"Non ho ancora capito se quelli che la sparano grossa lo fanno con il cuore o per i like". Dj Ringo, punk rockers, creative director di Virgin Radio, si riferisce a Fedez e al suo comizio del Primo Maggio ma non solo. Parla anche dei politici, di Selvaggia Lucarelli, degli artisti che disegnano opere dove in risalto, oltre alle idee, ci sono sempre i brand. Lo abbiamo contattato perché ha ripostato su Instagram un nostro articolo sulle scelte di Fedez decisamente funzionali al Sistema. Il risultato? Una parte di commenti sono piovuti sulla sua bacheca accusandolo di aver scritto str*****e, con il povero Ringo che tentava invano di spiegare di aver soltanto condiviso un’opinione.
Precisiamo subita una cosa, c’era chi credeva che l’avessi scritto tu e invece…
Mi sono limitato a scrivere sotto il post Bell’analisi, mi piace tantissimo. Ma molti non l'hanno capito perché in tanti non sono più abituati a leggere e ad approfondire. Io non sono un giornalista, ho semplicemente postato una cosa che condividevo, il mio dovere di utente è di apprezzare o meno un articolo che leggo.
Cosa condividi di quell’analisi?
Nelle cose che leggo spesso perdo di vista il focus, non si capisce dove stia andando il giornalista e mi scazzo. Quello era un pezzo veloce e chiaro. Su quello che è successo con Fedez ero poi d’accordo su praticamente tutti i punti. Sul fatto che Fedez sia molto bravo, ma non è più musica. Lui si presenta come fenomeno mediatico. Io non lo vedo così, non mi dire che l’hanno chiamato a presentare LOL perché era bravo come rapper perché non ci credo. Lo hanno invitato perché ha dei numeri altissimi nei social, la cosa incredibile è che nessuno lo invita come rapper. Eppure di rapper in Italia ce ne sono tanti...
Una polemica che si è sollevata è quella relativa ai suoi testi quando rappava, quale è la tua posizione?
Ho letto tutti i suoi testi del passato e mi sono sembrati offensivi e a doppio senso tipo: “Ha mangiato più wurstel che crauti”, può fare anche ridere la battuta ma è offensiva. E poi tutti quei riferimenti a Tiziano Ferro e Simone Cristicchi...
Lui però si è giustificato su Tiziano Ferro dicendo che il titolo di quella canzone è “Tutto il contrario” che parafrasato sarebbe “Scrivo il contrario di quello che penso” …
Una paraculata e una grande bugia. Io non sto criticando Fedez, non ascolto quella musica e non me ne frega niente, non ho un disco di Fedez, non guardo il Primo Maggio, è un mondo opposto al mio. Chiaro che in questi tre giorni tutto stanno parlando di questa cosa e io ho visto un tweet di Chef Rubio che lo attaccava dandogli della merda, siccome avevo già discusso con lui perché avevo difeso Brumotti da altre sue offese. Io Chef Rubio lo seguivo da quando faceva “Unti e Bisunti”, ho detto strano che dei sinistroidi si attaccano tra di loro. E da lì mi sono informato sulla faccenda. Ecco mi devo correggere su una cosa del Primo Maggio.
Prego.
Ho visto l’esibizione di Edoardo Bennato, è stata magistrale, ma gi stra le. Ho apprezzato l’essenza dell’arte di fare musica, di essere un menestrello. Bennato dice delle cose fighe e vere. È dagli anni Settanta che si batte per il prossimo, il disco del 2015 lo ha dedicato ai rifugiati che arrivavano via mare, la gente non se ne è accorta. L’ONU lo ha premiato perché è stato l’unico a parlare di quelli che scappano dalla guerra.
Torniamo a Fedez, cosa non ti è andato giù?
Io non sono incazzato. Anzi le scuse le apprezzo sempre. Però ribadisco: perché ha chiesto scusa anni dopo aver scritto quei testi? Solo perché è venuto fuori questo casino? Le scuse doveva farle tempo fa, le offese a Tiziano Ferro erano pesanti. Quindi boh, ha detto che era giovane. Eh vabbe'. Però mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Tiziano Ferro di tutto questo.
Ma se su temi come questi non si espone una persona con milioni e milioni di followers chi lo dovrebbe fare?
Allora, quando mesi fa raccolse i soldi e aprì con la moglie il reparto anticovid sono stato il primo a fargli i complimenti, merita davvero rispetto. Io non voglio attaccarlo, sto solo analizzando. Lui fa delle cose giustissime e ha il potere per farlo. Io penso che dietro ci sia la moglie, non si offenda, non sto dicendo nulla di male. Lei gli avrà chiesto di cambiare registro, sono sposati, hanno una famiglia. Il Ringo buono, la mia parte angelica, pensa che sia cresciuto e abbia ascoltato i consigli della moglie. Il Ringo perfido dall'anima diabolica pensa che sta sfruttando questi momenti per avere clic. La risposta la sa solo Fedez, ma è chiaro che da fuori può sembrare che lui - come altri personaggi - a volte usi queste faccende importanti per cavalcare l’onda. E avere più like e più Nike. Ma questo vale anche per me, è un sistema in cui siamo tutti coinvolti.
Che mi dici della telefonata con i vertici RAI?
Ho letto che molti pensano che già registrandola fosse tutto parte di un piano preparato. Se vuoi far vedere qualcosa, falla vedere nella sua completezza. Io ho sentito la telefonata e quei dirigenti mi sembravano molto tranquilli, lui si infervorava come un pazzo, perché? I toni erano molto pacati, non se la prenda Fedez, ma capisco quella direttrice o quel direttore perché con i cognomi puoi avere problemi.
Nel video della telefonata lui si arrabbiava sull'espressione linea editoriale, che ne pensi?
Ma tutti lavoriamo con una linea editoriale, anche voi di MOW, dai deve esistere per forza. Poi può piacere e non piacere, questo è un altro discorso. Non ci credo che la Ferragni e Fedez quando rilasciano un’intervista dicono: Dai bene pubblicala. Il loro manager o chi per loro si fa mandare il pezzo, lo approvano dopodiché puoi pubblicarlo. Senza approvazione nessuno fa niente, sai che è così. Quindi per carità, non lo sto accusando, probabilmente mi sarei arrabbiato anche io se la RAI mi avesse imposto delle cose, ma alla fine la linea editoriale esiste. Detto questo però sono contro ogni tipo di censura.
Il gesto di Fedez è stato associato al Rock ‘n’ Roll, che dici?
Ma chi lo ha associato? Eh ma è normale, in Italia quando c’è una cosa fuori dal comune si pensa al Rock.
Ma quindi cosa è il Rock?
Nulla a che vedere con tutto questo, il Rock ha fatto anche di peggio. È uno stile di vita, è una Attitude come dice Iggy Pop, devi suonarlo o devi viverci. In Italia c’è questo uso sbagliato della parola che mi dà fastidio, ma non puoi farci nulla.
Secondo te chi sono i personaggi Rock in Italia?
Musicalmente nessuno. Ho menzionato Edoardo Bennato perché oltre a far battaglie se la cava con il Rock blues, ma non ne vedo molti altri sai. Ho amato Ivan Graziani, il Banco di Mutuo Soccorso, la Premiata Forneria Marconi, gli Area… In Italia non c'è un personaggio che possa andare in classifica fuori dai nostri confini.
I Maneskin sono Rock?
Non so neanche chi siano (ride!). Ah quelli che cantavano Sono fuori di testaaaa? Mi fanno sorridere perché mi ricordano molto i Litfiba quando cantavano Oh mamma mia El Diablooo. Trovo molto Rock ‘n Roll il ragazzo che ho visto l’altro giorno che ha inchiodato con la sua moto al semaforo e ha aiutato un’anziana a portare la spesa, bloccando il traffico. È stato bellissimo.
In politica c’è del Rock?
Neanche un briciolo. La politica per me è falsa, il Rock ‘n’ Roll no. Pure con i suoi difetti, ma il Rock ‘n’ Roll è dannatamente vero. I bambini sono molto Rock ‘n’ Roll. Hanno un comportamento così scarno, crudo che a volte può sembrare cattivo. Non hanno filtri, sono puri. Impariamo da loro.
Facciamo una scommessa, secondo me Fedez sarà il prossimo presentatore di X Factor, ci stai?
Per me lui si sta preparando la carriera per entrare in politica. Diventerà un politico, dopo Zingaretti-Letta il prossimo leader sarà Fedez.
Lo voteresti?
No, io ho altre idee. Una cosa che non capisco è che in Italia quando dici di non essere di sinistra automaticamente sei un nazista. È terribile. A me non piacciono gli opposti, mi definisco anarchico, ma nel vero senso della parola, nel suo lato più romantico, non certo terroristico. L’anarchia in America e in Inghilterra è vista in un modo diverso, qua in Italia se dico che sono anarchico mi arrestano. Dopo Anarchy In The UK dei Sex Pistols, Anarchy in Italy! L'unico politico italiano che mi piaceva era Marco Pannella. Uno che ci metteva la faccia e il corpo, e non era interessato ai clic e ai like.