Federico Fashion Style, al secolo Federico Lauri, è abituato a colpi di scena e trasformazioni miracolose nel mondo delle acconciature. Ma questa volta il famoso hairstylist si trova protagonista di un dramma che ha poco a che vedere con i capelli e molto con le telecamere di Striscia la Notizia. Tutto nasce da un’inchiesta condotta dall'inviata Rajae Bezzaz, che ha portato alla luce diverse lamentele delle clienti che hanno frequentato il salone: conti esorbitanti e trattamenti extra proposti senza trasparenza. Una situazione che, se fosse una tinta, sarebbe decisamente fuori tono. Capelli d’oro a 24 carati? Vediamo le accuse sollevate dallo show di Antonio Ricci. Striscia ha dato spazio alle testimonianze di ex clienti, tra cui spicca quella della showgirl Elena Morali. Il suo racconto è emblematico: "Sono entrata per una piega e sono uscita con delle extension. Non richieste, di qualità discutibile e con un conto da 1500 euro". Un classico caso di “trasformazione a sorpresa” che, questa volta, non è stato accolto con applausi. Chiaramente qui si entra in dinamiche da psicologia del marketing nei saloni di bellezza, per cui la cliente che è appena appena un po’ indecisa poi magari, tra una chiacchiera e l’altra, ispirata dalla fiducia che ripone nei consigli di chi le mette le mani in testa, accetta di eseguire dei trattamenti extra a cui non aveva minimamente pensato. Succede in tutti i posti in cui vi vogliono vendere qualcosa, direttamente o indirettamente, come quando andate al supermercato per comprare soltanto il caffè e riempite il carrello di pentolame, pupazzi, matite, insaccati, gomme da masticare e apparecchi elettronici, e il caffè magari ve lo scordate pure. Potenza della pubblicità, certo, ma sui prezzi non si può discutere: devono essere chiariti prima di effettuare un trattamento, o comunque esposti.
Su questo punto le telecamere di Striscia hanno documentato una presunta violazione della trasparenza commerciale: l’assenza di listini prezzi ben visibili nei saloni di Lauri. E qui inizia il balletto delle spiegazioni. Federico afferma che i prezzi sono sempre esposti vicino alla cassa, ma il programma mostra immagini che contraddicono questa versione. D’altronde, si sa, quando la piega è storta non basta un phon per sistemare le cose. Dalle sedie girevoli dei suoi saloni alle risposte evasive davanti alla telecamera, Federico non sembra intenzionato a chinare la testa. La sua posizione è chiara: i trattamenti non richiesti sono frutto di malintesi, e ogni servizio ha un prezzo adeguato alla qualità offerta. Ma il pubblico non è altrettanto indulgente. Sui social, dove Federico è solito raccogliere applausi per il suo stile esuberante, si scatenano polemiche: da chi lo difende a spada tratta a chi lo accusa di approfittare della sua fama per gonfiare i conti. La vicenda ha acceso un dibattito più ampio sul rapporto tra celebrity e trasparenza. Federico Fashion Style rappresenta un personaggio che vive in equilibrio tra due mondi: quello della moda e dello spettacolo. Ma questa inchiesta solleva un dubbio: quanto è giusto pagare per l’esclusività? I suoi saloni saranno anche un’attrazione per chi cerca non solo un nuovo look, ma un’esperienzam ma il glamour deve fare i conti con la chiarezza. Nell’ultima puntata di Striscia è intervenuta Valeria Marini per difendere il parrucchiere dei vip, e ci può stare. Il problema è un altro: perché si va da un parrucchiere per vip senza esserlo? Certo, anche qui le logiche del marketing spiegano tutto e sarebbe anche ozioso addentrarsi in riflessioni psicologiche sul ruolo degli influencer, il peso della celebrità e tutto il resto: il ragionamento da fare è un altro. I vip che frequentano saloni come quello di Federico Fashion Style non hanno bisogno di guardare i prezzi in anticipo, e forse nemmeno ascoltano quando gli si viene presentato il conto. I soldi li conta solo chi non li ha, ma se chi non li ha vuole provare l’esperienza da vip, dovrebbe sapere che i soldi non si guardano. Si spendono, e basta.
In un momento in cui la fiducia nei marchi personali è sempre più importante, questa vicenda potrebbe rappresentare un’occasione per Federico di fare luce sulle sue pratiche. Oppure, come direbbe Striscia, rischia di diventare un altro caso di "capelli al vento e trasparenza al ribasso". Mentre il pubblico attende il prossimo capitolo, Federico continua a mantenere un profilo alto, rispondendo alle critiche con la stessa teatralità che lo ha reso famoso. Nel frattempo, Striscia la Notizia, come sempre, quando trova un osso lo spolpa fino in fondo, tra telecamere nascoste, testimonianze dirette e nuovi dettagli. Per fortuna, perché poi i vip non possono, anche se ciò che li rende vip è proprio questo, non sottostare alle leggi che regolano i comuni mortali. Anche se i comuni mortali potrebbero anche evitare di comportarsi come dei vip, al di sopra delle proprie possibilità, perché poi è inutile lamentarsi alla fine, una volta che le extension sono state fatte, che sei andato a mangiare un tramezzino in piazza San Marco a Venezia o da Salt Bae a Mykonos come Cassano.