image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Lifestyle

Caos voli Ryanair: ecco come fregare le insensate regole sui bagagli (ed evitare le multe), a costo di sembrare ridicoli e di vestirsi come borseggiatrici in metropolitana

  • di Lucia Monina Lucia Monina

19 agosto 2024

Caos voli Ryanair: ecco come fregare le insensate regole sui bagagli (ed evitare le multe), a costo di sembrare ridicoli e di vestirsi come borseggiatrici in metropolitana
Caos voli Ryanair: oltre a scioperi, cancellazioni e ritardi nel mese di agosto, la compagnia aerea low cost più popolare d’Europa impone anche la sua feroce politica sui bagagli a mano, che, se non rispettata, comporta salate (e insensate) multe. Ecco come evitarle, anche a costo di sembrare ridicoli e di vestirsi come le borseggiatrici in metropolitana

di Lucia Monina Lucia Monina

Non mi sono mai considerata una persona patriottica, anzi, ma Ryanair mi ci ha fatto diventare. Sarà la magia dei “non luoghi”, termine e concetto coniato da Marc Augè, che ci porta in una dimensione dove tutto è lecito e dove nessuno si stranisce di niente, non importa se mi presenterò in fila al gate con quattro vestiti l'uno sull'altro, le scarpe che escono da un lato, una maschera da snorkeling dall'altro e due cappellini sulla testa. Nessuno farà domande, nessuno mi guarderà storto, tutto farà parte della normale routine del viaggio e di quei luoghi meravigliosi e matti che sono gli aeroporti. Ho sempre viaggiato con Ryanair, di fatto la compagnia di viaggi low cost con tratte migliori e più viaggi disponibili con partenza da Milano, e, a parte qualche ritardo, mi sono sempre trovata bene, tranne nell'ultimo periodo, quando, ancora una volta - l'ennesima - hanno deciso di ridurre ulteriormente il bagaglio a mano incluso con il biglietto, che al momento risulta di dimensioni 40×20×25. In pratica neppure un porta computer rientra in queste dimensioni. Che lucrino sul fatto che queste misure siano improponibili persino per un week end, figuriamoci per viaggi di una o più settimane, è chiaro, ma quando la multa per aver oltrepassato il limite di 5 centimetri va a superare il prezzo del biglietto, la situazione sfiora il ridicolo. Ryanair è un po’ come quel bambino testardo che prova e riprova a farla sotto il naso ai genitori. Non a caso, proprio per questa situazione dei bagagli, Ryanair ha già dovuto pagare una sanzione di 150 milioni per abusi sulle spese extra, ma loro non demordono, e in qualche modo quei soldi pagati per la multa se li devono rifare. Il modo è sempre il medesimo: multare i viaggiatori che bypassano anche solo di un millimetro l’allucinante limite da loro imposto.

In un week end della seconda settimana di agosto io e il mio ragazzo ci troviamo in aeroporto a Lanzarote, di ritorno da due splendide settimane lì, in direzione Milano. L'umore quando torni da un viaggio che ti rimane nel cuore non è mai altissimo, ma la sensazione di malinconia non l’ho potuta vivere neppure per dieci minuti, perché mi aspettava qualcosa di ben più stressante da affrontare. Nonostante io sia stata due settimane fuori, avevo un bagaglio di dimensioni davvero risicate - 45×20×20 - un po’ fuori dalle misure Ryanair, ma nulla di eccessivo. Assieme allo zaino avevo con me una piccola borsa di tela, dove all'interno tenevo ciabatte, portafoglio, telefono e cuffie. Insomma, l'essenziale da avere sottomano, cosa che ho sempre fatto in anni e anni di viaggi e che nessuno mi ha mai recriminato. Tranne a Lanzarote, quando trovandomi nella fila non prioritaria, mi metto a parlare con una ragazza davanti a me - ragazza italiana residente in Spagna - che si lamentava di come si comportava Ryanair ogni volta che partiva. Sarà stata una previsione del futuro, ma io replico: “Con la sfiga che ho vedrai che romperanno proprio a me”, e così è stato.

Il limite del bagaglio a mano sui voli Ryanair
Il limite del bagaglio a mano sui voli Ryanair

Un secondo dopo, controllando i biglietti, dicono a me e al mio ragazzo di seguire l’hostess al misuratore dei bagagli, l'incubo dei viaggiatori Ryanair. Inizia il mio ragazzo che aveva con sé un borsone della Pirelli. Spingendolo un po’ rientra perfettamente nelle misure, e lei indispettita inizia a versare tutta la sua attenzione sulla sottoscritta, che sapeva avrebbe sfiorato il limite, anche se di poco. Tocca dunque a me, provo a inserire lo zaino e non entra, e lei subito parte a urlarmi in spagnolo che avrei dovuto pagare una multa e che il mio bagaglio sarebbe stato imbarcato, neppure messo in cappelliera con me, ma direttamente in stiva. Per me era ovviamente fuori discussione, quindi inizio a spingere e rispingere lo zaino, tutto questo davanti a una fila di Italiani che si erano appassionati alla vicenda. L’hostess però non si limita a recriminarmi la dimensione del bagaglio, ma anche il mio possedere una borsa di tela, che mi obbliga a inserire nello zaino, aumentando così, ulteriormente, la dimensione del mio bagaglio.

Io e il mio ragazzo disperati ci proviamo in tutti i modi, spostando i vestiti dal mio zaino al suo borsone, inserendoci oggetti nelle tasche dei pantaloni, il tutto accompagnato dall’approvazione e dall’incitamento delle persone in fila, che parteggiavano per noi. L’hostess agguerrita, vendendomi spostare le cose nella valigia del mio ragazzo lo rinvita a rimisurare la valigia. Ormai è guerra tra noi e lei: lui rispinge, e dopo due o tre colpi la riesce a far entrare, di nuovo.  Io ancora nulla. La borsa di tela non entrava e io ancora non riuscivo a inserire lo zaino all'interno delle misure, di pochissimo, ma la hostess non ne voleva saperne mezza. L'ultima spiaggia: inizio a mettermi i vestiti addosso, vestiti sopra altri vestiti. La gente in fila rideva, io assomigliavo molto alle borseggiatrici nella metro di Milano, ma grazie a questo passaggio finalmente lo zaino entra, questo anche per merito di Miriam, denominata “la nostra salvatrice”, una ragazza conosciuta lì in fila, che avendo visto l'ingiustizia e la cattiveria della hostess ha deciso di aiutarci e si è messa a spingere lo zaino con noi. Rimaneva un ultimo problema: la borsa di tela. Non sapevo più dove infilarla. Finché non ci pensa lei che se la prende con sé, fingendo fosse sua, avendo lei diritto a due bagagli, a differenza nostra. Nonostante un po’ di lamentele da parte dell’hostess che dopo più di 20 minuti di scenata si è resa conto che non poteva più spillarci un euro che fosse uno, ci mettiamo in coda, soddisfatti della nostra vittoria. Ci ritroviamo quindi io con due cappellini in testa, lo zaino mezzo vuoto, gli oggetti che sbucavano dalle tasche e tre vestiti l'uno sopra l'altro. Il mio ragazzo con nelle tasche i miei sandali, la maschera da snorkeling che sbucava da un lato, e vari altri oggetti. E Miriam che oltre ai suoi bagagli aveva con sé anche la mia borsa. 

La coda al gate per il nostro volo Ryanair
La coda al gate per il nostro volo Ryanair

Ci rimettiamo in coda con gli applausi e i sorrisi di approvazione di tutta la gente, che per un senso di patriottismo e spirito di squadra parteggiavano per noi. Noi abbracciamo quella ragazza che avevamo appena conosciuto che si era unita alla nostra guerra, per puro senso di italianità. Riuscendo Ryanair, oltre a farci partire con un'ora di ritardo per questa scenata inutile, a rendere un intero volo unito e collaborativo contro una sola hostess, sarà parte della definizione dei “non luoghi” data da Augé, sicuro evento più unico che raro, con gente che probabilmente fuori da quella fila, diretta a Milano, non si sarebbe neppure rivolta la parola, ma che in quell'istante sentiva un senso di appartenenza. Sicuramente da adesso ogni volta che vedrò qualcuno faticare a inserire il suo bagaglio a mano avrà assicurata un’aiutante nella guerra contro Ryanair, perché da adesso la mia battaglia sarà fare di tutto pur di evitare in ogni modo di dare ulteriori soldi a questa compagnia. 

https://mowmag-store.myspreadshop.it

More

Vacanze last minute? Ecco perché, anche se vi sta sulle palle, in Europa conviene ancora un volo Ryanair, nonostante multe, critiche, sovraprezzi e disagi

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

Turisti fortunati?

Vacanze last minute? Ecco perché, anche se vi sta sulle palle, in Europa conviene ancora un volo Ryanair, nonostante multe, critiche, sovraprezzi e disagi

È agosto: perché (solo) in Italia tutto si ferma e va in vacanza, treni compresi? Dalla politica ai servizi, ecco quello che non funziona. E intanto rischiamo di diventare come la Thailandia perché...

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Estate in città

È agosto: perché (solo) in Italia tutto si ferma e va in vacanza, treni compresi? Dalla politica ai servizi, ecco quello che non funziona. E intanto rischiamo di diventare come la Thailandia perché...

In spiaggia si può portare da mangiare o no? E i divieti negli stabilimenti balneari sono leciti? Risponde l'avvocato Massimiliano Dona: “Cibo sotto l’ombrellone? Ecco la verità”

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

E la parmigiana?

In spiaggia si può portare da mangiare o no? E i divieti negli stabilimenti balneari sono leciti? Risponde l'avvocato Massimiliano Dona: “Cibo sotto l’ombrellone? Ecco la verità”

Tag

  • Estate
  • low cost
  • sciopero aerei
  • Vacanze
  • Vacanze estive

Top Stories

  • Chef Guido Mori distrugge la “Carbondoro” trash da 70 euro di Milano: “Caviale (il meno costoso) e zafferano insieme? Fanno cagare. L’oro sopra? Non ha sapore. È un piatto in stile Dubai”. E non chiamatela carbonara: “Vuole attirare turisti, ma…”

    di Riccardo Canaletti

    Chef Guido Mori distrugge la “Carbondoro” trash da 70 euro di Milano: “Caviale (il meno costoso) e zafferano insieme? Fanno cagare. L’oro sopra? Non ha sapore. È un piatto in stile Dubai”. E non chiamatela carbonara: “Vuole attirare turisti, ma…”
  • PIÙ PILU PER TUTTE?? Ma avete visto che Bianca Censori sotto è pelosa? E assomiglia sempre di più a Kim Kardashian, ex moglie di Kanye West. E quel body che ricorda Skims…

    di Benedetta Minoliti

    PIÙ PILU PER TUTTE?? Ma avete visto che Bianca Censori sotto è pelosa? E assomiglia sempre di più a Kim Kardashian, ex moglie di Kanye West. E quel body che ricorda Skims…
  • Francesco Martucci (I Masanielli): “La pizza non è un bene di lusso, con 20 euro non ci metti neanche la benzina”. Cracco? “Se vado da Carlo in Galleria so cosa mi aspetta, mica puoi pagare come a Fragneto Monforte”. E sul Napoli…

    di Angela Russo

    Francesco Martucci (I Masanielli): “La pizza non è un bene di lusso, con 20 euro non ci metti neanche la benzina”. Cracco? “Se vado da Carlo in Galleria so cosa mi aspetta, mica puoi pagare come a Fragneto Monforte”. E sul Napoli…
  • Ma cosa sono i Labubu che Fedez ha comprato ai figli (che Chiara Ferragni ha scoperto essere tarocchi)? Pupazzi di moda da appendere alle borse Valentino e Balenciaga (e che Matteo Gracis critica)...

    di Angela Russo

    Ma cosa sono i Labubu che Fedez ha comprato ai figli (che Chiara Ferragni ha scoperto essere tarocchi)? Pupazzi di moda da appendere alle borse Valentino e Balenciaga (e che Matteo Gracis critica)...
  • Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum

    di Jacopo Tona

    Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum
  • Ma com’è il ristorante “Mimì alla Ferrovia” di Napoli (quello dei vip, da Maradona a Katy Perry)? Una storia d’amore (da documentario) tra famiglia Giugliano e cucina partenopea. E come si mangia? Tra ’o puparuolo mbuttunato e le bruschette...

    di Angela Russo

    Ma com’è il ristorante “Mimì alla Ferrovia” di Napoli (quello dei vip, da Maradona a Katy Perry)? Una storia d’amore (da documentario) tra famiglia Giugliano e cucina partenopea. E come si mangia? Tra ’o puparuolo mbuttunato e le bruschette...

di Lucia Monina Lucia Monina

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Vacanze in Albania? No in Africa: vestirsi da rinoceronte (nella piazza più brutta d’Italia) prima di partire. E cosa c’entrano “Guida galattica per autostoppisti” e la serie “Doctor Who”? Il reportage estivo di un “viaggio al contrario”

di Michele Monina

Vacanze in Albania? No in Africa: vestirsi da rinoceronte (nella piazza più brutta d’Italia) prima di partire. E cosa c’entrano “Guida galattica per autostoppisti” e la serie “Doctor Who”? Il reportage estivo di un “viaggio al contrario”
Next Next

Vacanze in Albania? No in Africa: vestirsi da rinoceronte (nella...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy