Bob Saget, attore e comico americano, è stato trovato morto in una stanza d’albergo al Ritz-Carlton di Orlando, in Florida. Saget aveva 65 anni. In Italia forse non era molto conosciuto al grande pubblico, ma tutte le otto stagioni della sitcom che l’ha reso popolare (“Full house”, “Gli amici di papà” nella traduzione, con, a rotazione, una delle due giovanissime gemelle Olsen) sono andate in onda sulle nostre tv a partire dal 1989. Aveva anche un ruolo in una serie di successo come “How i met your mother”, completamente cancellato però dal doppiaggio in Italia, visto che si trattava del narratore con voce fuori campo. Aveva condotto per anni “America’s funniest home videos”, una sorta di “Paperissima” a stelle e strisce (anche se più che altro è “Paperissima” a essere una sorta di “America’s funniest home videos” italica). Di recente lo si era visto su Netflix nel seguito di “Full house”, “Fuller house” (“Le amiche di mamma”). Aveva una parte anche in “Entourage”, dove interpretava una sorta di bizzarra versione di sé stesso.
La sera prima di morire Bob si era esibito in uno spettacolo del suo “I don’t do negative comedy tour”, commentando subito dopo in maniera entusiasta: “Sono tornato nel mondo della comicità come quando avevo 26 anni. Credo di star trovando la mia nuova voce e adoro ogni momento. Va bene, ci vediamo fra due settimane. Andrò ovunque finché non girerò lo special. E poi probabilmente continuerò a girare perché sono dipendente da questa roba”.
Un post che rende ancora più triste la notizia della sua morte. Sul suo corpo non sono state trovate tracce di droga o di violenza.
Nel 2008 fu protagonista e vittima sacrificale del Comedy Central Roast, uno spettacolo in cui vari comici si punzecchiano pesantemente tra loro e soprattutto distruggono l’ospite d’onore. Uno show in cui vale (o valeva, visto che dal 2019 non si tiene più) tutto, altro che politicamente corretto. Conduttore di serata, John Stamos, grande amico di Bob, con il quale ha diviso per anni e anni la scena in “Full house” e in “Fuller house”.
“È l’uomo più fortunato e il peggior intrattenitore nella storia dello show business. Sono stato con te in 192 episodi di «Full house» – fu l’esordio di Stamos – e posso dire che in te non c’è nulla di divertente, a parte quando ti siedi sul cazzo di Dave Coulier (un altro attore della serie, ndr). […] E lo hai fatto per otto stagioni. Le nostre carriere sono cambiate dopo Full house. Io sono andato a «ER», la tua carriera è andata in rianimazione. Bob ha condotto anche «America’s funniest home video». Lo ha fatto per così tanto che ormai non gli viene duro a meno che un bambino di sei anni non gli dia una mazzata nelle palle. Proprio un lavoro duro. L’intero lavoro consisteva nel dire «e ora diamo un’occhiata a questo», che è la stessa cosa che dicevi a Mary-Kate Olsen in camerino. Scherzo, era solo una delle fantasie malate di Bob. […] L’ultimo special di Bob si chiamava «Non è giusto», ma avrebbero dovuto chiamarlo «Non è guardabile», è la cosa più patetica e merdosa che abbia visto, e vi ricordo che sono stato in otto stagioni di «Full house». […] Bob si è meritato tutto il suo successo e i milioni di dollari che ha perso col divorzio”.
In realtà Stamos è stato tra i più colpiti dalla notizia della morte di Saget: “Sono a pezzi. Sono distrutto. Sono in completo e totale shock. Non avrò mai un altro amico come lui. Ti voglio così tanto bene Bobby”.