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Vinterberg vince l’Oscar 2021, discorso in lacrime: “Il premio va a mia figlia, uccisa in un incidente stradale”

  • di Redazione MOW Redazione MOW

26 aprile 2021

Vinterberg vince l’Oscar 2021, discorso in lacrime: “Il premio va a mia figlia, uccisa in un incidente stradale”
Thomas Vinterberg vince il Premio Oscar 2021 per il miglior film straniero con Another Round e, in lacrime, dedica la statuetta alla figlia diciannovenne Ida, uccisa in un incidente d’auto due anni fa: “Avevo l’ambizione di fare un film che celebrasse la vita, ma abbiamo finito per farlo per lei"

di Redazione MOW Redazione MOW

Il regista danese Thomas Vinterberg ha vinto, con la commedia drammatica Another Round (Un altro giro), il Premio Oscar 2021 per il miglior film internazionale. Ma a muovere gli animi nella notte degli oscar è stato soprattutto il suo discorso dopo i ringraziamenti di rito, una dedica struggente alla figlia morta due anni fa: “Volevamo fare un film per celebrare la vita e un incidente in autostrada si è portato via mia figlia. Qualcuno che stava guardando il cellulare ed era distratto. Ci manca molto, la amiamo. Prima di morire scrisse una lettera: aveva letto il copione ed era emozionata, perché avrebbe recitato anche lei nel film. Ora è qui, la immaginiamo a festeggiare con noi - le parole del regista danese - abbiamo finito per fare questo film per lei. Quindi Ida, questo è un miracolo che è appena accaduto e tu sei parte di questo miracolo. Forse da qualche parte hai tirato i fili affinché accadesse”.

Vinterberg, in un’intervista alla CNN, aveva raccontato di come il film lo avesse aiutato a superare il dolore per la scomparsa della figlia: “Ha dato uno scopo alla mia vita, impedendomi di lasciarmi andare”. Il regista, tra i fondatori di Dogma 95 con Lars von Trier, aveva già ricevuto il Premio della Giuria al Festival di Cannes nel 1998 con il film Festen, Festa in Famiglia. Another Round è il quarto film danese a vincere agli Oscar, dopo Il Pranzo di Babette del 1988, Pelle alla conquista del mondo del 1989 e In un mondo migliore del 2010.

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