Se c'è un candidato in pectore all'Eurovision è proprio lei, Annalisa, la reginetta del pop. Voce potente, fisico da top model, laurea in fisica, questa sera presenterà a Sanremo Sinceramente, ma prima si è raccontata ai microfoni di Bestiario Pop di MOW (da Villa Ormond, nel cuore di Sanremo). Prima ospite del format condotto dal critico musicale Michele Monina e dalla (figlia) podcaster Luccioola. E a proposito della location che è vicina a Villa Nobel (dov'è morto l'Alfred del premio omonimo), spiega lei: “ieri sera eravamo a questa cena, e a un certo punto ci hanno chiesto di uscire per un (falso) allarme bomba (anonimo)...”.
Voltiamo pagina. La prima della classe del pop italiano torna al Festival per la sesta volta: “man mano che passano gli anni la tensione si trasforma, ma è sempre presente”. E spiega il senso di Sinceramente che sarà incluso nella nuova versione del disco E poi siamo finiti nel vortice, un po' il colpo di coda: “è un inno alla libertà, in tutte le sue sfaccettature. Se in Bellissima ho raccontato la libertà di mostrarsi fragili, delusi, in Mon amour la libertà di scegliere chi amare, Euforia è la libertà di buttarsi in qualcosa, senza fare progetti, quest’ultima invece è un po' il sunto di tutto. È la libertà di essere”.
Una canzone vocalmente impegnativa: “è molto serrata, non prendo mai fiato…”. Quindi ad ansia da prestazione com'è messa? Dalle prove generali: “ho provato dopo i Ricchi e Poveri (a cui si vuole solo bene), anche la loro è una cosa bella pompata...”.
Sinceramente, la prima donna dopo tre anni a raggiungere la vetta della classifica musicale in Italia, in Riviera... “per sfruttare questa grande visibilità e presentare una canzone che è a tutti gli effetti il quarto capitolo di un percorso partito con Bellissima. Io vivo per la musica, infatti dormo poco - ride e solleva gli occhiali da sole - e grazie alla trasformazione (di Amadeus) il Festival è diventato anche un modo per raccontare il proprio progetto”. Annalisa c'è, è carica e ha voglia di podio.