La Milano che non trovi nelle guide turistiche, quella dei palazzoni grigi che si stagliano come monoliti di cemento sopra sogni troppo grandi per starci dentro. Questa è la città del Blocco, dove al sangue segue altro sangue. Nel terzo e quarto episodio di Gangs of Milano – Le nuove storie del Blocco, ora disponibili su Sky, ci sono tensioni, colpi di fucile, funerali, affari loschi, vendette, sorprese assurde. Nei primi due episodi avevamo conosciuto Mahdi (Andrea Dodero), ormai capo del Blocco, Ludo (Alessandro Piavani) e Bea (Laura Osma), una ragazza divisa tra l’appartenenza alla Misa e il desiderio di un futuro lontano dallo spaccio. Ora, in queste nuove puntate il trio si rivede al funerale di Isa, ma il lutto dura il tempo di uno sguardo. Bea trova un modo per far uscire la droga dal Blocco presidiato dalla polizia, e stringe un’alleanza con Lorenzo. Il problema? Il suo metodo finisce con l’arresto di Celeste. Nel frattempo, Mahdi è a caccia. Deve trovare chi ha ucciso Fiorella, ma il percorso è tutto verso l'alto, è durissimo: deve scontrarsi con Zak, capo della Kasba, qualcosa fa pensare che il colpevole sia Nael, il suo amico. Ludo, intanto, sembra nel mezzo di un’indagine per vendicare Isa: osserva i suoi nuovi amici, ma è Giacomo a portarlo sempre più vicino a un punto di non ritorno...

E in tutto questo, tra figli della violenza e un desiderio, in fondo, di libertà, c’è il cameo che ci fa godere: quello di Jake La Furia. Un’apparizione veloce, fulminea, ma simbolica. Il manifesto di chi Milano l’ha raccontata sempre, con le rime, con i versi, prima ancora che lo facessero le serie tv. Perché alla fine sì, Gangs of Milano, come scrive Style Magazine, più che una serie, sembra un lungo videoclip. E nell'attesa del sesto episodio, quello più desiderato, con al centro la storia di Snake (interpretato da Salmo che è anche supervisore musicale della serie) e la presenza di Alessandro Borghi nel cast, l’orizzonte si allarga, è devastante, sono le nuove storie del Blocco.
