image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Think twice
Think twice

L’uomo più fortunato del mondo

Giulia Toninelli

29 luglio 2021

Compie quarant'anni il pilota più sfortunato della Formula 1, quello ricordato per essersi sempre trovato al posto giusto nel momento sbagliato. O forse no...

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Fernando Alonso è uno stronzo. Uno di quei personaggi inafferrabili, incontenibili, inaffidabili che, di tanto in tanto, invade un mondo con prepotenza, senza spazio di replica.

Uno che se si sente attaccato, attacca, che non sembra crescere mai e che infatti, a quarant’anni, mai è cresciuto. Mentre tutti gli altri piloti intorno a lui si trasformano, si rilassano e si ritirano, Alonso rimane il ventenne con tutto da dimostrare protagonista indiscusso di una Formula 1 ormai lontana.

Arrabbiato, forse più per quello che sapeva sarebbe potuto diventare che per quello che non è riuscito a capitalizzare, ma mai e poi mai rassegnato. Non è tornato in Formula 1 per scaldare un sedile, è tornato perché il suo posto è lì, tra i migliori, tra chi si fa vedere, tra chi è in grado di tirare fuori il meglio da ogni cosa, che sia un singolo punto o un mondiale intero.

E nella sfortuna, di cui tutti parlano quando si fa riferimento alla sua carriera, Alonso è stato fortunato. Perché avrebbe potuto vincere di più, abbattere record e raggiungere i mondiali di Sebastian Vettel o di Lewis Hamilton, perché le scelte sono arrivate sempre nel momento sbagliato, perché tante cose sarebbero potute andare diversamente ma la Formula 1 non è terra fertile per i se e per i ma.

Perché è stato sfortunato, ma la sfortuna non lo rappresenta. 

20210728 191127009 7702

Riguardando indietro, nella lunga e travagliata carriera dell’asturiano nel giorno del suo quarantesimo compleanno, “sfortunato” non è la parola che più si addice ad Alonso. Lo è stata per tanto, forse troppo tempo, ma non lo è più. Fernando è un due volte campione del mondo di Formula 1, un due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans, ha partecipato alla 500 Miglia di Indianapolis - la cui vittoria in futuro potrebbe regalarci la tripla corona del motorsport - e alla Dakar, dove si è posizionato settimo all’esordio.

È tornato a correre in Formula 1 dopo due anni di stop e si è subito dimostrato competitivo, agguerrito, pronto a battagliare con piloti che hanno quasi vent’anni meno di lui. Fernando Alonso è un combattente, uno che al suo carattere difficile deve quasi tutto ciò che ha, gioie e dolori di una vita intera.

Tra i tanti momenti indimenticabili della carriera dello spagnolo impossibile non ricordare Melbourne 2016 e quello che tutti ricordano come l'incidente più spaventoso della sua carriera. Al diciassettesimo giro del GP il Alonso colpì la gomma posteriore sinistra della Haas di Gutierrez, sbattendo poi contro il muretto, ribaltandosi varie volte e terminando la corsa contro un altro muretto di protezione. La scena, che tutti portiamo ancora negli occhi, è macabra. Alonso si trascina fuori da un cumulo di ferraglia informe, visibilmente stordito. Il giorno dopo il quotidiano australiano Herald Sun gli dedicò la prima pagina, battezzando Alonso come "l'uomo più fortunato del mondo". 

Lui, il pilota più sfortunato della Formula 1 moderna, l’uomo più fortunato del mondo. Il controsenso di una vita, ma forse una delle più grandi verità che si possa dire di Alonso oggi, nel giorno del passaggio a quell’età - i 40 anni - che per i piloti è un punto di non ritorno. Perché Fernando Alonso deve tutto al suo modo di essere, al suo carattere impossibile, a quella fortuna che lo ha fatto andare avanti nonostante la sfortuna. E al motivo per cui oggi siamo ancora tutti pazzi di lui. 

20210728 191138618 9182

More

Una pesca per far impazzire Ron Dennis: Alonso, Hamilton e quel GP di Ungheria indimenticato

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Una pesca per far impazzire Ron Dennis: Alonso, Hamilton e quel GP di Ungheria indimenticato

Alonso ne fa 40 solo su carta: in pista potrebbe ancora battere Hamilton. E pure Verstappen

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Formula 1

Alonso ne fa 40 solo su carta: in pista potrebbe ancora battere Hamilton. E pure Verstappen

Che valore ha un punto in Formula 1?

di Diletta Colombo Diletta Colombo

Formula 1

Che valore ha un punto in Formula 1?

Tag

  • Fernando Alonso
  • Formula 1
  • Formula1

Top Stories

  • Chef Guido Mori distrugge la “Carbondoro” trash da 70 euro di Milano: “Caviale (il meno costoso) e zafferano insieme? Fanno cagare. L’oro sopra? Non ha sapore. È un piatto in stile Dubai”. E non chiamatela carbonara: “Vuole attirare turisti, ma…”

    di Riccardo Canaletti

    Chef Guido Mori distrugge la “Carbondoro” trash da 70 euro di Milano: “Caviale (il meno costoso) e zafferano insieme? Fanno cagare. L’oro sopra? Non ha sapore. È un piatto in stile Dubai”. E non chiamatela carbonara: “Vuole attirare turisti, ma…”
  • Francesco Martucci (I Masanielli): “La pizza non è un bene di lusso, con 20 euro non ci metti neanche la benzina”. Cracco? “Se vado da Carlo in Galleria so cosa mi aspetta, mica puoi pagare come a Fragneto Monforte”. E sul Napoli…

    di Angela Russo

    Francesco Martucci (I Masanielli): “La pizza non è un bene di lusso, con 20 euro non ci metti neanche la benzina”. Cracco? “Se vado da Carlo in Galleria so cosa mi aspetta, mica puoi pagare come a Fragneto Monforte”. E sul Napoli…
  • Ma cosa sono i Labubu che Fedez ha comprato ai figli (che Chiara Ferragni ha scoperto essere tarocchi)? Pupazzi di moda da appendere alle borse Valentino e Balenciaga (e che Matteo Gracis critica)...

    di Angela Russo

    Ma cosa sono i Labubu che Fedez ha comprato ai figli (che Chiara Ferragni ha scoperto essere tarocchi)? Pupazzi di moda da appendere alle borse Valentino e Balenciaga (e che Matteo Gracis critica)...
  • Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum

    di Jacopo Tona

    Puoi avere un Rolex a 15 anni? Se sei Nathan Falco Briatore sì. Ecco il modello che indossa (e quanto costa) in foto con papà Flavio e la sorella Leni Klum
  • Ma com’è il ristorante “Mimì alla Ferrovia” di Napoli (quello dei vip, da Maradona a Katy Perry)? Una storia d’amore (da documentario) tra famiglia Giugliano e cucina partenopea. E come si mangia? Tra ’o puparuolo mbuttunato e le bruschette...

    di Angela Russo

    Ma com’è il ristorante “Mimì alla Ferrovia” di Napoli (quello dei vip, da Maradona a Katy Perry)? Una storia d’amore (da documentario) tra famiglia Giugliano e cucina partenopea. E come si mangia? Tra ’o puparuolo mbuttunato e le bruschette...
  • NELLA RETE DEL SUO TOP. Bianca Censori in foto senza Kanye West né vestiti: si vede tutto, tra sopra a buchi e sotto trasparente. E su Instagram i “connotati” scompaiono per la censura. Ma rimane l’ombra di Kim Kardashian...

    di Benedetta Minoliti

    NELLA RETE DEL SUO TOP. Bianca Censori in foto senza Kanye West né vestiti: si vede tutto, tra sopra a buchi e sotto trasparente. E su Instagram i “connotati” scompaiono per la censura. Ma rimane l’ombra di Kim Kardashian...

di Giulia Toninelli Giulia Toninelli

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Omicidio Voghera, Ilaria Cucchi risponde all’appello di Bahija: «Puoi contare su di me: da sorella, mamma e cittadina»

di Gianmarco Aimi

Omicidio Voghera, Ilaria Cucchi risponde all’appello di Bahija: «Puoi contare su di me: da sorella, mamma e cittadina»
Next Next

Omicidio Voghera, Ilaria Cucchi risponde all’appello di Bahija:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy