Jennifer Lopez, un’icona di talento e bellezza, nonché ex signora Affleck, sembra essere decisa a voltare pagina dopo la fine del suo matrimonio con l'ex Batman ed ex immusonito marito. Il divorzio, ormai un fatto compiuto, ha chiuso un capitolo che ha tenuto banco sui tabloid per mesi. Ma J.Lo non è certo una che si lascia abbattere facilmente. Lei è la donna alfa latina per eccellenza. Ha quindi scelto di affrontare questa nuova fase della sua vita in un modo assolutamente inaspettato e per nulla scontato: a suon di selfie sexy e provocatori, che hanno rapidamente infiammato Instagram e scatenato l’entusiasmo dei fan club sparsi per i quattro angoli del globo. Le foto, che sprizzano autostima e una “punta” di veleno, sembrano dire senza se e senza ma: “Guarda un po' cosa ti sei perso!”. Beh, a 55 anni la signora ha il lato b di una ventenne, ma ci chiediamo, cosa si sarebbe perso esattamente il nostro eroe? Dopo vent'anni di una relazione turbolenta, fatta di alti e bassi, riconciliazioni e addii, si può supporre che l’attore abbia già vissuto ogni possibile sfaccettatura di questa storia. Ma ognuno reagisce al dolore e alla delusione come meglio crede, e J.Lo sembra aver scelto di seguire una tendenza che sta prendendo piede tra le celebrità: quella del “Revenge post”.
Questo tipo di risposta non è certo una novità nel mondo delle star. Ricordiamo tutti (con gioia) la “revenge song” di Shakira, che ha trasformato il tradimento di Gerard Piqué in un inno di resilienza e rabbia, scalando le classifiche musicali con una hit che ha rasserenato le cerve a primavera di tutto il pianeta. Oppure, il caso di Chiara Ferragni, che con le sue frecciate sottili e pungenti su TikTok non ha esitato a lanciare messaggi velati (ma mica tanto) a Federico Lucia, noto al pubblico come “Fedez, quello che si incazza facile”. Che mestizia: queste reazioni siano davvero le più mature? Ci si potrebbe chiedere. La risposta ovviamente è no. Dopotutto, Jennifer Lopez e le altre icone femminili dello star system sono spesso viste come modelli di forza e indipendenza per milioni di donne in tutto il mondo. Forse una reazione più dignitosa sarebbe il silenzio. Un silenzio che lascerebbe i loro ex a riflettere sull'assenza piuttosto che alimentare il circo mediatico con ulteriori scintille. Ma si sa, il dolore vende. E in un mondo dove l’apparenza conta più della sostanza, al grido di “mal comune, mezzo gaudio”, queste tattiche si rivelano spesso estremamente redditizie, sia in termini di immagine, riposizionamento e pingui profitti.
La decisione di Jennifer di esporre il suo dolore e la sua voglia di riscatto sui social può sembrare una mossa strategica, forse anche terapeutica. Ma potrebbe anche essere l'ennesimo esempio di come le celebrità siano intrappolate in un gioco mediatico che le spinge a monetizzare ogni aspetto della loro vita privata, compreso il dolore. Adele docet no? Sotto i riflettori, la vulnerabilità diventa intrattenimento, e il rancore una merce che vende che è una bellezza. E mentre Ben Affleck, presumibilmente, si consola con nuove avventure sentimentali poco più che maggiorenni, Jennifer Lopez continua a starsene sotto la luce dei riflettori, trasformando ogni selfie in un'arma di rivendicazione personale. Ma mestamente ci chiediamo: è davvero questa la via migliore? Forse, per una volta, sarebbe bello vedere queste grandi star, che tante donne guardano come esempi da imitare rispondere ai dolori della vita non con una spettacolare “vendetta social”, ma con quella dignità che solo il silenzio e l’oblio possono offrire. Chissà, magari sarebbe una lezione più efficace di qualsiasi selfie o post. Certo non venderebbe, ma entrerebbero nel Valhalla di quelle a cui “Nun je ne fotte un cazzo proprio”. Che sfizio.