La Mostra del Cinema di Venezia sta procedendo come ogni anno tra fischi, fiaschi e applausi post-proiezione cronometrati al millesimo, come fossimo alle Olimpiadi. Ma questo riguarda i film in concorso, ovverosia l'oggetto misterioso di cui alla pancia del Paese, e a chi commenta sui social, interessa poco e niente. Anche perché le pellicole che si giocano il Leone d'Oro, ma pure il corto con protagonista Giulia De Lellis, arriveranno in sala quando i comuni mortali andranno in pensione o giù di lì. Perciò a noi tutti non resta che ciarlare del glamour, ossia dei red carpet. Dopo le apprezzatissime star hollywoodiane Angelina Jolie e Kate Blanchett, divine e 'contente pe' fa 'sta sfilada', ma anche le nostre super eleganti Kasia Smutniak e Alessandra Mastronardi, ecco sbucar fuori la solita sequela di influencer e miracolate dal web. Tutte, generalmente, vestite in modo inadeguato, quando non vistosamente osceno, inspiegabile. Outift che prendono a cazzotti il buongusto, mise che forse non stonerebbero soltanto al bar della spiaggia a Ferragosto o in una discoteca di periferia. Ogni anno, la medesima solfa si ripete. Come mai? Se ancora non lo avete capito, accade per il sempre caro business della visibilità: influencer e stelline social, lì ovviamente fuori contesto, si vestono di m*rda perché da quell'outfit 'sbagliato', voglare e/o fuori di melone potrebbe partire la carriera oltre la propria bolla digital. Una su mille ce la fa, ognuna di loro ci prova. E, la storia insegna, c'è pure chi ci è riuscita.
Al centro del mirino social, per ora svetta Alessia Lanza, quasi due milioni di follower su Instagram e un agosto trascorso a Bali, informandoci giornalmente sulla propria regolarità intestinale tramite gustosi balletti TikTok (visualizzatissimi, per altro). La nostra di è presentata sul carpet con un abito sulle tinte del prugna stitico pastello che vantava la classica 'scollatura vertiginosa' fino a giù dove non batte il sole, eccezion fatta per le spiagge naturiste. Stava male? No, è una bellissima ragazza. In molti, però, hanno storto il naso sostenendo non fosse abbastanza elegante per il contesto di questo défilé (prima del film 'Babygirl). Appena fiutato il malcontento su X, gli scrivani del web hanno provveduto a vergare articoli incorporando le critiche più feroci, le più divertenti, ribattendo in ogni dove l'outfit 'divisivo' di tale Alessia Lanza. Punto per lei, ne stanno parlando tutti e pure chi non aveva idea di chi fosse fino a ieri l'altro, oggi ha ben presente la sua faccia, il mero fatto che esista. In poche parole, ha ottenuto il proprio scopo. Che non è scopo da poco, visto che c'è chi davvero è riuscita a innescare una carriera, perfino in tv, partendo da una mise 'sbagliata' e chiacchieratissima alla Mostra del Cinema di Venezia. Vi dice niente Giulia Salemi?
Correva l'anno 2016, Salemi aveva già conquistato, malvolntieri, il terzo gradino del podio a Miss Italia e, quasi subito dopo, era entrata nel cast di 'Pechino Express', insieme a mammà Fariba Tehrani. Già molto seguita sui social, non era ancora, però, il volto tv che oggi tutti o quasi sono abituati a riconoscere. Il carpet al Lido di quell'anno fu per lei vera e propria svolta: si presentò con un abito imbarazzante, arancione fluorescente e fagiana nascosta (poco) in piena vista. C'era più spacco che vestito in quell'outift, tanto da mostrare il segno dell'abbronzatura - zona mutandone bikini - e forse pure un principio di follicolite. Salemi non poteva non sapere di essersi agghindata da incubo ma, proprio per questo, si ritrovò in apertura di qualunque sito di gossip e/o informazione. Mentre ore di salottini tv si accumulavano con la sua foto sempre in primo piano per ciarlare della morte (dell'eleganza) a Venezia. Ben fatto! In quel momento la nostra diventò davvero un personaggio pubblico, conosciuto sia dalle follower che dalle loro madri, dalle nonne perfino. Avrebbe avuto la stessa carriera tv se non avesse fatto quel 'colpo', o tiromancino, nel 2016? Non possiamo saperlo, ma di certo si trattò di un gran bel boost. E buon per lei.
E torniamo ancora a oggi, ad Alessia Lanza. L'influencer che ha passato un'estate in #adv (e/o #supplied) in giro per il mondo a ricordare a noi tutti "Non potete capire quanto lavoro c'è dietro". In una seconda occasione, sempre in quel del Lido, si è presentata a sfilare in shorts e reggiseno, una mise adattissima per un bar della spiaggia di Jesolo verso Ferragosto. Pareva la versione da discount della sesta Spice Girl, quella scartata all'ultimissimo giro di casting. Ancora una volta, tutto X ne ha parlato (male) travolgendola di critiche. Travolgendola di critiche che palesemente lei voleva dal momento in cui ha varcato la porta dell'hotel extralusso che la sta ospitando nella Serenissima. Ed eccoci tutti qui, a fare il suo gioco.
Come mai le attrici hollywoodiane ma pure nostrane raramente sbagliano un look in situazioni così prestigiose? Perché tengono migliori stylist? Forse. Ma soprattutto perché non ne hanno bisogno, sono già famose e ammirate su scala nazionale e/o planetaria. Vanno lì, dunque, per presentare il loro nuovo film ed essere ammirate, venerate come meritano. Alessia Lanza e compagnia, invece, vedono la Mostra del Cinema come un'opportunità in grado di ergerle a personaggi universalmente accettati come "famosi", o almeno almeno riconoscibili da una platea ancora maggiore di comuni mortali. Come è possibile che possibile che si vestano così di m*rda in una occasione tanto importante e prestigiosa è la domanda che si rincorre su X. La risposta (davvero c'è ancora bisogno di darne una?!) è sempre la stessa: in quel caso, proprio lì vestite da clown, stanno lavorando. Stanno lavorando al proprio self branding, cercano di elemosinare 'awareness' esterna sul fatto che esistano, non avendo altri particolari "meriti" all'infuori, appunto, della propria stessa esistenza. Sperando che sia, una volta per tutte, finalmente chiaro più del periglioso concetto dell'acqua bagnata, da qui in poi fate il vostro gioco. Magari non, al solito, il loro.