È uscita la prima puntata della quinta e ultima stagione di Gomorra. Il problema è che sarebbe dovuta uscire a novembre su Sky e su Now Tv, mentre una versione piratata è già stata diffusa su Telegram e su TikTok.
Nel nostro caso succede così, all’improvviso, con un messaggio scarno che ti compare su un gruppo Telegram: “Gomorra stagione finale puntata 1”. Un’esca potentissima per un appassionato della serie. Un virus? Una truffa? Una bufala? Una puntata vecchia? Il trailer ripetuto dieci volte? Qualità bassissima? Uno screener a uso interno? Pare proprio di no.
Noi non l’abbiamo guardata perché Telegram è brutto, sporco e cattivo e, dicono, è colpa sua se i giornali stanno chiudendo o comunque stanno andando male (ecco un’altra cosa che Telegram ha tolto ai giornali: le anteprime per i giornalisti). Non l’abbiamo guardata perché siamo ligi alle regole e rispettiamo il sacro diritto d’autore. E anche se l’avessimo guardata non ci sono i sottotitoli (almeno per ora) e dunque chi non mastica il napoletano tende a non capire nulla di ciò che viene detto. E questa forse l’unica consolazione di Sky per il clamoroso leak: in molti vorranno comunque rivedere la puntata sottotitolata per comprendere i dialoghi in lingua perlopiù straniera (ma anche in questo caso è tutt’altro che inverosimile che a breve cominci a girare la puntata piratata con la “traduzione” sovraimpressa a opera di qualche zelante partenopeo intenzionato a rendere almeno in parte comprensibile il maltolto anche a chi non è del posto).
Non abbiamo guardato la puntata ma chi l’ha guardata ci assicura che, contrariamente a quanto spesso succede con i presunti leak, in questo caso si tratta di un vero leak, con la puntata completa e autentica.
In apertura, mentre suonano le note di una bella canzone (parte rappata a parte) con un testo incomprensibile ai più ancor più dei dialoghi della puntata (a un certo punto sembra di sentire le parole “ora d’aria” e lo Shazaam di chi ha guardato la puntata identifica il brano con “Aria” di Lucariello), si vede la polizia che insegue e blocca persone che potrebbero essere Genny Savastano ma che poi si scoprono non essere Genny Savastano (in un caso un malcapitato con il casco che non era Genny Savastano viene abbattuto mentre girava in moto inseguito da poliziotti senza casco: alè).
Poi si vede il vero Genny Savastano che, da latitante braccato, si sveglia, e, dopo essersi affacciato su un terrazzo panoramico in cui vede la polizia che lo cerca ma non è visto dalla polizia, racconta a colui che apparentemente lo ospita (’o Maestrale) di aver fatto un brutto sogno. Un sogno in cui i morti tornavano e lo trascinavano con loro sotto terra. L’altro lo rassicura, forse: “I morti non tornano manco nei sogni. È dei vivi che dobbiamo avere paura”, dice, se la traduzione è giusta.
E poi… Poi non spoileriamo. Sì, alla fine abbiamo svelato meno del trailer (dove si vede anche il ritorno di Ciro Di Marzio) e ci siamo fermati ben prima della sigla. Ma siamo per la massima correttezza. E d’altra parte non abbiamo nemmeno guardato la puntata. E comunque senza i sottotitoli non si capisce niente. Servirebbe almeno un amico napoletano che faccia da traduttore sul divano. Da un’idea di Roberto Saviano.