Ma vuoi vedere che neanche questa volta il generale Roberto Vannacci ha chiesto il permesso ai vertici militari per pubblicare il suo secondo libro? Ma vuoi vedere che è per questo motivo che l'altra sera Vannacci ha smentito la notizia della prossima pubblicazione del suo secondo libro? L'altra sera, infatti, è successo un piccolo giallo intorno a “La Forza e il coraggio”, il secondo libro del generale già autore de “Il mondo al contrario”. Il Fatto Quotidiano ne dà notizia: “L’annuncio della nuova uscita sta arrivando in queste ore in tutte le librerie italiane”. Si conosceva, oltre al titolo, la casa editrice, Piemme, il numero delle pagine, circa 200, la data di uscita, il 12 marzo, e una scheda editoriale “viene presentato così dalla casa editrice”: “Roberto Vannacci ha diviso l’Italia come nessuno negli ultimi anni. Il suo libro auto pubblicato ha venduto oltre 200mila copie. Un successo su cui nessuno aveva scommesso – si legge nell’abstract della casa editrice Piemme – Questa volta torna in libreria con un saggio diverso, più personale perché racconta la sua storia di fedele servitore dello Stato come generale incursore”). La scheda editoriale, annunciando anche la disponibilità dell’autore alla promozione, alle interviste, alle ospitate tv, è senza dubbio una di quelle schede destinate ai preordini dei librai.
Ma all’improvviso, in serata, il generale Vannacci, ad Affaritaliani, smentisce l’esistenza del libro: “Avete l’originale, fidatevi di me e non delle copie. Non so francamente che cosa stia vagheggiando Il Fatto […] L’idea ce l’ho sempre avuta e non escludo in futuro di uscire con un secondo libro. Ho del materiale nel computer e qualche idea ce l’ho, ma la notizia de Il Fatto non è assolutamente vera. Ho letto solo il titolo, nemmeno l’articolo, e mi sono messo a ridere“. E noi, che siamo di fantasia fervida, ci siamo immaginati le risatone del ministro della Difesa Guido Crosetto che all’inizio di dicembre 2023 aveva autorizzato l’apertura dell’inchiesta formale su Vannacci - per accertare eventuali infrazioni disciplinari nel contenuto de “Il mondo al contrario”, dato che non era stato richiesto il permesso per la sua pubblicazione - richiesta dal capo di stato maggiore dell’Esercito Piero Serino.
La notizia della smentita è stata subito ripresa dall’Ansa e immediatamente rilanciata da Dagospia. Noi di MOW abbiamo contattato il bravissimo Antonio Prudenzano de “Il Libraio”, sempre informatissimo sulle novità editoriali, che dava, come tutti, il libro tranquillamente in uscita: “Ma fammi informare”. A tardissima serata Prudenzano esce con l’affermazione di Stefano Peccatori, del gruppo Piemme: “L’idea del libro c’è, ma per ora non c’è ancora nulla”. Dato che ci sembra davvero strano che qualcuno si inventi dal nulla (poi tutto può essere, per carità) una scheda editoriale per i librai, dato che si suppone che quella scheda l’abbiano scritta in Piemme, date le risate di Vannacci, date le (da noi supposte) risatone di Crosetto, la spiegazione che ci diamo (si tratta di semplice deduzione) è che la macchina editoriale si fosse già messa in moto, schede, ipotesi di tiratura, disponibilità dell’autore, che ci dimentichiamo? Ah sì: il permesso dei vertici militari. Uh! Poi, volendo malignare (e un po’ lo vogliamo), ma Guido Crosetto, di Fdi, darebbe mai il “visto si stampi” a un libro che, arrivando in libreria, sarebbe il viatico ideale per Vannacci alle elezioni, facendo così questo regalo alla Lega?