Non sono solo le strade di Roma a essere il trampolino di lancio per molti artisti e musicisti emergenti. La Capitale offre molto di più. Torna il Roma Music Festival, con l’edizione 2023 più ricca che mai. Si tratta di un’occasione unica su cui cade l’attenzione da anni di numerose testate e radio importanti e che permetterà agli artisti iscritti di competere tra loro e di confrontarsi con il mondo dei professionisti, tra cui i rappresentanti delle etichette discografiche che quest’anno saranno ancora di più presenti durante l’evento. A parlare è anche Andrea Montemurro, il produttore che oltre 15 anni fa ideò il progetto, permettendo a molti musicisti di raggiungere alcuni dei palchi più ambiti di Italia: “La passione è alla base di questo evento. Per la musica italiana il momento è delicato. Molti nuovi artisti stanno emergendo in modo alternativo rispetto ai canoni tradizionali e questo sconvolge non soltanto le etichette discografiche ma tutto il mercato musicale. Per questo motivo il Roma Music Festival vuole continuare ad affermarsi con la conferma di una tradizionale selezione che porterà i più bravi a meritare palcoscenici sempre più importanti”.
Una promessa, quella di Montemurro, che suona come una garanzia. Basti pensare ai vincitori della scorsa edizione, i Tothem, il gruppo rock che, arrivato in finalissima a Una Voce per San Marino, ha aperto il 10 giugno una delle tappe del tour di Zucchero “Diavolo in RE” a Reggio Emilia. Le iscrizioni per il Roma Music Festival sono partite e chiuderanno il 30 luglio. Chiunque voglia partecipare potrà misurarsi con una selezione fatta di esperti che premierà i più meritevoli con la partecipazione alla serata finale, un’occasione di grande impatto che potrà essere per i vincitori l’inizio di un percorso in ascesa nel mondo musicale. “Il mio Roma Music Festival diventerà il Sanremo degli emergenti italiani” aveva detto Montemurro a MOW e a conferma della grande occasione offerta dal festival c’è anche il Direttore artistico dell’evento, il cantante Amedeo Minghi.