Sting e Sean Diddy Combs. Avreste mai immaginato di trovarli nella stessa frase? Probabilmente no. Ma l’ex cantante dei Police, in una nuova intervista rilasciata al Los Angeles Times, ha spiegato che non ritiene che le accuse rivolte al produttore possano “macchiare” il successo di “Every breath you take”. Ma cosa c’entra Puff Daddy con uno dei brani più celebri dei Police? Il brano, scritto da Sting nel 1983, è stato campionato da Diddy in “I’ll be missing you” con Faith Evans e 112, dedica commovente a The Notorious B.I.G pubblicato nel 1997. Al cantante, durante un'intervista, è stato chiesto se il suo rapporto con la canzone sia cambiato in seguito all’arresto di Sean Combs. La leggenda del rock ha dato una risposta decisamente inequivocabile, rispondendo con un secco “no”.
Sting, oltre a dare a Diddy la sua benedizione per campionare “Every breath you take”, si è esibito con il produttore sulle note di “I’ll be missing you” agli MTV Video Music Awards nel 1997. Rispondendo sempre alla domanda sul suo iconico brano e la relazione con le accuse a Sean Combs, Sting ha aggiunto: “Non so cosa sia successo (con Diddy)... Ma per me la canzone non è affatto macchiata. È sempre la mia canzone”. Sauce Money, ex collaboratore di Jay-Z, ha scritto “I’ll be missing you”, brano con il quale Diddy si è aggiudicato il premio per la miglior performance rap di un duo o gruppo ai Grammy Awards dopo aver raggiunto la vetta della classifica di Billboard per undici settimane consecutive. Inoltre, ha riscosso successo anche nel nostro Paese, raggiungendo la posizione numero uno in classifica e ottenendo il disco di platino.