Andrea Diprè è stato arrestato. La notizia, nuda e cruda, arriva dagli amici più vicini al personaggio provocatorio e spesso al limite della legalità (che ha superato in diversi casi), che si è fatto conoscere attraverso la tv per poi trovare numerosi seguaci sui social. Il 47enne, ex avvocato e giornalista (radiato da entrambi gli albi professionali) e che si professava critico d’arte, sembra sia stato posto in stato di fermo in Germania, dove si era recato per alcuni lavori legati alla sua attività, visto che in quel Paese già pendeva su di lui una diffida all’ingresso.
Chi lo conosce bene, come l’amica Isabhell (nota streamer di Twitch e mistress) ci ha spiegato tutta la sua preoccupazione: «È sparito da 3-4 giorni e a un certo punto ci siamo chiesti dove fosse finito. Poi, sapendo che era diretto in Germania, ci siamo informati con le autorità e ci hanno detto che è stato arrestato. Ci stiamo già attivando per trovare un avvocato che parli tedesco e che possa occuparsi del suo caso».
Per ora non è chiara l’accusa precisa che ha portato Diprè dietro le sbarre, ma pare che si tratti di vecchie pendenze legali che avevano spinto le autorità tedesche a diffidarlo dal rientrare in Germania. Nel frattempo, anche sul suo account Instagram, di solito molto attivo, tutto tace appunto da alcuni giorni.
Per chi lo segue da tempo, la notizia dell’arresto non sarà un fulmine a ciel sereno. Andrea Diprè, infatti, ha sempre fatto parlare di sé per alcune vicende che hanno riempito i giornali scandalistici (come la storia con Sara Tommasi) e provocazioni attraverso i social che spesso oltrepassano i confini della legalità. Non a caso, da qualche anno si era stabilito a Praga, in Repubblica Ceca, non solo per proseguire la sua attività nel mondo della pornografia, ma pare anche per sfuggire ad alcune cause legali alle quali avrebbe dovuto rispondere in Italia.
Classe 1974, Diprè nasce a Tione di Trento, in Trentino Alto Adige, dove si laurea in giurisprudenza diventando un avvocato a tutti gli effetti. Nel 1998 ottiene la carica di vescovo laico e intraprende la carriera politica. Dopo pochi anni, diventa presidente del Consiglio Pastorale Provinciale e si avvicina al mondo televisivo. A seguito di alcune delusioni negli ambienti cattolici, intraprenderà la carriera di “critico d’arte” con la Diprè Tv, con la quale promuoveva artisti di dubbia qualità. In seguito, con prese di posizione e dichiarazioni sempre più controverse, era diventato un punto di riferimento nell'ambiente del trash.