliani.
Mindhunter (Netflix)
Due stagioni in cui alcuni tra i serial killer più malati della storia americana sono intervistati da due agenti dell’Fbi, precursori dell’introduzione della psicologia in ambito investigativo. Chi ha ucciso la madre, chi le fidanzate, chi entrambe. In Mindhunter su Netflix c’è pure Charles Manson, forse la più grande rock star tra gli assassini (ricorderete, forse, Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino). Un viaggio imperdibile nella mente criminale che parte dalle parole degli autori stessi degli omicidi. Anche in questo caso: è tutto vero.