La moda, come e forse più della storia, si sa, è fatta di cicli. Tagli, materiali e colori si alternano, nel tempo, per fare il loro ritorno periodicamente, pur se ogni volta rivisitati. È così che, tra i rigurgiti anni 90, a mancare all'appello era stato fino ad ora un grande classico degli ultimi due decenni del secolo scorso: il pantalone di velluto. A sua volta retaggio degli anni 70 e intrinsecamente legato alla sottocultura collegiale, il pantalone a coste è completamente scomparso dai radar fino allo scorso anno, quando le prime produzioni mainstream hanno fatto la loro apparizione tra le collezioni di alcuni tra i brand di moda casual maschile.
È con l'arrivo dei primi freddi, in questo squinternato 2020, che Dockers mostra così la nuova linea Corduroy Smart 360 Flex, l'interpetazione dell'azienda statunitense, dell'intramontabile - per l'appunto - pantalone in velluto. Disponibile in varie colorazioni e caratterizzato da un fitting asciutto, pur se confortevole, lo Smart 360 Flex è contraddistinto dall'impiego di un tessuto stretch ti tipo quadrielastico, in grado di renderlo estremamente confortevole, per ogni tipo di "gamba".
A differenza del normale strech che si estende in un solo verso, infatti, il tessuto quadrielastico è in grado di espandersi in tutte le direzioni, assicurando elasticità a 360 gradi, così da garantire il massimo della comodità. Il tessuto elasticizzato, inoltre, permette al naturale rilassamento della fibra di non alterare il fitting del capo, evitando quello sgradevole effetto "cedimento", nella parte posteriore del pantalone, che rappresenta un grande classico nella memoria di chi, i pantaloni in velluto, ha fatto in tempo a indossarli prima che tornassero di moda, e che è soltanto un'immagine incomprensibile per chi, oggi, con questi Dockers, scoprirà per la prima volta questo tipo di tessuto.