Spike Leee non è certo passato inosservato all’ultimo Festival di Cannes, tra la gaffe con la quale ha rischiato da subito di spoilerare il vincitore, alle dichiarazioni sorprendenti su molte tematiche, anche politiche. Il primo presidente di colore a guidare la giuria, non ha mancato di parlare per esempio di una questione da sempre centrale nella sua produzione e che negli Stati Uniti è ancora di dirompente attualità come il razzismo: «Non avrei mai immaginato tutto questo. Ciò che ha amplificato quanto successo è stata la potenza delle immagini. Questo ha fatto la differenza nel mondo: vedere. Vedere che un poliziotto ha soffocato con il ginocchio un uomo, per otto minuti e mezzo prima che morisse». Ma per questa situazione, a sorpresa, ha dato la colpa a Obama: «La verità è che tutto quello che c’è adesso da noi, il fatto che la questione sia peggiorata, è proprio la risposta diretta all’aver avuto un presidente nero».
In seguito, si è concentrato sulla pellicola vincitrice, Titane di Julia Ducournau, il film dove una donna fa sesso con un’auto e che molti critici avevano stroncato: chi l’ha definito un «trash test», chi «un’opera senza senso». Per lui, invece ha dichiarato: «Ho visto tanti film in vita mia, ma Titane è il primo film in cui una Cadillac mette incinta una donna: c’è del genio e della follia, due cose che amo in questo lavoro».