L'altra notte Tommaso piangeva. È andato a svegliare il padre, lo ha preso per mano e lo ha portato in giardino. A guardare le stelle. Una di quelle, per lui, è sua mamma. I film sono poca roba quando la realtà ti centra in pieno viso un weekend di luglio. Laura Lonzi aveva 37 anni, un figlio di quasi 3 e un tumore raro, surrenale.
Prima di morire ha scritto lettere, preparato filmati e soprattutto ha consegnato alla sua amica del cuore una lista di libri, uno per ogni compleanno di Tommaso. Un gesto enorme. Un messaggio per ogni tappa. Per questo i libri non moriranno mai. Perché non c'è niente di più solido, niente di più presente, niente che può resistere come resiste un libro.
Il piccolo Principe, Quando sarò grande, Lettere ad una bambina, Il bimboleone e altri bambini, Il libro della gentilezza: ecco alcuni titoli. A colpirmi è l'ultimo. Perché una delle frasi che ho sempre in mente è questa qua di un regista morto anche lui troppo presto, Carlo Mazzacurati: "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile". Potente. Da applicare. Così sono andato a vedere che libro era. Ho scoperto che l'ha scritto Bernardette Russell, raccontando tutti i gesti gentili che ha compiuto in un anno, uno ogni giorno. La gentilezza rende felici, dice. È contagiosa. Protegge il tuo cuore.
Laura ha pensato a tutto, ha scritto anche il discorso per il suo funerale: "Ridete e sorridete per mio figlio Tommaso. Circondatelo di gioia e di sorrisi, non fatelo sentire solo e dategli il calore necessario affinché viva sereno". L'amore è un impegno, è una promessa, è un lavoro quotidiano. Se cominci a dare qualcosa di scontato, se cedi all'indifferenza non lo coltivi. È un campo da seminare e raccogliere ogni santo giorno.
Tommaso sa che sua mamma non c'è più. Potrà ritrovarla ogni giorno in una pagina o in un messaggio, potrà ritrovarla ogni anno in un regalo. La vita è infame ma ti dà gli strumenti per continuare a esserci anche se non ci sei più. Tommaso crescerà, rischierà di perdersi come tutti, ma avrà un libro in cui trovare consiglio. E una stella da guardare, lassù in alto, anche di notte, per correggere la rotta.