Ci aspettava davvero qualcosa di diverso da queste candidature agli Oscar 2025? No. Tuttavia, speravamo che film clamorosi come La stanza accanto di Almodóvar (di cui vi avevo parlato qui) ottenessero qualche riconoscimento, o che, quantomeno, fossero menzionati. Niente da fare per l'incredibile performance di Tilda Swinton, a lei, si è preferito candidare Ariana Grande. Anche Megalopolis, non è piaciuto a nessuno (forse perché non è stato capito), tanto da finire addirittura nella lista dei film più brutti usciti nel 2024. Incredibile. Ma una domanda, cara Academy, anche Kinds of Kindness avete smarrito lungo la strada? O non lo avete visto? Comprendiamo che il pubblico sia stato stordito dal capolavoro precedente del regista greco, Poor Things, ma anche il suo ultimo film approdato a La Croisette meritava visibilità, specie dopo aver visto, con stupore, la menzione di titoli mediocri di gran lunga inferiori al film con Emma Stone, Jesse Plemons e Willem Dafoe. E Maria di Larraín? Intanto A Complete Unknown si è beccato svariate menzioni (persino miglior attore a Timothée Chalamet) stesso discorso per Wicked, squisito musical che però non necessitava di così tante cadidature. Anche meno. Anche molto meno. Si sapeva già (e per fortuna) del destino glorioso che attendeva il ben 13 volte candidato Emilia Pérez (in sostanza si è ripetuto lo stesso schema dei Golden Globe). Male Vermiglio, niente da fare per miglior film internazionale ma, grazie a Dio, molto bene per Anora di Sean Baker (giustissima la candidatura di Mikey Madison a miglior attrice protagonista). Finalmente la rivincita del regista americano dopo la sola dei Golden Globe. Scopriamo alcuni candidati insieme ai reietti e alle grandi sorprese.

I reietti
Non si può proprio credere che l’Academy, ancora una volta, abbia deciso di ignorare opere straordinarie come Megalopolis di Coppola, il ritorno di Almodóvar in La stanza accanto e il nuovo film di Lanthimos, Kind of Kindness. Film che sono riusciti ad andare oltre qualcosa, ad esplorare, a superare lo stato liminale delle coscienze. Pensiamo anche a Maria di Larraín che si è preso solo la nomination come miglior fotografia. E zero invece per Challengers e Queer di Luca Guadagnino. Ma avete ascoltato le canzoni originali della commedy più piccante e intrigante degli ultimi tempi? Eppure a questi titoli, si è preferito premiare Wicked e A Complete Unknown. Quantomeno, per ora, nominarli dappertutto. Ma poi in che senso Tilda Swinton è meno credibile di Ariana Grande in Wicked? Dopo il caso Everything Everywhere All At Once avevamo riposto le speranze tra le mani (e le penne o i tablet) dei votanti. Sbagliando.
Le sorprese
Per fortuna, arrivano anche delle buon notizie da Hollywood. Tipo che è stata candidata Isabella Rossellini per Conclave come miglior attrice non protagonista (anche se a vincere sarà con ogni probabolità Zoe Saldaña per il suo incredibile lavoro in Emilia Pérez) e il film Anora di Sean Baker dopo la sconfitta e le delusioni degli ultimi mesi (specie dopo il fallimento a Golden Globe) si è preso la sua rivincita. Non è una sorpresa ma una bella soddisfazione neppure così scontata: vedere candidata (e speriamo di nuovo vincitrice) l'attrice brasiliana Fernanda Torres per Ainda estou aqui. Alla fine Nicole Kidman in Babygirl non è riuscita a eguagliarla.
Miglior attore non protagonista
Yura Borisov, “Anora”
Kieran Culkin, “A Real Pain”
Edward Norton, “A Complete Unknown”
Guy Pearce, “The Brutalist”
Jeremy Strong, “The Apprentice”

Miglior attrice non protagonista
Monica Barbaro, “A Complete Unknown”
Ariana Grande, “Wicked”
Felicity Jones, “The Brutalist”
Isabella Rossellini, “Conclave”
Zoe Saldaña, “Emilia Pérez”
Miglior Sceneggiatura originale
“Anora”
“The Brutalist”
“A Real Pain”
“September 5”
“The Substance”

Miglior attore protagonista
Adrien Brody, “The Brutalist”
Timothée Chalamet, “A Complete Unknown”
Colman Domingo, “Sing Sing”
Ralph Fiennes, “Conclave”
Sebastian Stan, “The Apprentice”
Miglior attrice protagonista
Cynthia Erivo, “Wicked”
Karla Sofía Gascón, “Emilia Pérez”
Mikey Madison, “Anora”
Demi Moore, “The Substance”
Fernanda Torres, “I’m Still Here”
Miglior regia
Sean Baker, “Anora”
Brady Corbet “The Brutalist”
James Mangold, “A Complete Unknown”
Jacques Audiard, “Emilia Pérez”
Coralie Fargeat, “The Substance”

Miglior film internazionale
“I’m Still Here”
“The Girl with the Needle”
“Emilia Pérez”
“The Seed of the Sacred Fig”
“Flow”
Canzone originale
“I’m Still Here”
“The Girl with the Needle”
“Emilia Pérez”
“The Seed of the Sacred Fig”
“Flow”
Miglior film
“Anora”
“The Brutalist”
“A Complete Unknown”
“Conclave”
“Dune: Part Two”
“Emilia Pérez”
“I’m Still Here”
“Nickel Boys”
“The Substance”
“Wicked”
