Durante l’anno ci sono degli appuntamenti che non possono mancare. In tv l’anno è scandito dai programmi che occupano il palinsesto. Verso la fine dell’anno è consuetudine di Mediaset trasmettere una delle saghe più amate al mondo: quella di Harry Potter. Otto serate in cui c’è chi scopre nuovi dettagli a cui prima non aveva fatto caso, chi diventa nostalgico, chi scopre la magia di Hogwarts solo in quell’occasione (ma onestamente, chi è rimasto senza conoscere Harry Potter?) e chi semplicemente torna indietro nel tempo.
Otto settimane in cui, una volta visto un episodio della saga, si aspetta la settimana successiva per andare avanti con la storia. È un appuntamento che inevitabilmente finisce per coinvolgerci come se stessimo guardando la storia per la prima volta.
Nel 2020, come sappiamo, ci siamo trovati ad avere diverso tempo a disposizione da trascorrere nelle nostre case. Molti programmi tv sono stati sospesi per l’emergenza sanitaria che ci ha travolto e le reti televisive hanno dovuto tappare i buchi con ciò che avevano a disposizione.
Quale momento migliore per riproporre gli otto film di Harry Potter? Ora, voi non avvertite una sensazione di calore e nostalgia quando sentite pronunciare o leggete questo nome? Non mentite, dai. La prova la troviamo nel fatto che a marzo lo share del giovane mago è stato altissimo rispetto ai programmi concorrenti.
Ecco che a novembre torna l’appuntamento con Harry (ormai penso di potermi permettere anche di chiamarlo per nome), ci stiamo avvicinando al periodo natalizio, quindi Italia1 è perfettamente puntuale. A novembre di solito si inizia già a percepire che il Natale sta arrivando e i film di Harry Potter, con le loro atmosfere sia cupe che calde al contempo, sono un ottimo accompagnamento.
Cosa succede però? Che in questo particolare novembre stiamo vivendo una situazione quasi analoga a quella di marzo, in alcune regioni più che in altre e il morale non è dei migliori. Siamo preoccupati ma anche speranzosi di vedere uno spiraglio di luce alla fine di questo immenso tunnel. Ma Italia 1 ha pronta la soluzione per deviare la nostra attenzione da questo clima incerto: Harry Potter, naturalmente (cit.). Non dovrebbe stupire, Dicembre è vicino e il periodo è perfetto.
Ma ecco che arriva la polemica: c’è chi non digerisce due maratone nello stesso anno, chi ha solo voglia di lamentarsi, ma soprattutto c’è chi pensa che il fatto che per otto giovedì ci sarà Harry a tenerci compagnia sia un segnale di un lockdown totale imminente. I social sono presi d’assalto con meme che mostrano proprio questo.
Per favore, non cadiamo in quel tranello così superficiale che ci fa subito collegare due cose solo perché vengono accostate l’una all’altra in più di un’occasione. Con o senza parziale lockdown Harry Potter a novembre ci sarebbe stato. È un dato di fatto. Al massimo avrebbero potuto trovare una saga diversa, solo per evitare la ripetizione. Ma parliamo di un evergreen (un “sempreverde”, vi ricorda qualcosa?).
Questa è una saga che ha fan in ogni parte del mondo, di tutte le età. È amata da chi l’ha vista nascere e lo sarà dalle generazioni che verranno dopo, grazie ai loro genitori e persino nonni. Chiunque nel profondo sta ancora aspettando la sua lettera scritta con l’inchiostro verde che ti dice che sei ammesso a Hogwarts. Harry ci ha fatto sognare, tifare, piangere, arrabbiare, innamorare. E ci è riuscito sempre benissimo, perché noi abbiamo bisogno che Harry Potter ci porti nel suo magico mondo per farci scordare ciò che succede nel nostro. Che è un po’ lo stesso motivo per cui dopo anni ancora vi siamo così affezionati.
Tutte queste cose non saranno dimenticate per colpa di un paio di meme o di battute.
Lasciate in pace Harry Potter, ma senza dimenticarvi mai di ciò che lui ha fatto per voi.
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