Nel podcast 90 Minuti con Andrea Spadoni, Mario Adinolfi è intervenuto sulla vicenda di Giuseppe Povia, il cantautore noto per successi straordinari come I bambini fanno oh, ponendo un inquietante parallelo con la situazione di Simone Cristicchi. Ma come sta oggi Povia? Che fine ha fatto? Adinolfi ricostruisce il percorso del cantante, ricordando come nel 2005 Povia, inizialmente escluso dalla categoria Nuove Proposte di Sanremo a causa di un’irregolarità (la sua canzone era già stata presentata a un festival a Recanati), sia stato comunque invitato sul palco da Paolo Bonolis. Un gesto che si rivelò vincente: I bambini fanno ooh rimase in testa alle classifiche per ben 19 settimane consecutive, un record ancora imbattuto, e ottenne otto dischi di platino, sostiene Adinolfi. Il successo lo riportò al Festival l’anno successivo, stavolta in gara, e vinse. Poi arriva al suo terzo festival, e con esso la canzone Luca era gay, un brano che scatenò polemiche feroci e una richiesta formale, sostiene il giornalista, di boicottaggio da parte della comunità Lgbt+. Nonostante tutto, la canzone si classificò seconda a Sanremo. Adinolfi sottolinea come Povia, pur avendo avuto un exploit incredibile e un riscontro di pubblico difficilmente ignorabile, da quel momento in poi abbia iniziato una discesa apparentemente inarrestabile.
“Dopo quel Festival, Povia ne farà un quarto, poi verrà letteralmente raso al suolo per ragioni puramente ideologiche. (...) Ha toccato fili che non doveva toccare, e da quel momento è stato letteralmente uccisao dal punto di vista artistico e ora viene raccontato come una sorta di pazzoide”. Ma il punto di Adinolfi va oltre la figura di Povia. Secondo lui, quello che è accaduto al cantautore sarebbe emblematico di un meccanismo più ampio: “Attenti a quello che stanno facendo a Cristicchi. C’è una campagna che sta continuando, ora si mira a distruggere l’uomo”. Il riferimento è alle recenti polemiche attorno a Cristicchi, che dopo una carriera caratterizzata da successi e riconoscimenti, ha iniziato a ricevere attacchi per la canzone portata a Sanremo legata alla malattia di sua madre, condizione che avrebbe chiarito del tutto una volta terminato il festival (ve ne avevamo parlato qui). La storia si ripeterà?
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