Si avvicina una ricorrenza carica di malinconia per il popolo inglese: il prossimo 1 luglio Lady Diana Spencer avrebbe festeggiato il suo 60esimo compleanno se un incidente stradale non l'avesse uccisa il 31 agosto del 1997.
Il nome di Lady D, e la sua misteriosa morte, continuano a emozionare i britannici anche 24 anni dopo la sua tragica scomparsa sotto il tunnel del Pont de l'Alma a Parigi.
Il presentatore inglese Jeremy Clarkson sa bene quando questo anniversario toccherà i suoi connazionali ma, sulla sua rubrica settimanale nel britannico The Sun, chiede a tutti uno sforzo di maturità e di rispetto: "Molte persone trascorreranno quello che sarebbe stato il 60esimo compleanno della principessa Diana chiedendosi ancora una volta come sia morta".
L'incidente in cui la Spencer perse la vita infatti rimane per gli inglesi uno dei grandi punti di domanda della loro storia recedente: "Era un piano architettato? Qual è la stato il ruolo della famosa la Fiat Uno? I francesi hanno davvero fatto tutto il possibile per salvarla?". Con queste domande Clarkson sottolinea l'ossessione dei britannici nel voler trovare le risposte a un caso ormai chiuso da decenni chiedendosi se abbia "un qualche significato riportare a galla questo dolore nazionale".
Siamo ormai abituati a leggere, sulle pagine del The Sun, le opinioni del presentatore inglese come ironiche, divertenti e sprezzanti ma questa volta - parlando di Lady D - anche Clarkson si lascia andare alla malinconia: "Io sono un grandissimo fan di Diana e trovo così triste e irritante che per ogni anniversario si ritorni su questo argomento".
Il motivo? Semplice: "Purtroppo la verità è che semplicemente quella notte Diana si trovava su una macchina guidata a tutta velocità da una persona ubriaca, che si è schiantata". Fine.