Cosa succede quando si unisce comicità e musica? Follia, delirio e genio. Ecco come descriverei lo spettacolo di Mark The Hammer tenutosi al Legend Club Milano, sabato 9 e domenica 10 novembre, la sua prima ufficiale. Devo ammetterlo Mark The Hammer l'ho conosciuto grazie al mio ragazzo, quindi arrivata allo spettacolo non sapevo bene cosa aspettarmi, perché lui non aveva anticipato molto sui suoi canali social, ma forse è stato meglio così perché ne sono uscita di lì piegata in due dalle risate. Il titolo dello spettacolo è “Come creare un live show… Senza alcun talento” ed è qui che sta tutta la genialità dello spettacolo di Mark The Hammer, musicista polistrumentista di Genova, che da anni si occupa di creare contenuti su YouTube, inerenti alla musica, in chiave satirica. Lo spettacolo è un dialogo tra lui e l'intelligenza artificiale, che è incarnata da un Robot, mezzo water, con un braccio che è una chitarra e un microfono che è in grado di leggere i pensieri della gente, in poche parole una figata, e proprio questo Robot viene da lui chiamato: CessGPT.
Mark e CessGPT dialogano tutto il tempo e ci fanno sentire delle canzoni, composte, suonate e cantate da Mark in chiave comica che trattano tanti temi, politicamente scorretti, proprio per questo motivo all'inizio dello show lui tira fuori l’offesometro con cui testa il nostro grado di sopportazione alle offese, insomma per partecipare a questo spettacolo bisogna lasciare la nostra permalosità da parte e riuscire a non prenderci troppo sul serio, che infondo è un po’ il bello dell'ironia. Con questo show si trattano tanti temi, da quelli che più ci fanno sorridere, come le sue esperienze su Tinder ad altri più seri, che anche se sempre strappandoci un sorriso cercano di indurre a una riflessione e sensibilizzazione di un tema: la musica e il rapporto con i social e le views.
Perché in un mondo in cui le case discografiche cercano nuovi talenti da produrre solo attraverso i social e attraverso a chi fa più visualizzazioni e non a chi ha effettivamente più talento, i veri talenti faticano il triplo e la musica perde la sua unicità, cercando solo di uniformarsi alla massa in cerca di quello che funziona di più e non di quello che porti creatività e originalità e soprattutto contenuto. Ecco che quindi Mark The Hammer risulta uno dei pochi che con ironia cerca di smantellare e criticare, neanche tanto velatamente, tutto quello che non va al giorno d'oggi nel sistema musicale, e lo fa dall'interno, cosa che assume il triplo del valore. Io non voglio spoilerarvi troppo, perché credo che questo spettacolo valga la pena di essere visto dal vivo, ma vi consiglio di andare e preparatevi a piangere dal ridere e a togliere tutte le sovrastrutture che siamo abituati a portarci dietro tutti i giorni. Preparatevi anche a essere attivi e partecipi a questo spettacolo, perché la chiave è rendere il pubblico non solo spettatore ma anche parte in gioco di tutto lo show, proprio per testimoniare questo vi racconto un divertente aneddoto della serata in cui Mark dovendo fare una gag in cui individuava la ragazza più bella della sala ha individuato per casualità me ed è sceso dal palco a fare un finto dialogo tra lui e i miei pensieri letti da CessGPT, che appunto riusciva a leggere i pensieri delle persone, posso dunque dire di essere uscita dalla mia zona di comfort e aver assunto in faccia il colore dei Repubblicani (per essere in tema con le lezioni americane), ma non posso che consigliarvi in toto una serata come questa che vi faccia uscire dall'ordinario e vi faccia vedere il mondo della musica da un altro punto di vista, critico e consapevole, oltre a farmi fare delle sane risate.