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Paola Iezzi su Pezzali e Claudio Cecchetto (che difende Repetto, ex 883): “Max non è un ingrato”. E racconta quando le chiese di lavorare con Jake La Furia (come a X Factor): “Una volta piansi prima di intervistare Nek e…”

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

25 novembre 2024

Paola Iezzi su Pezzali e Claudio Cecchetto (che difende Repetto, ex 883): “Max non è un ingrato”. E racconta quando le chiese di lavorare con Jake La Furia (come a X Factor): “Una volta piansi prima di intervistare Nek e…”
Durante un’intervista Paola Iezzi parla del suo percorso a X Factor ma anche degli anni di crisi, quando Max Pezzali la aiutò invitandola a collaborare con lui e Jake La Furia a un programma di intervista ad alcuni cantanti anni Ottanta e Novanta. Davvero Pezzali è come lo descrive Claudio Cecchetto, che dopo la serie Sky ha preso le parti di Mauro Repetto e ha definito il cantante “un ingrato”?

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Paola è rimasta senza concorrenti a X Factor dopo l’ultima puntata di giovedì 21 novembre, ma non senza storia. Il Corriere della Sera la intervista e il 50% di Paola e Chiara parla della sua carriera, del periodo di pausa e della sua rinascita: “Oggi benedico le crisi, anche se l’ho capito soltanto vivendole. Dopo la separazione da Chiara ho passato dieci anni difficili, ma sono stati forse tra i più formativi della mia vita. Ero triste e arrabbiata. Mi dicevo: che faccio adesso? Dove vado dopo 17 anni investiti in questo progetto in cui ho creduto con tutte le fibre del mio essere? Non sapevo da dove ripartire”. E oltre alla musica sono stati gli amici e, dice, la buona educazione a portarla dov’è ora. Quali amici? Tra tutti Max Pezzali: “A lui e a sua moglie Debora sarò sempre riconoscente. Max non parla troppo e non dà tanti consigli, ha un modo sobrio di starti vicino”.

Paola Iezzi
Paola Iezzi
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Poi continua: “Mi chiese di lavorare con lui e Jake La Furia in un programma tv: intervistavamo gli autori dei tormentoni dagli anni Ottanta in poi. Da che ero a casa a guardare il soffitto e a piangere, mi ritrovai a far parte di un trio di scalmanati, in giro per l’Italia su un furgoncino scassato. Mi sono divertita ma ci sono stati anche momenti difficili. A volte mi tornava su il magone. Un giorno scoppiai a piangere in macchina prima di fare un’intervista a Nek che ci aspettava in un castello”. Tuttavia, dopo la serie Sky Hanno ucciso l’uomo ragno, Max Pezzali è stato descritto da Claudio Cecchetto come un ingrato, elogiando invece Mauro Repetto, che ormai degli 883 non fa più parte (nonostante sia stato candidato per il premio come illustre cittadino di Pavia, facendo innervosire poprio Pezzali). E a domanda Paola risponde: “Conosco benissimo Max e Claudio ma non entro nella polemica, sarebbe scorretto. So solo che Max non è un ingrato, è una persona che ha un cuore enorme, ha messo sempre lealtà e generosità davanti alla sua carriera. È davvero un essere speciale e un grande artista che ha saputo con le sue canzoni creare una storia generazionale”.

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