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Tale e quale show, Carlo Conti perché lo fai? Un programma retto dalle stecche trash di Carmen Di Pietro è puro sadismo...

  • di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

28 settembre 2024

Tale e quale show, Carlo Conti perché lo fai? Un programma retto dalle stecche trash di Carmen Di Pietro è puro sadismo...
Tale Quale Show al risparmio propone un cast di sconosciuti all you can sleep. Già l'annuncio dei concorrenti aveva fatto storcere il naso ai più, ora siamo alla seconda puntata e non ci sono dubbi: la maggior parte degli sciagurati in gara non è né famosa né brava a imitare. Manca il fenomeno che lascia tutti senza parole, in compenso c'è Carmen Di Pietro che latra sul palco al posto di Gabriele Cirilli. Carlo Conti, ne valeva proprio la pena?

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

Le puntate terminano a mezzanotte e quattro minuti, massimo cinque. E questo è quanto di meglio si possa dire riguardo all'ennesima edizione di Tale e Quale Show, in onda da due sciaguratissimi venerdì su Rai 1. Al talent per vip che si cimentano nelle imitazioni di altri vip mancano, in primo luogo, proprio i vip. Amelia Villano, Verdiana Zangaro, Thomas Bocchimpani, Giulia Penna, Kelly Joice e Feysal Bonciani sono già sei nomi di illustri sconosciuti al pubblico mainstream e non solo. Gli altri militi coinvolti in gara forse, almeno a livello onomastico, vi diranno qualcosa di più: Simone Annicchiarico, Justine Mattera, Roberto Ciufoli, Massimo Bagnato. E poi c'è lei, l'impossibile Carmen Di Pietro, orgogliosa ereditiera della quota trash e stecche portata avanti per fin troppi anni da Gabriele Cirilli (e Francesco Paolantoni). Oggettivamente l'unica di cui si parla, viralissima la sua ultima "esibizione" su 'Sesso e Samba' insieme a Ciufoli nei panni di Tony Effe, in uno show che stavolta, per il resto, riesce soltanto ad annoiare. Manca il fenomeno, quello bravo sul serio, che il giorno dopo la diretta campeggia sulle home di tutte le testate online. In estrema sintesi, siamo di fronte a una pletora di semi-sconosciuti. E pure brocchi. Una domanda a Carlo Conti bisognerebbe, dunque, pur porla: perché lo fai?

STO PIANGENDO È TUTTO COSÌ MERAVIGLIOSO #taleequaleshow

pic.twitter.com/p65fh5Mslj

— trashtvstellare (@tvstellare) September 27, 2024

Il conduttore del prossimo Sanremo, si dice, rinuncerà ai vari spin-off del talent (Tali e Quali, Natale e Quale e così via - sì, esistono davvero) per dedicarsi alla preparazione del Festivàl. Il punto è che, onestamente, avrebbe potuto risparmiarci pure il format madre, se questo deve essere - ed è - il livello medio della trasmissione. Soltanto nella seconda puntata, venerdì 27 settembre 2024, abbiamo visto una Taylor Swift mora (?!) e un'Annalisa che canta 'Sinceramente' con inflessione romagnola (Amelia Villano, l'interprete del reato, per altro è di origini casertane quindi proprio è stato fatto apposta per ferire o non si spiega). Anche quelli meno desolanti, come Simone Annicchiarico e Verdiana Zangaro, rientrano nell'affolatissimo campionato dei mediani. Nulla che riesca a spettinare, che ti faccia venire voglia di mandare il video a mamma perché questa proprio non se la può perdere. Di 'Tale e Quale Show 2024' si può perdere tutto. Tranne Carmen Di Pietro. 

Già viralissima, Carmen Di Pietro è la carta matta del talent: i suoi cinque minuti di performance su e giù dal palco sono l'unica cosa che valga la pena di vedere, nonostante i cazzotti che infergono a timpani e retine. Totalmente su Marte rispetto al nostro piano di realtà, la showgirl (?) si cimenta in imitazioni impossibili di cui le frega meno di zero: non sa il testo, ignora chi sia la cantante che le tocca imitare, non ha la più pallida idea di che cosa siano ritmo e intonazione. Però, appena entra in scena, lo fa con una ferocia che la rende ipnotica a prima vista. Il disturbante fascino dell'incidente stradale? Può essere. Anzi, è. La nostra ha ereditato il ruolo che, per troppi anni, è stato di Gabriele Cirilli (poi accoppiato a Francesco Paolantoni perché le disgrazie non vengono mai sole). E, proprio come lui, è inevitabile, verrà a noia più prima che poi. Dopodiché cosa resta? 

❤️ “Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello…”

Thomas interpreta Tananai a #taleequaleshow pic.twitter.com/rHqxlbWQdK

— Tale e Quale Show (@taleequaleshow) September 27, 2024

Resta una grande e forse inaspettata sciatteria generalizzata: gli strilli allarmanti del ragazzo che storpia Prince, il trucco posticcio che piazza una dentiera in bocca a Justine Mattera rendendole quasi impossibile cantare o proferir verbo. Di quello che c'è, funziona soltanto Carmen Di Pietro il cui effetto lisergico, però, è destinato a durare il tempo di qualche roboante pernacchia. In questo modo, anche la giuria, pur in particolare spolvero, perde smalto: un Panariello, in ritrovata verve comica, si ritrova a dover commentare il niente condito col nulla e quindi piovono i soliti complimenti enfatici che stridono, ancora più delle stonature, con l'udito del pubblico a casa. Cristiano Malgioglio, con outfit sempre più improbabili, blasta tutti i concorrenti (menomale!) e ogni cinque minuti ringrazia Maria De Filippi (sperando di tornare presto alla sua corte, immaginiamo e immaginiamo bene, per scappar via da lì), il nuovo innesto Alessia Marcuzzi, in sostistuzione della fuggiasca Loretta Goggi, funziona assai, porta leggerezza, ma il problema resta la drammatica latitanza dei contenuti. 

Forse troppo impegnato per via dell'affaire sanremese, Carlo Conti ha perso di vista il cuore della propria storica creatura televisiva, 'Tale e Quale Show'. E pure gli ascolti, per quel che valgono i freddi numeri, gli sorridono assai meno. Come si può ipotizzare di mettere in piedi una diretta del venerdì sera Rai con soli artisti, passateci il termine, ad andare bene forse appena sufficienti? Di certo il budget del primo canale è finito tutto nelle saccocce di Milly Carlucci per 'Ballando con le Stelle', ma siamo certi che in giro ci sia ancora qualche personaggio in grado di metter due note in fila. Oppure, se non contemporaneamente, di possedere una personalità rilevante, capace di farsi ricordare. Un cast così desolante e privo di brio, abbiamo aspettato due settimane a scriverlo per dar tempo allo show di dimostrarsi migliore di quanto apparisse su carta, si spiega soltanto in una maniera: Carlo Conti ci odia. 

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