Dopo i recenti scontri tra le baby gang di Milano, il mondo dei trapper torna a far parlare di sé, sempre per fatti collegati alla violenza fisica e non alla loro musica. Questa volta, a dare "spettacolo" è stato un gruppo di trapper ancora per lo più sconosciuto, e forse in cerca di un po' di facile notorietà. A quanto pare dei trapper-rapper a Genova avrebbero spaccato la strumentazione sul palco e avrebbero reagito con violenza nei confronti dei tecnici intervenuti per fermarli. E c'è chi, anche all'interno del settore, si chiede perché l’Italia abbia messo in mano la propria musica a personaggi così...
Per comprendere meglio il genere di mentalità che può celarsi dietro questi atti abbiamo intervistato Francesco Belardi (Social Boom.) Lo youtuber, che ha dato una nuova chiave di lettura al mondo del gossip attraverso i video che carica in rete, ci traccia un profilo preciso di cosa spinge questi artisti (o presunti tali), esordienti e non, a mettere in scena comportamenti simili.
Chi sono i trapper coinvolti?
I trapper in questione sono sconosciuti.
Secondo te perché è successo?
Molti trapper utilizzano questi episodi per diventare virali, crescere di follower e spingere sulla loro musica. Certe volte succede per motivazioni pratiche come per MamboLosco, in quell’occasione ci fu un problema con la security che stava esagerando nei confronti di un ragazzo che si trovava nel locale, e lui si unì al litigio. Però per quanto riguarda gli emergenti la maggior parte delle volte si tratta di hype, e dello sfruttare questi eventi per aumentare i propri seguaci.
Credi che la violenza dei trapper sia un problema?
Si, lo è, ma secondo me finché è circoscritta a un loro evento incide solamente su di loro, anche perché poi nessuno li richiamerebbe sapendo che potrebbero verificarsi episodi del genere. È grave quando la violenza gratuita sfocia in situazioni esterne. Come quanto accaduto recentemente a Milano, dove un addetto alla metro mentre stava lavorando si è visto arrivare 10 ragazzini, una baby gang, che l’hanno picchiato mandandolo in ospedale. Non è la prima volta che succede, a Milano sono episodi molto comuni. Sia per quanto riguarda i trapper emergenti sia per chi li va ad emulare, perché non hanno la capacità di distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato. In questo la colpa è anche dei genitori che, soprattutto in età più giovane, dovrebbero controllarli.
Cosa ne pensi delle dichiarazioni di Dj Ringo?
Penso che Dj Ringo abbia ragione. Effettivamente è dovuto al fatto che in Italia ormai a livello economico le persone dei quartieri più problematici non sono aiutate. Non riuscendo a identificare un nemico per questi loro problemi, si sfogano con chi non c'entra niente. Giustamente gli artisti che poi emergono cantano di realtà che hanno vissuto, dei contesti di crisi in cui si trovano, quindi non è neanche colpa loro di fondo. È una sorta di degenerazione totale. Per uno che nasce in certi contesti, quando ha un livello di istruzione bassa o nessuno sbocco lavorativo, è molto difficile fare altro. La maggior parte dei ragazzi di periferia, o provenienti da situazioni problematiche, la prima cosa che vogliono fare è l’artista, e lo vogliono fare come i loro idoli. Quindi emulano quello che sentono nelle canzoni.