image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Ma quante promesse fa Sangiuliano? Da Maria Rosaria Boccia a Morgan, ecco come il ministro si è inguaiato: le mail, il “peculato d’uso”, Dagospia, la sicurezza e il G7…

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

2 settembre 2024

Ma quante promesse fa Sangiuliano? Da Maria Rosaria Boccia a Morgan, ecco come il ministro si è inguaiato: le mail, il “peculato d’uso”, Dagospia, la sicurezza e il G7…
Oltre alle gaffe, da Time Square a Londra ai due secoli e mezzo di Napoli (per cui ha pagato il social media manager), sembra che un'altra delle prerogative del ministro della Cultura sia quella di promettere nomine e poi smentirle. Prima con Morgan, che aveva già annunciato di essere diventato direttore della villa di Giuseppe Verdi, ora con Maria Rosaria Boccia che era convinta di diventare "consigliera" e invece ha aperto un caso di sicurezza nel governo. Solo che di questo passo, dopo i malumori di Giorgia Meloni, rischia davvero di finire “a cantare malafemmena in qualche trattoria di Posillipo…”

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Minchia a brodo e canzonette (e un po’ di sadomaso). Così possiamo riassumere gli ultimissimi sviluppi della vicenda Gennaro Sangiuliano-Maria Rosaria Boccia. Ma veniamo al dunque. Subito dopo la pubblicazione, da parte di Dagospia, de "il” pistola fumante, nel senso quantomeno del documento, ossia la mail in cui il sovrintendente del parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, inviava in copia informazioni riservate e sensibile a Maria Rosaria Boccia nella sua carica di consigliera di una minchia a brodo (è un detto siciliano, con la minchia non ci puoi fare il brodo perché non ha ossa, significa “nulla”), la stessa Boccia, sul suo Instagram, pubblicava una sua foto di spalle, vestito nero con scollatura sulla schiena cu*o in primo piano, mani giunte in posa contrita, la scritta: “Segni particolari: se sbaglio chiedo scusa” (molto sadomaso, pronta per deliziose frustate, tra “Sfumature di grigio” e “Secretary”) e come colonna sonora la canzone “Makumba” di Carl Brave e Noemi:

E mentre il sole sale, sale, sale, sale su

E a chi ci vuole male, male, male, una macumba

Che mi frega a me, mi basta che rimani tu…

E mentre il sole sale, sale, sale, sale su

E a chi ci vuole male, male, male, una macumba

Che mi frega a me, mi basta che rimani tu…

Maria Rosaria Boccia su Instagram e la canzone “Makumba” di Carl Brave e Noemi
Maria Rosaria Boccia su Instagram e la canzone “Makumba” di Carl Brave e Noemi
20240902 111513282 4742

Mentre il Dagoreport che accompagnava "il" pistola fumante (quantomeno il documento) parlava a ragion veduta di “peculato d’uso”, di coinvolgimento della Corte dei Conti, di cybersicurezza nazionale (la mail della Boccia non è un account governativo e quindi non può garantire gli standard di sicurezza necessari per l’invio di dati che riguardano anche gli spostamenti dei partecipanti al G7, piantine accluse), la Boccia, in modalità Anastasia di Christian Grey, cercava una foto e una canzonetta, nella sua maniera di mandare “pizzini” che in questi giorni ci hanno allietato: dalle foto da Venezia che, pare, abbiano fatto fuggire a gambettine levate Sangiuliano dal Festival del Cinema lagunare, dove era accompagnato dalla legittima consorte, Federica Corsini che, raccontano, non gli ha rivolto la parola, alle smentite ossessive nei confronti di Dagospia (auguri).

Un russo canta "O sole mio", tu non sei il sole mio

Il solito menu, che ci hanno fatto i filtri su…

Sono state proprio le foto, con i filtri e senza, a inguaiare tutto il ministero della cultura a brodo. Come la foto del 2 giugno, in cui Maria Rosaria Boccia è alla manifestazione dei Fori Imperiali, organizzata dal ministero della Difesa: “Chi ha fornito il suo nome?”, si chiede l’ottimo Carmelo Caruso su Il Foglio. Pure il ministero della difesa!

E andavi fuori di testa

Quella mezza tresca è tutto ciò che ci resta

E andavo fuori di testa

Il tuo numero in tasca è tutto ciò che mi resta, mi resta di te…

Maria Rosaria Boccia su Instagram e la mail che ha diffuso Dagospia e che inguaia Gennaro Sangiuliano
Maria Rosaria Boccia su Instagram e la mail che ha diffuso Dagospia e che inguaia Gennaro Sangiuliano

Come gli rimprovera Mario Giordano su La Verità a un certo punto il ministro, subito dopo l’annuncio dato da “Anastasia” Boccia della sua nomina a “consigliera”, “poco cavallerescamente” sparisce, si dà, fa “ghosting”. Lei risponde a colpi di storie su Instagram, parla di complotti di Forza Italia. D’altronde si è sucata il ministro (nel senso di sopportato) in tutte le salse. Era una presenza fissa. Ricostruisce Giuliano Foschini su Repubblica: “Il 3 giugno e il 25 luglio erano a Pompei. Il 20 giugno a Taormina. L’11 giugno a Riva Ligure. Il 14 a Polignano (con la foto, sempre pubblicata da Dagospia, in cui il ministro era allettinato in piscina con la Boccia in bikini mentre Giuseppe Cruciani, giustamente, curiosava, nda). Il 16 a Sanremo e il 3 agosto a Milano. Chi ha pagato?”, si chiede ancora Repubblica.

Oggi il sole scioglie le suole di queste Etro

M'hai lasciato appeso ad un discorso in sospeso

Non ti vedo da quel giorno, in quel fast food a Orvieto…

Non solo viaggiava con la scorta, non solo era negli appuntamenti di peso, non solo era nelle chat di lavoro, non solo riceveva mail contenenti dati sensibili su un account gmail, ma, mentre dal ministero smentivano tutto imbarazzati, mentre la descrivevano come una “che si voleva accreditare”, mentre – pare – che Sangiuliano, dall’alto della sua calimeritudine la descriveva a Giorgia Meloni come “una mitomane”, Luca Telese, su La7, testimoniava: "Non è una millantatrice. L’ho incontrata a Polignano a Mare quando faceva parte della delegazione di Sangiuliano a un evento. Anzi era l‘unica componente della sua delegazione. Il ministro fu fischiato, e appena sceso dal palco fu confortato da lei”. Ha ragione Mario Giordano: e che si fa così con una che “conforta”?

E andavi fuori di testa

Quella mezza tresca è tutto ciò che ci resta

E andavo fuori di testa

Il tuo numero in tasca è tutto ciò che mi resta, mi resta di te…

Maria Rosaria Boccia su Instagram e il sopralluogo con Gennaro Sangiuliano
Maria Rosaria Boccia su Instagram e il sopralluogo con Gennaro Sangiuliano

“È ricattato, il ministro?”, si chiede, con malizia la capogruppo Dem alla commissione cultura della Camera Irene Manzi. Noi ci chiediamo: che tipo di promesse le ha fatto? Nello sfogo della Boccia che Dagospia continua a pubblicare – anche se la Boccia continua a bollare quello scritto come fake, e ci sembra difficilotto che Dago pubblichi fake – si parla di “bene che andrà oltre il lavoro”. Ussignur! Siamo molto oltre la promessa a Morgan di affidargli la Villa Verdi; promessa, anche questa, resa pubblica da Morgan e smentita dal ministero. Sangiuliano promette, il ministero smentisce. È un ministro o un marinaio? È un ministro alla marinara? O un ministro marinato? Al momento si propende per quest’ultima ipotesi. Che sembra non scalfire la Boccia. Ove, e diciamo “ove”, la “makumba” sia dedicata a Sangiuliano, qui siamo oltre, oltre il lavoro… Che le frega alla Boccia?

E mentre il sole sale, sale, sale, sale su

E a chi ci vuole male, male, male, una macumba

Che mi frega a me, mi basta che rimani tu…

Ps. Ma vuoi vedere che la profezia di Dago è destinata ad avverarsi? Sangiuliano finirà "a cantare malafemmena in qualche trattoria di Posillipo accompagnato dalla vispa Boccia?". 

20240902 111615933 5466

More

Maria Rosaria Boccia, tutti la vogliono e nessuno la piglia? Sangiuliano, il G7 a Pompei, il ruolo di “consigliera”, Forza Italia e Dagospia. Un complotto o un papocchio del ministro?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

La solita storia

Maria Rosaria Boccia, tutti la vogliono e nessuno la piglia? Sangiuliano, il G7 a Pompei, il ruolo di “consigliera”, Forza Italia e Dagospia. Un complotto o un papocchio del ministro?

Ma dove vai se l’assistente personale non ce l’hai? Sangiuliano con la “ragazza immagine” Maria Rosaria Boccia come Salvador Dalì, Berlusconi e i missini: il potere pretende una simile “pompa”...

di Fulvio Abbate Fulvio Abbate

Simboli

Ma dove vai se l’assistente personale non ce l’hai? Sangiuliano con la “ragazza immagine” Maria Rosaria Boccia come Salvador Dalì, Berlusconi e i missini: il potere pretende una simile “pompa”...

Ma è sempre colpa dello staff? Da Sinner a Venditti e Sangiuliano, ecco perché ai deboli non viene mai concessa una seconda chance...

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

peccare di superbia

Ma è sempre colpa dello staff? Da Sinner a Venditti e Sangiuliano, ecco perché ai deboli non viene mai concessa una seconda chance...

Tag

  • Cultura
  • Dagospia
  • Giorgia Meloni
  • Gossip
  • governo
  • Napoli
  • Politica

Top Stories

  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere

    di Leonardo Caffo

    Facile invecchiare bene se sei ricco sfondato: abbiamo letto “Socrate, Agata e il futuro” di Beppe Severgnini, ma com’è? Un cocktail di banalità e vigliaccheria. Ma la filosofia è una cosa seria, il contrario di quello che scrive il “guru” del Corriere
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

    di Jacopo Tona

    Non rompete il caz*o al Premio Campiello: Saviano, Terranova e Ciabatti fuori dalla cinquina uno scandalo? Vi meritate il mainstream del premio Strega (dove vincono i best seller tipo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio)

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ok, ma che caz*o è African Joyflix? La nuova frontiera dell'horror: comprare persone per farti gli auguri

di Grazia Sambruna

Ok, ma che caz*o è African Joyflix? La nuova frontiera dell'horror: comprare persone per farti gli auguri
Next Next

Ok, ma che caz*o è African Joyflix? La nuova frontiera dell'horror:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy