Ci ha chiesto di non pubblicarlo e non lo pubblicheremo. Parliamo del nostro scherzo al direttore di Dagospia, Roberto D’Agostino. Quale scherzo? Quello nato quasi per caso ieri pomeriggio mentre stavamo provando le potenzialità di Clubhouse, il social tutto vocale nel quale in molti si stanno spostando. Volevamo vedere se fosse utile a lanciare la nuova trasmissione che andrà in onda su Mow e così gli abbiamo teso una “trappola” facendolo contattare da un finto Christian De Sica, indignato per essere stato maltrattato in una recensione sul suo ultimo film di Natale.
D'Agostino ci è cascato e si è così lasciato andare a confidenze esplosive sull’odierna crisi di governo, che puntualmente ha pubblicato stamattina sul suo sito. Si tratta delle ricostruzioni secondo cui il presidente della Repubblica, vista l’assenza di una maggioranza, avrebbe in mente un governo tecnico guidato da Mario Draghi. Boom!
D’Agostino alla fine non ha consentito la pubblicazione dell’audio, peccato. Infatti riportiamo solamente quel che ha già pubblicato lui stesso. Ma possiamo dirvi che si è dimostrato molto abile nello svicolare le lamentele del nostro imitatore di De Sica, prima proponendogli di togliere l’articolo – che esiste realmente a firma di Marco Giusti – e poi, attraverso grandi doti affabulatorie, lo ha convinto che in fondo in fondo ognuno è giusto che faccia il proprio mestiere. E l'articolo lo ha tenuto online.
Per un attimo, in questa lunga chiacchierata durata oltre venti minuti, ci è sembrato di trovarci catapultati in uno dei famosi scherzi ai politici di Giuseppe Cruciani a La Zanzara dove, per alcuni istanti, si aprivano dei fenomenali squarci di verità.