Nel giorno del V-Day inizia a serpeggiare un altro altro timore. Se infatti il vaccino per tanti è il farmaco che si attendeva per tornare a vivere, per alcuni è un male assoluto da evitare. Il problema è che tanti "No-vax"si trovano a lavorare proprio per strutture nelle quali sarebbe quanto mai fondamentale. Parliamo degli operatori sanitari che, a quanto pare, non vogliono vaccinarsi. Se all'interno degli ospedali la risposta al vaccino contro il Covid-19 sembra essere abbastanza massiccia, non si può dire lo stesso delle Rsa dove molti infermieri e OSS sarebbero scettici a riguardo e avrebbero scelto di non vaccinarsi. Lo racconta in una inchiesta di Repubblica oggi in edicola (27 dicembre 2020).
Si tratta di una categoria di lavoratori, tra l'altro, molto delicata e molto colpita nel corso di questa pandemia. Bisogna poi tenere conto che i focolai che si sono diffusi all'interno delle case di riposo si sono trasformati in veri e propri drammi data la presenza di soggetti anziani e malati, i più colpiti e a rischio da questa malattia. Un rifiuto da parte di questi operatori sanitari alla vaccinazione, dunque, potrebbe avere conseguenze drammatiche per tutti gli ospiti delle strutture.
I numeri
A raccontarlo sono i familiari delle persone nelle Rsa e lo confermano i dirigenti. In Piemonte, l’Associazione nazionale Anaste (7.000 posti letto distribuiti nella regione, 60 mila in Italia) ha realizzato un sondaggio su mille dipendenti su 3.800 lavoratori in servizio. Il risultato è sconfortante: il 70 per cento ha dichiarato di essere contrario a sottoporsi al vaccino di Pfizer. Tra questi c'è chi si dichiara "No-vax" e chi invece spiega di non sentirsi sicuro perché non ben informato sul vaccino. La situazione, dati alla mano, non migliora nel Lazio dove, mentre va meglio in Toscana, qui l’Anaste è soddisfatta e afferma: «Hanno aderito 8.700 operatori su 11mila». La questione resta molto delicata e in merito sono intervenuti sindacati e associazioni che sottolineano come soggetti che non vogliono vaccinarsi debbano essere allontanati dalle Rsa perché di fatto rappresentano un rischio per la salute dei soggetti che si trovano all'interno e che potrebbero pagare tale rifiuto con la vita.
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