Se non sapete chi è Emis Killa probabilmente siete vecchi. Oppure siete distratti. O entrambe le cose. Perché Emis Killa è in giro da più di 10 anni ed è a lui, tanto per dire, che si deve la "canzone dei Mondiali" targati Sky del 2014 - si intitolava Maracanã e fu la canzone con cui assistemmo a una delle più grandi débâcle della nostra nazionale, non qualificatasi neppure alla fase finale. Ed è sempre a lui, questa volta in compagnia di Jake La Furia, che si deve l'album più strimmato dell'ultima decina di giorni, nel nostro Paese: 17 (questo il suo titolo), il progetto che segna il ritorno, in vetta alle classicfiche, del rap old school, alla faccia della trap e di chi, oggi, si riempie la bocca con la parola strada senza averla mai vissuta (e senza avere alcuno stile o alcun flow).
Proprio Emis, lo scorso lunedì, ha deciso di dare sfogo ad un'altra delle sue più grandi passioni: andare in moto. Per farlo, ha scelto di avere a fianco un coach d'eccezione: Luca Salvadori, sceso fra i cordoli del Circuito Tazio Nuvolari, in compagnia di Emiliano (questo il vero nome del rapper milanese), in veste di istruttore ufficiale della Riding School di Luca Pedersoli.
Fondata nel 2005 dall'ex pilota (manco a dirlo) Luca Pedersoli, la Riding School è di certo una delle scuola di guida sportiva e sicura più qualificate in Italia, oltre ad essere la "casa" di alcuni amici di MOW e Moto.it - proprio come Luca Salvadori o come Alessandro Del Bianco.
Salvadori è, invece, da anni tra i protagonisti del National Trophy e dei più competitivi campionati SBK a livello nazionale e internazionale, e deve molta della sua popolarità alla attività svolta come youtuber, negli ultimi anni, oltre che alle numerose recenti apparizioni su Sky, come opinionista MotoGP.
Ok ma come se l'è cavata Emis Killa fra le curve del Tazio Nuvolari?
A quanto pare più che bene. Bocche cucite, per il momento, sulla giornata, ma lo stesso Salvadori ha avuto modo di raccontare, tramite i suoi canali social, come le performance del rapper milanese abbiano saputo sorprenderlo in positivo.
Vedremo ancora Killa col ginocchio a terra? Una sua Instagram stories ci fa intendere che ci possa essere presto un'altra occasione per osservarlo in azione. Questa volta, al posto di Salvadori, potrebbe esserci un altro istruttore d'eccezione: Tony Arbolino. Mai dire mai, magari Emiliano deciderà un giorno di lasciare da parte il canto per dedicarsi alle corse.