image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Perché le star italiane tacciono sul furto legalizzato di musica con l'IA? In Inghilterra si uniscono in un disco (muto), qui a parte Vasco, Guccini, Giorgia e D'Alessio...

  • di Marinella Venegoni Marinella Venegoni

8 marzo 2025

Perché le star italiane tacciono sul furto legalizzato di musica con l'IA? In Inghilterra si uniscono in un disco (muto), qui a parte Vasco, Guccini, Giorgia e D'Alessio...
Il governo inglese ha provato ad allentare le leggi sul copyright per aiutare l’intelligenza artificiale a “imparare” gratis dai grandi artisti. Ma le star si sono ribellate con un album muto. Invece in Italia sono i musicisti a rimanere muti...

di Marinella Venegoni Marinella Venegoni

“Ma povera intelligenza artificiale. È come una bambina ancora insicura, sta crescendo. È vero che spaventa un po’ tutti ma serve tanto, ci farà risparmiare soldi, le dobbiamo dare una mano e, anzi, ci deve far diventare primi al mondo. Facciamo così: alleggeriamo un po’ le norme sulla proprietà intellettuale qui in Parlamento, perché l’IA possa copiare senza spese dagli autori di genio, come facevamo noi asini quando buttavamo l’occhio sul quaderno del compagno di classe più bravo”. Così si saranno detti a Londra i parlamentari, prima di prendere sul serio l’idea di una norma legislativa che, senza dare un soldo agli ispiratori, faccia progredire l’IA, pestifero problema che intreccia le gioie e i dolori del nostro tempo. Naturalmente è successo il finimondo: perché al di là dei numeri miliardari che riempiranno presto le tasche agli Oasis e dintorni, non solo sta scomparendo a Londra la scena dei club che hanno lanciato quelle che ora sono grandi star, ma anche lo streaming fa la sua parte: per dire, nel 2019 è stato usato per ascoltare 114 miliardi di brani, ma solo il 13 per cento degli incassi è finito a chi lavora nella musica (e soprattutto ai più famosi, che sono l’1 per cento). Proletarizzazione della musica pop?

L'album muto “Is This What We Want?”
L'album muto “Is This What We Want?”

L’ideona del Parlamento è stata accolta a pernacchie, e in prima fila sono scesi in campo alcuni dei nomi più nobili del gotha dell’ex impero già culla dei Beatles. Anche se oggi La Gran Bretagna soffre più di altri paesi la deriva della battered music del nostro tempo, ecco comparire gente come Kate Bush, Clash, Annie Lennox, Elton John, Cat Stevens e Radiohead e altri mille artisti in un provocatorio album intitolato Is This What We Want?, da un’idea di Ed Newton-Rex, compositore nonché ex dirigente di un’azienda che lavora sull’IA. Praticamente, un pentito. L’album è provocatorio perché muto, ancorché regolarmente in circolazione con durata di 47 minuti e 17 secondi, con 12 titoli che messi insieme suonano: “The British Governement Must Not Legalize Theft To Benefit AI Companies” (“il governo inglese non deve rendere legale il furto di musica per favorire le aziende di IA). I proventi andranno in beneficenza all’organizzazione Help Musicians. In tutto ciò, alla fine, è quasi inevitabile pensare al nostro Paese, e al pesante silenzio del mondo artistico che regna negli ultimi anni. A parte Vasco Rossi, Francesco Guccini, Gigi D’Alessio e Giorgia, e occasionalmente Antonello Venditti in momenti promozionali o Elodie in vigilia sanremese, avete mai sentito un solo artista italiano - di quelli grandi, vecchi, nobili - intervenire in una polemica, in una campagna, in una causa degna e condivisa? Tutti impegnati nel coro a Bocca Chiusa di Madama Butterfly.

 

20250307 170152733 2972

More

Pronti a Sanremo come l'Eurovision o i Grammy? Ecco cosa succede se la Rai perde il ricorso al Tar Liguria. Il Comune cerca partner, ma con Mediaset, Sky o Discovery che fine fanno le canzoni?

di Marinella Venegoni Marinella Venegoni

pezzi di vetro

Pronti a Sanremo come l'Eurovision o i Grammy? Ecco cosa succede se la Rai perde il ricorso al Tar Liguria. Il Comune cerca partner, ma con Mediaset, Sky o Discovery che fine fanno le canzoni?

Perché tutti criticano Ghali che intervista Bong Joon-ho sul film Mickey 17? Ma fa domande più interessanti della maggior parte dei giornalisti...

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

giù le mani

Perché tutti criticano Ghali che intervista Bong Joon-ho sul film Mickey 17? Ma fa domande più interessanti della maggior parte dei giornalisti...

Perché un “boomer” come Michele Serra intervista Marracash su Il Venerdì di Repubblica? E infatti diventa una lezione del rapper, anche sulla libertà di espressione…

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

che noia

Perché un “boomer” come Michele Serra intervista Marracash su Il Venerdì di Repubblica? E infatti diventa una lezione del rapper, anche sulla libertà di espressione…

Tag

  • critica musicale
  • Francesco Guccini
  • Gigi D'Alessio
  • Giorgia
  • intelligenza artificiale
  • Musica
  • Spotify
  • streaming
  • Vasco Rossi

Top Stories

  • Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì

    di Benedetta Minoliti

    Le Scelte stupide di Fedez e Clara (altro che flirt), Damiano David torna Maneskin e Emis Killa e Lazza… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli del venerdì
  • Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”

    di Riccardo Canaletti

    Daria Bignardi distrugge Valérie Perrin e Joel Dicker: “Come la torta al cioccolato del supermercato, golosa ma non ti nutre e magari è tossica…” Cambiare l’acqua ai fiori? “Ho perso sei ore a leggerlo e…”
  • LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)

    di Grazia Sambruna

    LE PAGELLE del Concertone del primo maggio: Gabry Ponte imperatore assoluto (10 e lode), Lauro vampiro di Twilight (4)
  • Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto The Four Seasons con Steve Carell su Netflix, ma com’è? Una serie per adulti (ma non nel senso che credete)
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo ascoltato in anteprima Ranch di Salmo: essere invecchiati è crudele ma averlo fatto così è un lusso. La recensione di MOW traccia per traccia

    di Cosimo Curatola

    Abbiamo ascoltato in anteprima Ranch di Salmo: essere invecchiati è crudele ma averlo fatto così è un lusso. La recensione di MOW traccia per traccia

di Marinella Venegoni Marinella Venegoni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Jeremy Clarkson, il water d’oro di Cattelan, i Rolex dei tamarri, l’arte contemporanea come presa per il c*lo e la cura per l’umanità: il plutonio

di Matteo Cassol

Jeremy Clarkson, il water d’oro di Cattelan, i Rolex dei tamarri, l’arte contemporanea come presa per il c*lo e la cura per l’umanità: il plutonio
Next Next

Jeremy Clarkson, il water d’oro di Cattelan, i Rolex dei tamarri,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy