image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Dispacci
Dispacci

Perché in America hanno Billie Eilish e noi Al Bano? Ho ascoltato il disco Hit me hard and soft e capito che non è solo questione di musica

Gianmarco Aimi

23 maggio 2024

Più una reaction che una recensione, dopo aver ascoltato il nuovo disco dell’artista americana primo in classifica a livello globale in meno di 24 ore che è quello che non ti aspetti da una popstar: sofisticato, oscuro, cantautorale, senza momenti ‘what the fuck’ essendo tutto ‘what the fuck’ perché se ne frega delle aspettative del pubblico. In Italia non abbiamo artisti così? Sì, ma preferiamo far cantare l’Inno di Mameli ad Al Bano o ascoltare Pupo sul Premierato…

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Ho ascoltato il nuovo disco di Billie Eilish e, non so come mai, alla fine la mente mi ha portato a pensare: perché noi facciamo cantare l’Inno d’Italia ad Al Bano? Steccate o meno, che fosse disturbato dagli urli degli spettatori nello stadio oppure soltanto un po’ arrugginito, per quale atavico motivo noi italiani - che sia la finale di Coppa Italia o una ricorrenza istituzionale qualsiasi, abbiamo così poco coraggio nel valorizzare i giovani artisti? Se l’Inno di Mameli l’avesse cantato Madame, non sarebbe stato meglio? Non è forse lei la “nostra Billie Eilish”? E nel dirlo non le faccio un complimento, visto che Madame è Madame e alla collega americana ha poco da invidiare (a parte il budget per produrre la propria musica). Non solo, perché intanto che noi siamo qui a chiederci qual è il segreto di Taylor Swift - e a cercare di copiarlo con scarsi risultati - Billie Eilish ci dimostra che ancora esiste la differenza tra quello che vende e quello che rimane. E in alcuni casi, come il suo, i due aspetti coincidono. Sentite il disco Hit me hard and soft, che è tutto il contrario di quello che ci si aspetta da una popstar nell’epoca della musica fluida e dei singoli sparati ogni mese in rete. Un album vero, un concept - se non fosse diventata una definizione da boomer - che ha un fil rouge sia concettuale che musicale. Ma soprattutto, che se ne frega di andare incontro alle aspettative del pubblico e ha invece il desiderio (riuscito) di trasportarlo altrove, come ogni artista dovrebbe avere l’ambizione di fare. Altrimenti ben venga l’IA e la replica all’infinito.

Il disco di Billie Eilish, Hit me hard and soft
Il disco di Billie Eilish, Hit me hard and soft

In un sol colpo, però, Billie Eilish ci sbatte in faccia anche un’altra realtà: i giovani non sono tutti lobotomizzati dai social, gretini con la moda di inseguire i trend o scansafatiche che cercano il guadagno facile con i fuffa guru online. Altrimenti non si spiegherebbe perché con il brano Lunch abbia raggiunto il primo posto della classifica dei singoli globale di Spotify con oltre 9 milioni di stream nelle ultime 24 ore. Che è, sì, un pezzo pop, uptempo, provocatorio e sexy, ma anche complesso, più parlato che cantato e senza un momento ‘what the fuck’, con una vena di inquietudine che lo attraversa nonostante l’apparente giocosità e un testo pieno di allusioni non immediate. E siamo al primo singolo, perché il resto dei 9 brani - tutti in classifica - sono decisamente più oscuri, come Chihiro o la dark pop The dinner, romantici ma senza smancerie in The greatest, oppure midtempo in Birds of a feather. Come se non bastasse, c’è un ritorno all’analogico (persino le chitarre) che si sposa con il digitale dal quale dovrebbero prendere esempio un po’ tutti: dalla ballata Skinny alla soft-rock Wildflower, passando per la raffinata dance L’amour de ma vie, la dolceamara Bittersuite, fino alla sofferta Blue. C’è chi l’ha definito “il suo miglior album ad oggi” (The Telegraph) o “un simbolo di un mondo musicale che resiste alla superficialità” (Repubblica). Tutto vero, però mi sembra che manchi qualcosa che non dipende soltanto dagli artisti. Perché anche la società che si trovano attorno conta, e non poco, sia nel farli emergere che nel sostenerli. Così l’America, che è criticabile da mille punti di vista, si conferma una terra fertile per chi ha qualcosa da dire a livello artistico, e non solo per vedere prodotti musicali. L’Italia, invece, che addirottura sulla riforma del Premierato ha chiamato come consiglieri Pupo e Amedeo Minghi - quando persino Sfera Ebbasta o Lazza avrebbero avuto migliori consigli da dare alla politica - continua a dimostrarsi un paese con il complesso di Medea verso i suoi figli migliori.

More

Perché in tanti vanno ai concerti dei Cccp? A Bologna lo abbiamo scoperto: la voglia di apparire! Anche perché del punk è rimasta solo l’estetica. Il nostro reportage

di Lorenzo Monfredi Lorenzo Monfredi

Fedeli per davvero?

Perché in tanti vanno ai concerti dei Cccp? A Bologna lo abbiamo scoperto: la voglia di apparire! Anche perché del punk è rimasta solo l’estetica. Il nostro reportage

Molto più che groupie: perché senza Yoko Ono, Anita Pallenberg e Suzi Ronson, anche Mick Jagger, David Bowie e John Lennon non sarebbero gli stessi. E la musica rock?

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

girl power

Molto più che groupie: perché senza Yoko Ono, Anita Pallenberg e Suzi Ronson, anche Mick Jagger, David Bowie e John Lennon non sarebbero gli stessi. E la musica rock?

Perché Baby Gang non deve stare in carcere: Vera intervista l’avvocato Vecchioni, carte (esclusive) alla mano. E dimostra il capolavoro dell’ingiustizia: sembrare giusta...

di Vera Gemma Vera Gemma

la vita vera

Perché Baby Gang non deve stare in carcere: Vera intervista l’avvocato Vecchioni, carte (esclusive) alla mano. E dimostra il capolavoro dell’ingiustizia: sembrare giusta...

Tag

  • Billie Eilish
  • Culture
  • Musica

Top Stories

  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...
  • LA TV FA SCHIFO: basta Pippo Baudo da morto in prima serata per capirlo. Papaveri e Papere, replica del 1995 su Rai 1, è più vivo di Zona Bianca su Rete 4?

    di Irene Natali

    LA TV FA SCHIFO: basta Pippo Baudo da morto in prima serata per capirlo. Papaveri e Papere, replica del 1995 su Rai 1, è più vivo di Zona Bianca su Rete 4?

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ok, sullo schwa le scrittrici italiane sono più intolleranti degli Ayatollah. Le intellettuali amichette massacrano Emanuele Trevi. E il circoletto dello Strega è sempre pronto a evirare il maschio...

di Fulvio Abbate

Ok, sullo schwa le scrittrici italiane sono più intolleranti degli Ayatollah. Le intellettuali amichette massacrano Emanuele Trevi. E il circoletto dello Strega è sempre pronto a evirare il maschio...
Next Next

Ok, sullo schwa le scrittrici italiane sono più intolleranti...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy