È arrivata la conferma: si riaccendono i fornelli a fine maggio del ristorante Cavallino di Maranello. Lo ha annunciato John Elkann a margine dell'assemblea dei soci Ferrari: “La storia e la tradizione sono state reinterpretate in una moderna trattoria modenese grazie alla collaborazione del celebre architetto India Mahdavi, mentre lo chef stellato Massimo Bottura contribuirà con il suo virtuosismo gastronomico per un'esperienza culinaria unica”.
In buona sostanza, in attesa della ripartenza dei ristoranti dopo le zone rosse e arancioni, dovrebbe coincidere con l’avvio di questo suggestivo progetto, in particolare per tutti i tifosi della Ferrari. Inoltre, ha spiegato Elkann lanceremo la nostra prima collezione Luxury uomo e donna interamente ideata e progettata da Ferrari, che sarà distribuita attraverso una rete completamente nuova di flagship store, oltre che online. La collezione racconterà i valori distintivi di Ferrari, quindi artigianalità, eleganza e innovazione, e sarà dedicata agli amanti del brand e della moda di tutto il mondo”.
Su come è nata la collaborazione per il ristorante, lo ha invece spiegato lo chef pluristellato al Resto del Carlino: “A questo punto della mia vita ho la fortuna di poter decidere di lavorare con le persone con le quali mi piace lavorare. Penso per esempio alla collaborazione con Marco Bizzarri e con Gucci, con il quale aprirò a gennaio l’Osteria Gucci a Beverly Hills, la Franceschetta, Francescana@mariluigia, Torno subito a Dubai. E anche l’idea del Cavallino nasce sempre da un’amicizia di lungo corso, con Sergio Marchionne e John Elkann, con i quali spesso discutevamo di sinergie tra brand vincenti, un connubio da cui tutto il territorio poteva trarne beneficio. Questo progetto nasce da un rapporto umano profondo prima di tutto tra persone che si trovavano bene tra loro, da conversazioni lunghissime su come si poteva sviluppare ancora marketing territoriale facendo dialogare le meraviglie della nostra terra tra di loro. Alla fine, il progetto ha visto la luce, ma non senza ostacoli”. E poi Bottura ha illustrato che tipo di cucina proporrà il ristorante: “Guarderemo al passato con enorme rispetto per una storia come quella della Ferrari e della Maserati. Sarà una cucina profondamente tradizionale, ma critica, senza essere, e questo lo voglio sottolineare, mai nostalgica. Proietteremo il meglio del passato nel futuro”. Infine, ha annunciato il suo sogno: “Vedere i dipendenti Ferrari venire a festeggiare i più bei giorni della loro vita al Cavallino. Poi naturalmente offriremo anche un grande servizio ai numerosi turisti stranieri che vengono a Maranello a visitare il museo Ferrari, sono centinaia di migliaia. Ma sia chiaro che il ristorante sarà aperto a tutti, a chi lavora in Ferrari e a tutti i coloro che vivono e amano il nostro territorio”.