Valeria Marini è stata recentemente vittima di un drammatico episodio di aggressione sulle scale di casa sua a Roma. Visibilmente scossa, la celebrity ha subito rincuorato i suoi fan sui social, affermando: “Sono molto turbata, ma per fortuna sto bene”. L'episodio si è verificato mentre l'attrice si trovava all'interno del palazzo, dopo il traumatico incontro con l’aggressore, è fortunatamente riuscita a uscire e dopo aver notato una volante della polizia nelle vicinanze, senza esitazione, si è precipitata verso l’auto per chiedere aiuto. Gli agenti, ha raccontato Valeria Marini, l’hanno immediatamente soccorsa e si sono diretti con lei verso l’interno del portone, dove hanno individuato l’uomo. L’aggressore, un individuo giovane con un cappellino, si è mostrato visibilmente ostile. Una volta fuori dall'edificio, ha iniziato a urlare insulti in portoghese, mantenendo un atteggiamento aggressivo. Gli agenti sono riusciti a immobilizzarlo e lo hanno condotto in questura per ulteriori accertamenti. Noi l'abbiamo intervistata per farci raccontare, nel dettaglio, cosa è successo in quella drammatica serata romana. Ecco cosa ci ha detto.
Come ti senti Valeria?
È stata un’esperienza spaventosa, pensa non era neanche tardi, erano le undici di sera, e stavo tornando a casa accompagnata da un mio amico con cui avevo passato la serata.
E poi cos’è successo?
Appena entrata dal portone di casa, vivo in una palazzina nella quale dal mio portone entro solo io, perché ci abito solo io, non c’erano le luci delle scale, salendo, al buio ho subito sentito un forte “clack!” e ho immediatamente capito che c’era qualcosa di strano, ho avvertito che c’era qualcuno che era riuscito a introdursi in casa e sono fuggita.
Ma l'uomo è riuscito a raggiungerti?
No, questa persona ha cercato di acchiapparmi, ma non ci è riuscita, io mi sono buttata in strada e sono riuscita a chiamare immediatamente una volante che era li vicino.
Terrore puro.
Certo! Ho avuto una paura spaventosa, pensa che ancora adesso, quando ci penso scoppio a piangere. Quella persona è stata arrestata subito dopo, quando è uscita dalla casa instrada. Un ragazzotto, ma adulto, parlava in portoghese, credo fosse uno squilibrato, ma sapeva bene chi ero.
Ti conosceva.
Io non sono riuscita a capire chi potesse essere. Però un po’ mi spaventa perché, ripeto, lui sapeva benissimo chi io fossi, per cui non era lì per caso, si era introdotto sapendo che io abitavo proprio lì.
E ora?
Starò più attenta. Ma è brutto, passerà la paura, speriamo.