La Mostra del Cinema di Venezia, arrivata alla sua ottantunesima edizione, ovviamente non poteva semplicemente fermarsi alle anteprime dei film. Il festival del Cinema non riguarda più solo le proiezioni, le pellicole e gli attori. Da anni, ormai, a calcare il red carpet ci sono anch gli influencer, o presunti tali. Molti, probabilmente, passerebbero anche inosservati, se a criticarli non ci fosse l'onnipresente pubblico dei social. Quello che guarda da casa e, cellulare alla mano, non si limita più a commentare la bellezza o bruttezza degli abiti, il trucco e il parucco, ma si chiede per quale motivo gli influencer siano a Venezia, anche se c'entrano poco e niente. Le polemiche quest'anno riguardano, a fare un giro su Twitter, la presenza alla Mostra del Cinema di Venezia di Alessia Lanza.
Il motivo? La celebre tiktoker, che conta più di quattro milioni di followers su TikTok e più di un milione e mezzo di followers su Instagram, è stata invitata per il secondo anno consecutivo al Festival di Venezia. Ma lei, esattamente, cosa c'entra col cinema? A domandarselo sono diversi. Qualcuno su Twitter ha persino scritto: "Alessia Lanza sul red carpet è un insulto al mondo del cinema... per fare un paragone è un po' come se nel mondo del calcio vedessi Davide Calabria capitano dell'AC Milan 7 volte campione d'Europa". Un commento poco lusinghiero per la titktoker e infleuncer, invitata da Armani Beauty a Venezia 81. E quest'ultimo dettaglio che dovrebbe far riflettere. La Mostra del Cinema di Venezia, come altri grandi eventi importanti, è una vetrina immensa per le aziende. Il mondo della pubblicità è cambiato, e questo ormai lo sappiamo da anni. Una volta, forse, c'erano solo le sponsorizzate sui social. Oggi, invece, tutto quel modo di raccontare i brand si è spostato anche sugli eventi, come Venezia 81. E Alessia Lanza non è l'unica influencer o celebrity invitata dai brand. Come lei tantissime altre e altri, che sfilano sul red carpet e vengono poi ripresi sui giornali, ma anche insultati sui social. A Venezia 81 ci sono anche, per citarne alcuni, Valentina Ferragni, ripresa sui social soprattutto per il suo outfit poco gradito, a Gianluca Gazzoli, fino a Giulia De Lellis, quest'anno alla Mostra del Cinema in veste soprattutto di attrice, Cecilia Rodriguez, al Festival in coppia col marito Ignazio Moser, e Giulia Salemi, che avrebbe incantato il pubblico della manifestazione con il suo look premaman.
Se Alessia Lanza non può sfilare sul red carpet di Venezia 81 perché non è un'attrice, dovrebbe essere davvero lunga la lista di persone "bandite". Perché "prendersela" solo con lei? Inoltre i brand, oltre a farsi pubblicità, invitando queste "personalità" dovrebbero in qualche modo fare "un favore" al mondo del cinema. Al di là di alcuni film, come "Beetlejuice Beetlejuice" di Tim Burton, altri potrebbero non essere un grande successo, parlando di pubblico. Ed ecco che quindi gli influencer, non sono solo invitati a calcare il red carpet ma anche a raccontare le pellicole. Che questo poi in alcuni casi non venga fatto è un altro discorso. Il punto è: perché accanirsi contro Alessia Lanza, o l'ennesima influencer di turno? A ribadire quasi ogni giorno che non abbiano particolari capacità e non meritino di fare nulla ci pensano già in tantissimi. Così facendo, criticando lei e tutto lo stormo di influencer a Venezia, non si fa altro che alimentare la loro popolarità e confermare che, anche se qualcuno vorrebbe vederle andare a zappare la terra, in realtà sono molto più influenti di quello che pensiamo.