Chi l’avrebbe mai detto che, un giorno, la linea d’assemblaggio dei V12, nel quartier generale della Ferrari, a Maranello, si sarebbe trasformata in una passerella di moda? D’altra parte, come diceva Enzo Ferrari: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. E a sognare, questa volta, è stato il designer Rocco Iannone, che ha deciso di abbracciare questo progetto consapevole che Ferrari è “molto più che una casa di auto da corsa e di lusso, è un pezzo della nostra storia”. Una storia che ora si declina anche in una collezione moda a tutto tondo, per l’uomo, la donna e il bambino, senza rinunciare a quel concetto di esclusività che contraddistingue Ferrari sin dagli albori, e che ha fatto il suo debutto proprio ieri, 13 giugno 2021, sotto agli occhi di pochissimi fortunati ospiti, tra cui Charles Leclerc e Carlos Sainz. Dopo due anni di duro lavoro su un progetto ambizioso ed impegnativo, la Rossa ha raggiunto un risultato stupefacente. Perché fast car non è sinonimo di fast fashion: se la velocità è l’elemento vincente sulla pista, per la moda e per l’arte vale il concetto contrario. E quei due anni di lavoro hanno fatto sì che la Ferrari oggi abbia ritagliato il suo spazio nell’alta moda italiana.
Ispirazioni automobilistiche, eccellenza artigianale italiana, futurismo e design emblematico: la sinergia tra questi elementi ha reso Ferrari un brand vincente anche nella moda. Queste qualità si convertono in parka, bomber, giacche a vento, camicie variopinte e gli immancabili cappellini. La collezione autunnale mantiene il DNA e i codici Ferrari attraverso i colori: rosso, Giallo di Modena e nero. I materiali utilizzati per la realizzazione degli abiti sono tridimensionali e giocano sul contrasto con le stampe variopinte, estratte dall’archivio storico del marchio, e con i maxi loghi che si ripetono quasi su ogni capo. Ferrari, inoltre, sceglie l’ecosostenibilità, un valore che non deve mai mancare al giorno d’oggi, nell’alta moda. I modelli sono realizzati con materiali vegetali e tessuti riciclati, e la nuova maison coniuga così estetica ad etica in maniera impeccabile.
Un vero e proprio salto di qualità rispetto ai vari flirt con la moda degli anni passati, che si rivolgevano solo agli appassionati del marchio automobilistico. Oggi invece Ferrari abbraccia il concetto di inclusività, proponendo tantissimi capi unisex e taglie che vanno dalla xxxs alla xxxl. Ma c’è di più, perché oltre ai chiari riferimenti sportivi, la Ferrari con la sua collezione autunnale si approccia ad una realtà che ultimamente è sempre più in voga: l’e-gaming. I modelli sfilano sulla passerella di Maranello come dei veri e propri eroi fantasy, con abiti super colorati e forma inaspettate. E non a caso, dato che dalla scorsa pandemia la Ferrari ospita un campionato mondiale di e-gaming proprio nel suo quartier generale.
Insomma, moda a trecentosessanta gradi ma non fine a sé stessa, perché aldilà di un’estetica all’avanguardia, è il messaggio che conta. John Elkhann, il presidente della Ferrari, lo sa bene: il messaggio di resilienza del marchio automobilistico sta proprio nella riapertura e nel rinnovamento, ed è sinonimo di un’Italia che riparte, più forte ed ottimista di prima. E oltre alla boutique, infatti, riaprirà con grande attesa anche il ristorante “Il Cavallino” sotto la guida di Massimo Bottura, lo chef più premiato d’Italia il cui nome è sinonimo di eccellenza, e l’architetto India Mahdavi. Una riapertura pregna di valore emotivo, poiché il ristorante era il luogo preferito di Enzo Ferrari, e per tutti i dipendenti oggi significa “famiglia”.
La collezione verrà inaugurata in autunno nelle boutique e nei flagship store di Maranello, Milano, Roma, Los Angeles e Miami e nonostante la stagionalità dei capi, rimarrà sul mercato a tempo indeterminato. Anche in questo Ferrari si distingue per le sue scelte inclusive…O forse vuole solo rimediare a fronte dell’esclusività dei prezzi.