Non si tratta solo di complottismo. Quando si parla della teoria QAnon si arriva a un livello di cospirazionismo radicale e pericoloso difficile da spiegare.
Negli ultimi anni le teorie complottiste sono andate moltiplicandosi - dalle Torri Gemelle allo sbarco sulla luna, passando per poteri forti, terrapiattisti, no vax, controllo assoluto della nostra privacy e molto altro ancora - ma la radicalizzazione che sta velocemente prendendo piede negli Stati Uniti ha dato il via a una escalation di cospirazionismo che trova il suo apice in questa teoria.
Simile in alcuni tratti al più famoso New World Order, il QAnon è il complottismo americano 2.0: nato online, da un utente anonimo (o forse più di uno) chiamato Q, e cresciuto sui social fino all'esplosione fisica di un vero e proprio fenomeno mediatico. Dai social fino ai comizi di Trump, gli americani che si sono identificati in questa nuova ideologia, perché di questo stiamo parlando, non credono a niente e allo stesso tempo sembrano credere a tutto.
Il celebre ma anonimo Q si è reso famoso a partire dal 2017 con la pubblicazione di presunte informazioni strettamente confidenziali, rese accessibili a tutti attraverso la piattaforma 4chan, al fine di scardinare e distruggere il Deep State statunitense. Lo "stato profondo" che tiene le redini del nostro mondo, con tre poli fondamentali: gli Stati Uniti, per il potere militare, Londra, per quello finanziario, e il Vaticano, per la religione.
Tra le tante teorie messe in circolo dal fantomatico Q, e poi nel tempo divolugate da diverse correnti del movimento, alcune delle più interessanti sono: l'ex First Lady Michelle Obama sarebbe in realtà un travestito, Angela Merkel la nipote di Hitler; Johnny Depp, Madonna e altre star (oltre ad essere tutti pedofili) userebbero una sorta di elisir di lunga vita - l'adrenocromo - per mantenersi giovani mentre, neanche a dirlo, tutti gli attentati terroristici sono frutto di un complotto dei poteri forti. Leggere queste teorie, scovarle sui social o tra i tanti gruppi dedicati è piuttosto divertente, sapere che negli Stati Uniti questa nuova forza radicale sta prendendo sempre più piede lo è molto meno.
Forti sostenitori del Presidente Trump - che anche lui sarebbe vittima di una serie di complotti messi in attto da celebrità di Hollywood, miliardari e democratici satanisti - i rappresentati di questo credo sono sostanzialmente convinti che il mondo sia governato da un gruppo di superpotenti che avrebbero messo in piedi un traffico di bambini e che, proprio dal loro sangue, si possa ottenere il composto in grado di allungare la vita.
Per combatterli Trump starebbe conducendo una guerra segreta e silenziosa, nel tentativo di salvare il mondo intero. Proprio perché suoi sostenitori, il Presidente non ha preso le distanze da questo gruppo estremista, ma li ha semplicemente definiti "persone che amano profondamente il loro paese".
Satanismo e pedofilia sono i due grandi nemici dei membri di QAnon, che vedono nel Deep State la massima espressione di entrambe le cose, tutto provato da documenti fasulli, video contraffatti o immagini fuori contesto che vengono sapientemente diffuse in gruppi e chat su 4Chan, Reddit e Telegram.
E in Italia?
La teoria ha attraversato l'oceano e - soprattutto quest'estate - è arrivata anche in Europa. Proprio nell'anno della pandemia che ha scosso il mondo e dei disordini sociali, il terreno è diventato più fertile per chi non ha fiducia nei poteri e nei media istituzionali. Inizialmente favorevoli al governo Conte - illuminato da Trump - si sono poi schierati con Salvini o con posizione più anarchiche. Sono tante le pagine Facebook, Instagram e Twitter dedicate all'argomento e per trovare contenuti difficilmente bannabili (Twitter in questi anni ha cancellato più di settemila profili sull'argomento per pubblicazione di fake news) i seguaci hanno iniziato ad utilizzare hashtag non riconducibili al loro nome.
La pagina Twitter italiana più attiva sul tema QAnon è @ItalyQAnon e - seppur sempre più moderata rispetto ai complottismi assurdi degli amici statunitensi - il cospirazionismo è fortissimo. Molti di loro hanno partecipato alle manifestazioni dei Gilet Arancioni dell’ex generale Antonio Pappalardo perché convinti, tra le altre cose, che il Covid sia una bufala voluta dalle multinazionali cinesi (o americane a seconda delle versioni) per distrarci dalla tematica del 5G.
Meno estremista del traffico di bambini abusati per ottenere l'elisir di lunga vita, è vero, ma pur sempre abbastanza inquietante. E se ve lo siete chiesti la risposta è sì: loro hanno il vostro stesso diritto di andare a votare.