Nessuno dovrà mai farti male. Mangiamo il gelato sul terrazzo vista mare, prima di andare a letto, guardando laggiù la Palmaiola, il venticello e il silenzio, forse il momento più bello di questi giorni che ci siamo concessi insieme, io e te, io e Virginia. E ti guardo e ti dico: nessuno dovrà mai farti male. Poche ore fa c'è stata la sentenza di Willy: ergastolo ai fratelli Bianchi, 21 e 23 anni agli altri due. Siamo solo al primo grado ma per ora giustizia è fatta.
Quando hai una figlia disabile pensare che qualcuno possa farle del male è un'angoscia. Perché farebbe fatica lei a raccontartelo e tu a capirlo. Perché la consideri più indifesa. Perché semplicemente potrebbe non capire quello che le sta succedendo fino a quando non è troppo tardi. Ma la paura è tanta per ogni figlio, per ogni genitore. E quando capita, poi, è una tragedia. I genitori e i parenti di Willy sono stati come Willy, ieri, durante e dopo la lettura della sentenza: coraggiosi e impeccabili. Il 6 settembre del 2020 Willy si fermava per soccorrere un suo amico vittima di un'ingiustizia. È finita come è finita, a calci mentre lui era in terra.
Gli avvocati dei fratelli Bianchi hanno avuto pure la sfacciataggine di dire che i loro assistiti pagano una pena troppo alta per le attenzioni dei media su questa storia. La replica è che, se anche fosse, è giusto. Non sarà giusto per i codici, è giusto in senso etico. Che i fratelli Bianchi, coi loro atteggiamenti da duri, da lottatori di mma frustrati, coi loro tatuaggi fake, siano ora e per sempre dei capri espiatori, che paghino per tutti, anche per altri. Che ci muoiano, lì dentro. Che la loro pena sia da esempio.
La zia di Willy ha detto: "Che non succeda mai più una cosa simile nemmeno ai figli degli altri". È questo il punto, sì. Ha continuato: "Non c'è emozione, qui c'è solo un dolore dentro che non riesco nemmeno a spiegare". Possiamo solo immaginarlo, forse. O forse no, proprio no. E poi ha chiuso: "L'aspettavamo questa sentenza, tutti i giorni l'aspettavamo, purtroppo Willy non l'aspetteremo più". Vero, non l'aspetteranno più. Ma almeno nessuno potrà più fargli male, a Willy. Nessuno più.