I comici Bowen Yang e Rachel Sennot hanno annunciato le nomination agli Oscar 2025. Tra le eccezionali candidature a Migliori attrici non protagoniste di Isabella Rossellini (per “Conclave”) e quella di Ariana Grande in “Wicked”, ci siamo soffermati sulle scelte dell’Academy per la categoria “Miglior canzone originale”. Ben due nomination per Emilia Perez, con “El Ma” e “Mi Camino”. In lizza per l’Oscar anche “The Journey” (The Six Triple Eight), “Like a Bird” (Sing Sing) e “Never too late” da “Elton John: Never too late. Il grande assente? Bob Dylan. Con il biopic “A complete unknown”, con protagonista Timothée Chalamet nei panni di Dylan, che comunque ha ricevuto diverse nomination (anche importanti), ci saremmo aspettati di vedere il cantautore americano nella lista definitiva dei brani ammessi agli Oscar. Ma è davvero sorprendente la sua assenza? Non esattamente.
L'Academy Awards ha stabilito criteri rigorosi per la categoria "Miglior Canzone Originale", un riconoscimento che celebra l'eccellenza musicale nel cinema attraverso un processo di selezione complesso volto a tutelare l'originalità e la creatività artistica. Per essere candidata, una canzone deve soddisfare condizioni essenziali che vanno oltre la semplice qualità musicale. L'originalità assoluta è il requisito fondamentale: il brano deve essere composto specificatamente per il film, escludendo quindi tracce preesistenti o riadattamenti. Questa regola garantisce che vengano premiate composizioni create appositamente per supportare la narrazione cinematografica. L'integrazione narrativa della canzone è altrettanto cruciale. Non può essere un mero accompagnamento musicale, ma deve avere un ruolo significativo nell'economia del film, contribuendo alla sua evoluzione emotiva e drammaturgica. I criteri tecnici prevedono inoltre che la traccia sia della durata minima di tre minuti e compaia integralmente o in modo sostanziale all'interno dell'opera cinematografica. L'esclusione di brani già editi nasce dalla volontà di incoraggiare la creatività musicale, valorizzare il lavoro di compositori e parolieri e mantenere un legame stretto tra musica e racconto cinematografico. Una giuria di esperti musicisti, compositori e critici valuta le candidature attraverso un'analisi approfondita che considera la qualità compositiva, l'attinenza con la narrazione filmica, l'originalità del testo e l'impatto emotivo.
Negli anni, brani come "My Heart Will Go On" di Céline Dion per "Titanic" e, più di recente, "Let It Go" dal film d'animazione Disney "Frozen" rappresentano casi emblematici di canzoni che hanno non solo vinto l'Oscar, ma definito un'intera esperienza cinematografica, dimostrando come una canzone possa diventare parte integrante della memoria collettiva. L'Oscar per la Miglior Canzone Originale va quindi molto oltre un semplice riconoscimento musicale. È una celebrazione dell'intreccio perfetto tra cinema e musica, dove ogni nota racconta una storia, ogni melodia diventa parte integrante di un'esperienza narrativa più ampia. Un premio che sottolinea come la musica non sia un elemento accessorio, ma un linguaggio fondamentale della narrazione cinematografica capace di comunicare emozioni, stati d'animo e passaggi cruciali della trama attraverso poche, intense battute.