Generazioni diverse, ma stesso modo di camminare. O meglio, stesso modo di guidare. È quanto emerso dall’ultima analisi "Millennials e Zoomer quale è il loro rapporto con l'auto e la mobilità", condotta da Areté, azienda che si occupa di consulenza strategica.
La pandemia ha cambiato usi e consumi della mobilità tra i giovani delle generazioni Y, dal 1984 al 1995, e Z, dal 1995 in poi, che vedono l’auto come mezzo di trasporto preferito. In particolare, vengono preferite quelle che hanno un costo inferiore ai 20.000 euro con la propensione però delle formule di sharing e noleggio a lungo termine che svincolerebbe i proprietari da oneri e onori di proprietà e risorse. Tra i motivi legati a questo tipo di servizi spiccano le ansie dovute alla manutenzione ed al costo del mezzo stesso. Anche nella quotidianità l’auto stravince su tutto. Almeno sei persone su dieci (64%) la utilizzano per gli spostamenti abituali, nettamente più distaccati i mezzi pubblici (13%), le sane camminate a piedi (8%) ed i servizi di sharing come monopattini, biciclette e scooter (6%).
Nessun dubbio per quanto riguarda il conseguimento della patente. Nove persone su dieci dichiarano di averla conseguita, così come, in percentuale minimamente ridotta, hanno affermato di possedere in prima persona un auto. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il 72% preferisce l’auto nuova a quella usata, meglio se adatta ad una città con caratteristiche funzionali sia negli spazi interni quanto a quelle esterne, come una misura adatta a trovare più facilmente parcheggio. Restando in linea-city¸ più della metà dei campioni analizzati, ha affermato come l’ideale sarebbe quella di trovare un auto a motore elettrico, sia perché è caro il tema ambientale che per una questione di risparmio economico. La propensione a comprare una macchina elettrificata o ibrida però, si mal concilia con la disponibilità economica. Uno scarso 40% è disposto a spendere più di 21.000 euro, il resto oscilla tra i sei e i venti. Ultimo non per importanza i metodi di informazione e fruizione del mezzo. Internet e l’online al primo posto dei primi posti (74%), seguito da una minima parte di consultazione di riviste specializzate (10%) ed il passaparola (8%). Quello che accomuna tutti questi aspetti è però il sempreverde salto in concessionaria per effettuare gli ultimi sopralluoghi, fare il passaggio di chiavi e apporre la firma sul contratto. Parafrasando i Kasabian, You Are in Love With an… Auto.