image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Su giovani lanzichenecchi e treni ha ragione Elkann, c’è poco da ridere e da indignarsi. Serino: “Racconto perfetto”

  • di Gian Paolo Serino Gian Paolo Serino

25 luglio 2023

Su giovani lanzichenecchi e treni ha ragione Elkann, c’è poco da ridere e da indignarsi. Serino: “Racconto perfetto”
Il racconto di viaggio (in treno verso Foggia con i giovani “lanzichenecchi”) di Alain Elkann pubblicato su Repubblica di proprietà del figlio John (con successiva dissociazione dei redattori) è stato criticatissimo e deriso a media e social unificati. Ma per il critico letterario Gian Paolo Serino è perfetto così: “Elkann in punta di penna ci ha ricordato che esiste un problema: oggi i Franti sono usciti dal libro Cuore per invadere i treni delle nostre coscienze. I lanzichenecchi di oggi ci accecano con dialoghi surreali, da rapper che non hanno mai visto una periferia e che infatti viaggiano in prima classe, confondono il chiasso con il dialogo. Questa è l’unica domanda che ci saremmo dovuti porre davanti al racconto interrogativo di Elkann: perché i nostri figli, nipoti, fratelli, si sono ridotti così?”

di Gian Paolo Serino Gian Paolo Serino

Più che un “viaggio al termine della notte” – quello descritto nel racconto di Alain Elkann pubblicato ieri su “la Repubblica” – è stato un viaggio al termine di noi stessi. La definitiva conferma che il vero pericolo non sono i lanzichenecchi in sé ma i lanzichenecchi in noi. I pennivendoli da elzeviro dell’effimero quotidiano non aspettavano altro che sguainare le spade dalle prime pagine dei loro giornali contro gli Elkann “invasor” dell’editoria: hanno frugato tra ogni ruga di lino del vestito Elkann cercando errori nella sua eleganza. Nessun errore.

Alain Elkann e il suo contestato pezzo sui giovani lanzichenecchi sul treno per Foggia
Alain Elkann e il suo contestato pezzo sui giovani lanzichenecchi sul treno per Foggia

Il racconto di Alain Elkann è perfetto così: troppo facile abbaiare allo scandalo, cercare nel suo racconto parole di razzismo, di snobismo, di superiorità.

Anzi, Elkann in punta di penna ci ha ricordato che esiste un problema: oggi i Franti sono usciti dal libro “Cuore” per invadere i treni delle nostre coscienze.

Al posto che cercare un punto di “crep de chine” nel vestito di Elkann ricordiamoci di Occam analizzando la struttura essenziale del testo narrativo:

  • il piacere;
  • il viaggio itinerante a lunga percorrenza; la scoperta dei luoghi non conosciuti;
  • la solitudine peggiore (siamo soli in tanti);
  • la nostalgia della madeleine del tempo perduto;
  • la morte così lontana dai pensieri ma così vicina da esserci di fronte, incarnata in una gioventù che non è neanche più bruciata ma semplicemente “non pervenuta”.

Se non fosse che questa è la prima generazione che impone una linea ferroviaria di pensiero anche non muovendosi: perché anche se il treno è in un tunnel quello che conta è la condivisione social sempre in movimento perpetuo.

I ragazzi viaggiano oramai solo in una instagrammatica della vita che diventa la loro vita stessa.

Il sacco dei lanzichenecchi
Il sacco dei lanzichenecchi

Se i lanzichenecchi sguainavano le lame delle loro Katzbalger, i lanzichenecchi di oggi ci accecano con dialoghi surreali, da rapper che non hanno mai visto una periferia e che infatti viaggiano in prima classe, confondono il chiasso con il dialogo, la dittatura dei loghi e dei catenoni dorati con la propria personalità.

Questa è l’unica domanda che ci saremmo dovuti porre davanti al racconto interrogativo di Elkann: perché i nostri figli, nipoti, fratelli, si sono ridotti così?

Basta guardarci intorno, non occorre prendere un treno, per comprendere che abbiamo accecato i nostri figli avvolgendoli in un bozzolo di solitudine folle: li abbiamo resi schiavi e complici di una dittatura del vuoto che li ha trasformati in turisti della vita. E la colpa è soltanto nostra: siamo cresciuti da “bravi” manzoniani e abbiamo generato dei lanzichenecchi Usa&getta.

More

Governo Meloni (e Montezemolo) contro Elkann e Stellantis, cosa c’è sotto (oltre a Repubblica e Stampa)? Come ai tempi di Agnelli e Mussolini...

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Autoscontro

Governo Meloni (e Montezemolo) contro Elkann e Stellantis, cosa c’è sotto (oltre a Repubblica e Stampa)? Come ai tempi di Agnelli e Mussolini...

Giovani, cinesi e disoccupati: record di ragazzi senza lavoro, l’economia del Dragone ha (almeno) un problema? E c'è anche il nodo immobiliare...

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Un Pechino di guai

Giovani, cinesi e disoccupati: record di ragazzi senza lavoro, l’economia del Dragone ha (almeno) un problema? E c'è anche il nodo immobiliare...

Ok, ma che ca**o è la Planking Challenge, ultima minaccia imbecille per gli automobilisti?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Da sdraiati a stirati?

Ok, ma che ca**o è la Planking Challenge, ultima minaccia imbecille per gli automobilisti?

Tag

  • Giovani
  • Repubblica

Top Stories

  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • Abbiamo visto il film “Il mio anno a Oxford” con Sofia Carson e Corey Mylchreest su Netflix, ma com’è? È l’ennesima storia d'amore con cui “farsi del male”?

    di Ilaria Ferretti

    Abbiamo visto il film “Il mio anno a Oxford” con Sofia Carson e Corey Mylchreest su Netflix, ma com’è? È l’ennesima storia d'amore con cui “farsi del male”?
  • LA VERITÀ, VI PREGO, SU DEN HARROW ! Intervista totale a Stefano Zandri: Tony Effe? "Generazione senza morale". La musica? "Sfruttato e finito sul lastrico". E su Tom Hooker e la major...

    di Gianmarco Aimi

    LA VERITÀ, VI PREGO, SU DEN HARROW ! Intervista totale a Stefano Zandri: Tony Effe? "Generazione senza morale". La musica? "Sfruttato e finito sul lastrico". E su Tom Hooker e la major...
  • Non rompete il caz*o a Chiara Valerio su Gaza: davvero siamo quel Paese in cui vogliamo insegnare a David Grossman (che ha perso un figlio nel conflitto israelopalestinese) cosa deve dire sul genocidio e Netanyahu?

    di Riccardo Canaletti

    Non rompete il caz*o a Chiara Valerio su Gaza: davvero siamo quel Paese in cui vogliamo insegnare a David Grossman (che ha perso un figlio nel conflitto israelopalestinese) cosa deve dire sul genocidio e Netanyahu?

di Gian Paolo Serino Gian Paolo Serino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Morgan: “Ha ragione Meneguzzi, il pop è una cosa seria”. Mentre J-Ax con Disco Paradise è “musica leggera”?

di Giulia Sorrentino

Morgan: “Ha ragione Meneguzzi, il pop è una cosa seria”. Mentre J-Ax con Disco Paradise è “musica leggera”?
Next Next

Morgan: “Ha ragione Meneguzzi, il pop è una cosa seria”....

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy