image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Perché Cccp in Dddr è la
fotografia di una contemporaneità
che sgretola città, corpi e idee.
Compreso Scanzi...

  • di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

26 febbraio 2024

Perché Cccp in Dddr è la fotografia di una contemporaneità che sgretola città, corpi e idee. Compreso Scanzi...
“Nulla dura per sempre”, proclama la benemerita soubrette nelle fasi iniziali dei concerti berlinesi dei Cccp, arte da palco all'insegna del disfacimento dei luoghi dell’anima, del deperimento dei corpi, nonché della decomposizione delle idee, ma non dell’attitudine punk di gente che per vent’anni buoni si è evitata. Ed è questo che consente alla deformità gaudente (rispetto all’era giovanile, s’intende) di Fatur di essere un dettaglio scenico, ad Annarella di mantenere la solennità e il mistero di allora, e persino di dare un senso alla presenza social-pop di Andrea Scanzi

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Sta tutto in quella D in più il concerto uno e trino Cccp in Dddr, ovvero Deutsche Demokratische Dismantled Republik, e cioè smontata, smantellata, non solo la Ddr, ma Berlino, loro, noi, visto che “nulla dura per sempre”, come da proclama di Annarella, benemerita soubrette, nelle prime fasi del concerto dell’Astra Kulturhaus. Posto iconico in un luogo che smantellato lo sarà tra pochi anni, ma frantumazione e sgretolamento sono puro Cccp: la città è quella giusta, l’anagrafe e la storia dei protagonisti pure, ciò doveva trasformarsi l’ha fatto e ancora lo fa, non rendersene conto o fingere – come fa il pubblico, anch’esso di età rispettabile – di rivivere l’estetica dell’acciaio e del cemento è parte del gioco, non la realtà.

I Cccp - fedeli alla linea
I Cccp - fedeli alla linea

Cccp in Dddr è un'installazione vivente, arte da palco all'insegna del disfacimento dei luoghi dell’anima – “nella mia Berlino il Reichstag è un palazzotto vetusto” mentre oggi la capitale tedesca è “una città del Nord Europa come tante altre”, dice Ferretti – e del deperimento dei corpi – il video di Tomorrow, proiettato tra Libera me Domine e Tu menti, è un formidabile segno del panta rei – nonché della decomposizione delle idee – il centro dell’immaginario Cccp –, ma non dell’attitudine punk di gente che per vent’anni buoni si è evitata. Quell’attitudine, sì, è ancora viva. Ed è questo che consente alla deformità gaudente (rispetto all’era giovanile, s’intende) di Fatur di essere un dettaglio scenico, ad Annarella di mantenere la solennità e il mistero di allora, e persino di dare un senso alla presenza social-pop di Andrea Scanzi, inconsistente fosse stato solo per il monologo – riduzione dello stesso monologo di abissale banalità proposto al teatro Valli di Reggio, per introdurre Emilia Paranoica – ma sul palco per dar vita a una performance dal carattere debordiano, uno spettacolo in cui chi parla è insignificante e sparisce, perché il centro diventano il pubblico e Ferretti, la sua mimica, l’aria gongolante di quello che ha centrato il bersaglio, il conseguente pseudo-pistolotto necessario alla comprensione dell’attitudine di cui sopra, perché un concerto di solo entusiasmo e passatismo e sai che palle, no, non era roba da Cccp ai tempi e non lo è adesso, e del resto “le insegne luminose attirano gli allocchi” (è, appunto, Tu menti) e Scanzi è luminosissimo.

Giovanni Lindo Ferretti durante Cccp in Dddr
Giovanni Lindo Ferretti durante Cccp in Dddr

A proposito di luci, salta anche la corrente elettrica in una pausa tra un brano e l’altro la prima sera, non è un effetto voluto ma ci sta benissimo. Curami, nella tappa del sabato e in generale, si conferma trascinante e trafigge in quanto a potenza ed espressività persino Emilia paranoica, sempre iconica ma vagamente depotenziata dall’intermezzo di cui sopra (e dal confronto con la versione teatrale degli impetuosi tamburi e percussioni del Gran galà punkettone), il giro di basso di Allarme miete sempre vittime (al basso c’è Luca Rossi, alla chitarra Simone Filippi, al violino Ezio Bonicelli: gli Ustmamò insomma), Zamboni è un Ostberliner ad honorem per come introduce in tedesco e canta alla fine Kebabtraume, cover dei Daf incisa come inedito ora in Altro che nuovo nuovo, il pubblico si regala più selfie e dirette video che pogo, si esalta quando la cover di Bang bang sfuma in Spara Jurij, chiude con Annarella e Amandoti ed esce in estasi mistica, dimentico – o consapevole, non ha importanza – che i Cccp usano il cervello e i nervi con disinvoltura, e allora lascia che guidino loro, perché lo spettacolo uno e trino è irripetibile, almeno così, e ciò che conta è avere la tacca anche del momento clou, quello più immaginifico di una reunion comunque epocale.

More

Produci, consuma, crepa un caz*o: ecco perché il ritorno dei Cccp è cosa buona e giusta, nonostante le incoerenze di Ferretti, Zamboni e compagni, le incazzature dei fan e Scanzi

di Michele Monina Michele Monina

Morire o non morire?

Produci, consuma, crepa un caz*o: ecco perché il ritorno dei Cccp è cosa buona e giusta, nonostante le incoerenze di Ferretti, Zamboni e compagni, le incazzature dei fan e Scanzi

Scanzi fischiato e insultato durante il concerto dei Cccp: ecco come è finito in un vicolo cieco con Giovanni Lindo Ferretti (che lo difende) [VIDEO]

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Delicatissimi

Scanzi fischiato e insultato durante il concerto dei Cccp: ecco come è finito in un vicolo cieco con Giovanni Lindo Ferretti (che lo difende) [VIDEO]

Cccp fedeli alla linea, ma del capitalismo? I mugugni dei fan per gli "ultimi" concerti e i prezzi del merchandising

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

fedeli all'iban?

Cccp fedeli alla linea, ma del capitalismo? I mugugni dei fan per gli "ultimi" concerti e i prezzi del merchandising

Tag

  • Culture
  • Musica

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Produci, consuma, crepa un caz*o: ecco perché il ritorno dei Cccp è cosa buona e giusta, nonostante le incoerenze di Ferretti, Zamboni e compagni, le incazzature dei fan e Scanzi

di Michele Monina

Produci, consuma, crepa un caz*o: ecco perché il ritorno dei Cccp è cosa buona e giusta, nonostante le incoerenze di Ferretti, Zamboni e compagni, le incazzature dei fan e Scanzi
Next Next

Produci, consuma, crepa un caz*o: ecco perché il ritorno dei...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy