È successo. Pino Scotto s'è inserito a gamba tesa nella faida dell'estate, quella a colpi di rime (più o meno baciate) tra Luchè e Salmo (qui per rinfrescarvi la memoria), con quest'ultimo che lo tira in mezzo in una sberla cantata al rivale napoletano. Nel passaggio del dissing-soap opera, che suona più o meno così: “Il ragazzo potrebbe ma non si applica/ Difatti ha difetti alla capacità di autodidatta/ Sei rimasto sotto, sei il nuovo Pino Scotto [...]”. Apriti cielo. Se Damiano dei Måneskin, reo di aver piacciato il brano dell'ex Co'Sang, ne resta fuori - “non lo dici ora ouch?” - provoca Pisciottu nelle stories, e poi lo cita ancora in un altro freestyle (ultima puntata?), “tu puoi fare solo le mie cover con la gonna... Damianeskin [...]” (sbam!), l'ex cantante dei Vanadium (da MOW interpellato) ne ha per tutti. La reazione è ovviamente una caterva di insulti, passando per il classico: “Ho lavorato per 35 anni in fabbrica, sono in tour con 80-90 date l'anno [...]”, e finendo con “scappati di casa, senza palle e senza dignità. Venduti al mercato della musica di mer*a”. Ah.
Pensate sia finita qua? Assolutamente no, anzi è appena cominciata. Il sanguigno cantautore specifica: “Offeso? Macché, mi scappa da ridere. Mi offendo se l'insulto arriva da una persona intelligente, se no...”. Del resto quella tra Pino Scotto e Salmo è una tensione che va avanti da un po', e iniziata nel 2011 con quest'ultimo che nella Pancia dello squalo reppava: “Odio Vasco Rossi, Pino Scotto, Ligabue. Tutti sti stronzi non fanno un artista in due!”.
Tant'è, il decano del rock, che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, nell'estraniarsi (per modo di dire) dalla bagarre, affonda ancora. “Ho sentito quel pezzo di Salmo con Blanco (La canzone nostra ndr): come si fa a incidere una roba così demenziale?”. Per poi finire a percularlo, sulla falsariga di Luchè. “Riempie San Siro? Capirai, pure Ultimo fa sold out, coi trucchetti e i biglietti regalati. Potrei riempire pure io così, e mi farei qualche domanda”. Ultima asfaltata: “Peggio di lui solo Rocco Hunt, non gli farei pulire nemmeno il ce**o di casa”.
Preparate i popcorn, è guerra aperta, altro che Temptation Island. E chissà che non arrivi pure la risposta di Damiano David e degli ultimi citati in causa.