In Inghilterra c'è un problema con i camionisti. L'effetto Brexit si è fatto sentire anche nel mondo dei trasporti e, tra i tantissimi lavoratori che hanno dovuto andarsene dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, si è stimato che circa 14 mila autisti siano tornati nei paesi di provenienza, lasciando così scoperto un settore oggi in difficoltà.
A causa di questa problematica nel Regno Unito si stanno riscontrando rallentamenti nei tempi di consegna dei prodotti ordinati online, consegne alimentari interrotte in molti supermercati e catene (come McDonalds) e altri disservizi a cui il paese non era abituato.
Su questo tema punta l'attenzione il presentatore inglese volto simbolo di Top Gear Jeremy Clarkson che, rientrato dalla pausa estiva, è tornato a scrivere la sua consueta e dissacrante rubrica settimanale sul The Sun.
"Chiunque abbia provato a comprare qualcosa negli ultimi due mesi - ha scritto il presentato - saprà che in giro non c'è niente di disponibile fino a Natale a causa della carenza di camionisti. Per aiutare a risolvere il problema, il governo sta valutando varie proposte e, tra queste, l'idea di variare la lunghezza massima di un camion".
Una proposta che, spiega Clarkson, potrebbe risolvere più di una problematica: "E' un'ottima idea perché un conducente potrebbe spostare più cose ma sarebbe anche l'ideale per l'ambiente in quanto quattro super camion potrebbero fare il lavoro di cinque camion convenzionali e crollerebbero anche i costi di trasporto".
Tutto bene, fino all'arrivo dei ciclisti. Su di loro il presentatore scaglia il suo famoso humor inglese: "È vantaggioso per tutti, ma indovina un po', i ciclisti stanno saltando su e giù, protestando e dicendo che camion più grandi sarebbero più pericolosi per loro. Giusto, quindi va bene essere investiti da un camion che pesa 40 tonnellate. Ma non da uno che pesa 48".