Questa è una storia da raccontare. Fitness influencer molla tutto dopo otto anni di squattante attività Instagram e va a zappare. Va a zappare la terra, letteralmente. Sembra una barzelletta, un titolo di 'Lercio', una roba da Multiverso. Invece, è successo davvero. Pare. L'eroina del giorno, colei che ha testè annunciato ai propri 200mila follower il gran rifiuto ai cuoricioni social, si chiama Valerie Casto. La avevamo mai sentita nominare prima? No. Ma ora ha tutta la nostra attenzione. In un reel postato nelle ultime ore, dichiara di aver scelto di cambiare vita. Anzi, di averla cambiata già. Basta plaestra, esercizi e tutine color pastello come fossimo negli anni Ottanta. Casto ha preso un volo per l'Australia dove ora si trova per fare un lavoro 'vero', concretissimo: zappare la terra. Una storia a lieto fine, degna di un plot twist di M. Night Shyamalan quando ancora li sapeva fare, oppure semplice ricerca di visibilità? Nel dubbio, non c'è che dire: questa fitness influencer è riuscita, chissà come, a intercettare alla perfezione il 'sentiment' della pubblica opinione, l'aria che oramai da mo' tira nei confronti delle stelline senza meriti che continuano a parassitare social, brand, la qualunque. Andiamo a inoltrarci in questo sogno, sperando di non incappare, prima o dopo, in un brusco risveglio.
Partiamo dalle motivazioni dell'influencer 'pentita': "Per 8 anni il fitness è stata la mia passione ed il mio lavoro, i completini attillati e scollati sono presto diventati complici di un’esposizione sui social mirata all’ottenere views, likes e followers (inutile negarlo)". Così comincia Casto, per poi proseguire: "A 33 anni mi sono chiesta se questo fosse davvero quello che volevo, se fossi ancora disposta a esibirmi in balletti osceni e sorrisi falsi per sponsorizzare cose di cui non abbiamo realmente bisogno". Siamo ipntoizzati da cotanto risplendere di lucidità, ammiratissimi. Procediamo nella lettura: "Complice la mia voglia di uscire dalle mura di casa e il bisogno di esplorare nuovi mondi, eccomi a lavorare in una farm sperduta nel mezzo delle campagne australiane. C’è sempre tempo per reinventarsi, basta avere il coraggio di buttarsi!". Che dire? Un discorso che cade dal cielo come un capolavoro, per citare, anche con cognizione di causa, Il Volo.
Nel reel la vediamo "prima" e "dopo". Ossia in 'divisa da lavoro', professione fitness influencer, e poi intabarrata in un outfit decisamente diverso, giubbotto giallo catarifrangente e pantaloni larghi. Quasi interamente ricoperta di melma, terriccio, quello che è. E pure felice, sorridente del cambio vita appena effettuato. Durerà?
Non facciamoci troppe illusioni. Un monte follower di 200K è un tesoretto a cui nessuno rinuncerebbe tanto facilmente, senza rimpianti. Casto, infatti, sta già mostrando la sua nuova routine in Australia e, alla fin fine, forse vuole semplicemente riconvertirsi in ambito 'travel' dalla Terra dei Canguri. Difficile, comunque, ipotizzare che qualche brand l'abbia mandata a zappare in #adv. Anche se mai dire mai, siamo abituati (e pronti) a tutto, qualunque diavoleria.
Che il vento stia cambiando verso gli infiniti privilegi degli influencer è dato fattuale, oramai noto pure ai ciottoli di fiume. Infatti, in moltissimi stanno correndo ai ripari, per esempio lanciandosi in podcast di cui tutti faremmo volentieri a meno, oppure lasciandosi andare a scenette isteriche nelle storie Instagram, Marchese del Grillo style. Se poi la bolla dorata in cui tutta questa gente ha pur vissuto per anni scoppierà per davvero o meno è da vedere. Intanto, non possiamo che segnalarvi questa 'notizia', la superba 'conversione' di tal Valerie Casto. Curiosissimi di scoprire chi sarà la prossima (o il prossimo) a prendere il largo e provare, forse per la prima volta in vita, la sensazione della fatica che scorre a goccioline sulla fronte. Chiara Ferragni, Paola Turani e compagnia 'influenzante', state leggendo? È appena saltato fuori che pure voi potete sudare, è un fenomeno fisico che non accade solo a noialtri perché siamo poveri (di K e conto in banca). Coraggio, pensate che botta di empowerment!