L’ultima alluvione in Liguria, pochi giorni fa, ha colpito duramente il territorio. Uno dei comuni maggiormente colpiti è stato Pontinvrea, in Provincia di Savona, dove il fiume Erro ha esondato provocando gravi danni al paese e ai suoi cittadini. Pontinvrea però è anche il paese di Vanni Oddera, l’uomo che ha inventato la Mototerapia per portare il freestyle motocross ai bambini dagli ospedali agli eventi di tutta Italia. Di seguito il racconto in esclusiva.
“L’altro ieri io e il mio amico Matteo ci siamo svegliati alle 7 e siamo andati in paese a Pontinvrea, ma c’era già un metro d’acqua. Il fiume aveva esondato, siamo andati con la Jeep ma a tratti l’acqua arrivava sopra al cofano. - racconta Vanni al telefono - In alcuni punti, dentro al paese, la macchina veniva trascinata via dal fiume. Abbiamo tratto in salvo una signora intrappolata dentro la macchina, poi abbiamo continuato a spostarci, in base a quello che ci diceva il sindaco, per raggiungere le famiglie ed evacuarle. Questo per tutta la mattinata di lunedì. Devo dire una cosa però: Vigili del Fuoco, Protezione Civile… dei grandi, sono stati meravigliosi. Bravi in tutto e per tutto. Anche i Carabinieri sono stati fantastici. Ho visto un carabiniere di Pontinvrea con in braccio un vecchietto in mezzo al fiume che lo portava via”.
Poi continua, cercando i lati positivi di una vicenda che, per qualcuno, ha significato rinunciare ai propri averi, alla propria auto o addirittura alla propria casa: “Per tutto il martedì siamo stati a pulire e ad aiutare le famiglie più colpite. Nel disastro è stato bellissimo perché il paese si è riunito per aiutare, a cominciare dai bambini delle elementari e delle medie, tutti ad aiutare. Anche i contadini hanno messo a disposizione i trattori, poi è venuta la Protezione Civile anche degli altri paesi. Nessuno si è messo a fare il cittadino, erano tutti a dare una mano in prima linea anche a lavare e pulire. A volte abbiamo fatto dei pezzi di strada, io e Matteo, e c’era da cagarsi addosso. La macchina si spostava, l’acqua andava sopra al cofano e non sapevi se c’era un buco o altro”.
Avere della visibilità sui social, in questi casi, può dare una mano, anche se le autorità - spiega Vanni - non hanno tardato a muoversi: “Sono contento di avere un pubblico ampio sui social perché anche a livello giornalistico fai conoscere la realtà. Nei limiti del possibile ho tentato di riprendere la situazione perché un conto è vederlo dopo, tutt’altra cosa è capire cosa succede in quei momenti. Sembrava impossibile che l’acqua potesse arrivare fino a lì. L’altra mattina il nostro sindaco, assieme ad un operatore comunale, sono andati a recuperare una famiglia con il trattore e il fiume li ha portati via. Il trattore si è ribaltato e loro si sono dovuti appendere a degli alberi. Ieri è venuto Giovanni Toti (Presidente della Regione Liguria, ndr.) a vedere i danni e va bene, perché è venuto subito e secondo me fortunatamente avremo un aiuto da lui, alcune famiglie hanno perso tutto”.