image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Lifestyle

Anche Sports Illustrated Swimsuit
si dà alle diversamente belle,
mentre Kate Moss
diventa testimonial
dei mutandoni contenitivi.
Che c***o
sta succedendo?

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

15 luglio 2021

Anche Sports Illustrated Swimsuit si dà alle diversamente belle, mentre Kate Moss diventa testimonial dei mutandoni contenitivi. Che c***o sta succedendo?
Dopo Victoria’s Secret, un’altra icona della sensualità femminile accantona il proprio canone per dare spazio nelle proprie sfilate in costume da bagno anche a donne in evidente sovrappeso o comunque oggettivamente tutt’altro che prive di difetti fisici. Difetti che invece, nonostante i 47 anni, è difficile riscontrare nell’altrettanto iconica Kate Moss, che però per qualche motivo è divenuta il nuovo volto (e il nuovo corpo) della campagna di Skims, l’intimo modellante (con tanto di guaine) di Kim Kardashian. Forse questa faccenda dell’inclusività forzata, della body positivity e del "sii te stessa, perché tu vali" sta sfuggendo di mano. O no?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Che sta succedendo, nel mondo dell’intimo e della moda mare femminile? Ogni consuetudine e ogni canone estetico si stanno ribaltando. Dopo Victoria’s Secret (che ha detto addio ai suoi angeli per lasciare spazio a un “collettivo” politicamente corretto), un altro baluardo della bellezza a pelle quasi completamente scoperta ha avuto un netto e forse fatale cedimento: nella sfilata in costume da bagno di Sports Illustrated Swimsuit a Miami, infatti, si è visto letteralmente di tutto, comprese donne in evidente sovrappeso o comunque fuori forma (oltre a una 57enne incanutita di bassissima statura che però, va detto, si è difesa piuttosto bene). Come se in nome dell’inclusività e della cosiddetta body positivity a ogni costo si dovesse neutralizzare l’effetto del passaggio di un corpo quasi perfetto con quello di uno caratterizzato da ciccia e cellulite. Come se fare la modella fosse un diritto umano universale (assisteremo anche a spettacoli di panzoni in slip o gli uomini invece devono per forza essere belli?).

20210715 012119451 9305
Amanda Kay alla sfilata Sports Illustrated Swimsuit di Miami
Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Kathy Jacobs Actress/Model (@ageisbeauty)

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Sports Illustrated Swimsuit (@si_swimsuit)

Attendiamo (per interesse puramente professionale) il consueto numero annuale di Sports Illustrated dedicato alle ragazze in costume, la cui uscita è prevista per il 20 luglio, per capire se almeno quello, come preannunciato, continuerà a essere “bollente” (secondo indiscrezioni uscite sulla stampa americana, in copertina tuttavia potrebbe esserci Megan Thee Stallion, rapper dalle forme strabordanti che senza particolare tema di smentita potremmo a sua volta collocare nella categoria cosiddetta “curvy”).

20210715 012524108 4694
Megan Thee Stallion

All’altro angolo troviamo nientemeno che Kate Moss, icona di bellezza (e di – a volte eccessiva – magrezza). Kate Moss che, nonostante i 47 anni di età, si presenta in forma invidiabile. Ma all’altro angolo la troviamo inspiegabilmente con addosso dei mutandoni contenitivi: l’ex volto e corpo delle pubblicità di Calvin Klein degli anni Novanta è divenuta ora testimonial di Skims, il marchio di Kim Kardashian che fa guaine modellanti e intimo comodo. Intimo che su Kate Moss sta quasi bene, ma solo perché Kate Moss è Kate Moss.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da SKIMS (@skims)

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Kim Kardashian West (@kimkardashian)

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Kate Moss Agency (@katemossagency)

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Kate Moss Agency (@katemossagency)

20210715 020748551 1616
Kate Moss per Skims

Come si è arrivati a questo punto? Perché dobbiamo fingere che tutte siano un bel vedere in costume da bagno? Perché devono far credere alle donne che strizzandosi in capi intimi modellanti o indossando mutandoni della nonna potranno essere come Kate Moss? I marchi possono provarle tutte per posizionarsi dalla parte giusta e virtuosa della storia dell’umanità (leggi “per non perdere quote di mercato”), cavalcando la tossica e insensata ideologia del “sii te stesso” e del “perché tu vali”, ma si dimenticano di un piccolo dettaglio: le regole dell’attrazione non sono politicamente corrette e alcuni di noi possiedono ancora il dono della vista.

More

C’avete tolto tutto, pure la seduzione

di Giorgetta Pipitone Giorgetta Pipitone

Attualità

C’avete tolto tutto, pure la seduzione

Ma quanto è bella Vanessa Incontrada?

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Donne

Ma quanto è bella Vanessa Incontrada?

Carla Bruni: "il politicamente corretto è un pericolo per la democrazia"

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Social

Carla Bruni: "il politicamente corretto è un pericolo per la democrazia"

Tag

  • Kim Kardashian
  • Moda
  • Victoria's Secret

Top Stories

  • Tutti gli orologi degli ospiti al matrimonio Bezos e Sánchez a Venezia? Tom Brady con un Patek Philippe femminile, il Porsche di Orlando Bloom e i Rolex di casa Jenner. E Vittoria Ceretti?

    di Jacopo Tona

    Tutti gli orologi degli ospiti al matrimonio Bezos e Sánchez a Venezia? Tom Brady con un Patek Philippe femminile, il Porsche di Orlando Bloom e i Rolex di casa Jenner. E Vittoria Ceretti?
  • “Gelato alla Red Bull? L’icona del trash”. Guido Mori demolisce la gelateria Da Manu&Gigi per i gusti social (kebab o hamburger). Il gelataio gli risponde, ma l’esperto non molla: “Prodotti destinati alla spazzatura”

    di Domenico Agrizzi

    “Gelato alla Red Bull? L’icona del trash”. Guido Mori demolisce la gelateria Da Manu&Gigi per i gusti social (kebab o hamburger). Il gelataio gli risponde, ma l’esperto non molla: “Prodotti destinati alla spazzatura”
  • IN AMERICA LA CUCINA È MIGLIORE DELL'ITALIA? Edoardo Raspelli demolisce McKennie e Weah della Juventus: "Hanno una grave malattia: la gastroignoranza”. E per questi “calciatori che ragionano con i piedi” prepara un menù per fargli cambiare idea...

    di Angela Russo

    IN AMERICA LA CUCINA È MIGLIORE DELL'ITALIA? Edoardo Raspelli demolisce McKennie e Weah della Juventus: "Hanno una grave malattia: la gastroignoranza”. E per questi “calciatori che ragionano con i piedi” prepara un menù per fargli cambiare idea...
  • PUTIN FEAT TRUMP: Torna l’Eurovision (Intervision) in Russia inventato durante la Guerra Fredda, ma davvero gli Stati Uniti parteciperanno? Ecco la stecca del presidente Usa, che stona sulla geopolitica (e l’Ucraina si incaz*a) ma dimostra chi è davvero…

    di Riccardo Canaletti

    PUTIN FEAT TRUMP: Torna l’Eurovision (Intervision) in Russia inventato durante la Guerra Fredda, ma davvero gli Stati Uniti parteciperanno? Ecco la stecca del presidente Usa, che stona sulla geopolitica (e l’Ucraina si incaz*a) ma dimostra chi è davvero…
  • Da stellato più giovane, a chef più veloce d'Italia: Lorenzo Cogo e il suo asparago selvatico in tempura, ospiti di Chef on Track EP 5

    di Redazione MOW

    Da stellato più giovane, a chef più veloce d'Italia: Lorenzo Cogo e il suo asparago selvatico in tempura, ospiti di Chef on Track EP 5
  • Max Mariola, 20.000 carbonare all’anno e una MV Agusta, protagonista a Chef on Track: “La mia pasta? Come una moto, se la spingi troppo si rompe”

    di Redazione MOW

    Max Mariola, 20.000 carbonare all’anno e una MV Agusta, protagonista a Chef on Track: “La mia pasta? Come una moto, se la spingi troppo si rompe”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

The Drivers Club, Italian Grand Tours: il primo drivers club per visitare l’Italia a bordo di auto da sogno

di Alberto Capra

The Drivers Club, Italian Grand Tours: il primo drivers club per visitare l’Italia a bordo di auto da sogno
Next Next

The Drivers Club, Italian Grand Tours: il primo drivers club...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy