image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Deinfluencer
Deinfluencer

Veronica Ferraro, l'amica di Chiara Ferragni che ha tutto quello che non serve

Veronica Tomassini

4 novembre 2023

Su Instagram ogni foto ne replica un’altra, cambi d’abito e sullo sfondo palazzi milanesi, dalle raffinate boiserie, con gli archi tonanti, rinascimentali o barocchi, dedicati ad atelier della contemporaneità, in un tripudio sublime di niente, cioè roba destinata a finire al macero, da usare all’occorrenza. Però è anche amica di Chiara Ferragni. Veronica Ferraro vista da una grande scrittrice come Veronica Tomassini, che su MOW attraverso la rubrica "Deinfluencer", con gli occhi di chi è abituato a concentrarsi su altre profondità (della cultura e della vita di tutti i giorni), prova a descrivere cosa rappresentano i veri potenti della nostra epoca: gli influencer. Ecco un nuovo capitolo

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Ci sono classifiche autorevolissime. Ci sono persino copertine mondane, cover delle riviste di moda, che elencano le più brave, le più belle, le più “influencer”, nell’istigazione implicita a primati che francamente non interessano a nessuno. Così mi imbatto in lei, forse per una banale questione di omonimia. Veronica Ferraro non è sul podio e nemmeno tanto al di sotto delle altre stelline con milioni di follower. Lei ne ha per l’esattezza un milione e mezzo. Su Instagram ogni foto ne replica un’altra, cambi d’abito, sullo sfondo: palazzi milanesi, dalle raffinate boiserie, con gli archi tonanti, rinascimentali o barocchi, dedicati ad atelier della contemporaneità, in un tripudio sublime di niente, cioè roba destinata a finire, al macero, ma con molti francesismi al seguito, da usare all’occorrenza. Tutte cose molte fredde, paurose se vogliamo, dove pare dimorare la più straziante delle solitudini, una superbia bolsa. Come certi discorsi, enfatici, assolutamente vani. Veronica è un’imprenditrice digitale ed è l’amica affezionata di Chiara Ferragni. Affermazione letta in un’intervista. Quante amiche affezionate ha la Ferragni? C’era quell’altra, secondo posto nel podio, non ricordo nemmeno il nome, dichiarava qualcosa del genere. Milioni di follower, labbra importanti, filtri, stiramento di guance, zigomi orgogliosi. Ecco, cerco aggettivi nuovi, per riscattare l’ovvietà aggiunta alla cosiddetta bellezza, una bellezza sfilacciata dal brand. Marchio, dicasi marchio. Abbastanza vago nell’insieme, un valore dentro l’altro, la bellezza sembra non esserlo affatto. Veronica ha un nome evangelico, lo dico con profondissima partecipazione. Ma siamo fuori da ogni grazia. Al massimo posso aspettarmi la severa precisione di un dizionario di lemmi tratti dall’inglese parlato. O idiozie mondane. Nel senso invece che guardaroba leggo outfit ovunque, in sua sostituzione, fit, signatur look. Varsity jacker.

Veronica Ferraro
Veronica Ferraro

Veronica Ferraro. Nome sconosciuto, fino a ieri. Non rientro nella masnada degli accoliti. Non rientrerei mai dentro l’alveo di un consiglio spalmato in proporzioni industriali, o lanciato alla stregua di coriandoli. Preferisco restare un ronzino con l’ambizione dell’outsider, ed è l’unico inglesismo che vi concedo. Le influencer hanno bisogno di una platea adeguata. Si dice: fit. Di insicure, magari. Mi sta bene un pantalone baggy? Perché non lo chiami oltre misura, sorella? E invece: baggy. O cargo. Cargo come certi pantaloni militari. Cargo però è un italianissimo patriottico sostantivo. Evviva gli undicimila sostantivi dimenticati. Ma non sono affari su cui perderci il sonno. Le influencer, tutte prese a ragionare sull’ultimo crop top, risveglierebbero gli istinti più bassi di un accademico della Crusca. Renderebbero sconsolatissimo l’avveduto Achille Lucarini, autore del visionario dizionario delle parole difficili.

Veronica Ferraro
Veronica Ferraro

Non voglio esultare per un baggy indossato sotto a un crop top e una varsity jacker. Sono già morta, di una morte morale, atipica finanche da tutte le altre morti morali. Ce ne sono per ognuno di noi, per ogni afflizione, baratro, dove scivolare, nel brusio e nel tormento, svuotati di superbie bolse, al riparo dentro palazzi aristocratici trasformati in atelier, in boudoir dell’orgoglio raffinato nella pira di una qualche indecenza che comunque chiameremo, con un vezzo esotico, elezione. Le influencer. Alla fine sono tutte carissime amiche della Ferragni. Un sentimentalismo che non mi ispira il sospetto, non meno o non più che un’opportunità applicata tout court in ogni faccenda della vita. Fino a realizzare, ancora una volta, che il sentimento e il sentimentalismo sono una piega deteriore (non solo interiore, bé insomma alla mercé delle viscere) dell’essere umano, un vizio, una innocenza bardata di stupidità, nonché aggettivazione inattingibile se considerata in taluni contesti, come gli atelier, ad esempio. Veronica Ferraro possiamo senz’altro chiosare così: ha un po’ tutto nella sua vita, tradotta in pixel. Non mi assumo la responsabilità di ridefinire l’assunto: ha un po’ tutto quello che non serve.

Veronica Ferraro e Chiara Ferragni
Veronica Ferraro e Chiara Ferragni

Serve la stoffa piuttosto per sopravvivere nella immaginifica solitudine della socialità brindante. Una allucinazione da viaggio acido. Eppure le persone vivono, una socialità freddissima, senza necessariamente perdersi in commiserazione o sofismi drammatico-poetici. Sopravvivervi è un merito. È del valoroso soldato, che vince trincee che non difendono, scudi vaghi e salottieri. Ci sono stupidità ben peggiori, sono sempre più una fanatica del benaltrismo. Stupidità come la gioia segreta nello scoprire che il sostantivo “labdacismo” indica la difficoltà a pronunciare la lettera elle. Eh?

More

Chiara Nasti: invidia, esclusività e vanità in vista della fine del mondo

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Deinfluencer

Chiara Nasti: invidia, esclusività e vanità in vista della fine del mondo

Camihawke la content creator e il nuovo trend: vergognarsi della definizione di influencer

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Deinfluencer

Camihawke la content creator e il nuovo trend: vergognarsi della definizione di influencer

Mariano Di Vaio ha capito che esser presi per il cul* è un privilegio di massa

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Deinfluencer

Mariano Di Vaio ha capito che esser presi per il cul* è un privilegio di massa

Tag

  • Culture

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Veronica Tomassini Veronica Tomassini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Tale e Quale Show, finale truccata? La strana frase di Malgioglio su Ginevra Lamborghini...

di Grazia Sambruna

Tale e Quale Show, finale truccata? La strana frase di Malgioglio su Ginevra Lamborghini...
Next Next

Tale e Quale Show, finale truccata? La strana frase di Malgioglio...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy